Unbundling: Agcom rimodula le tariffe. Ridotti gli aumenti per il 2011-2012

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Corrado Calabrò: 'L’Italia si allinea alle best practices vigenti nella gran parte dei Paesi europei, e, prima in Europa, introduce un rigoroso meccanismo di verifica della qualità della rete'.

Italia


Antonio Calabrò

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha approvato all’unanimità il provvedimento finale relativo al nuovo modello contabile ed alla definizione dei prezzi dei servizi all’ingrosso di unbundling, bitstream e wholesale line rental (WLR).

I valori delle nuove tariffe, ottenute applicando un modello di rete efficiente di tipo economico ingegneristico, tengono conto delle osservazioni della Commissione europea ricevute lo scorso 21 ottobre.

Confermata l’impostazione generale del modello approvato lo scorso 9 settembre – la cui validità è stata attestata dallo scrutinio della commissione europea – è stato effettuato un riesame delle modalità di determinazione di alcune componenti dei costi operativi (costi di manutenzione correttiva e costi commerciali), cos’ì come indicato da Bruxelles.

In virtù degli approfondimenti aggiuntivi, condotti anche avvalendosi delle valutazioni del consulente indipendente Europe Economics, il provvedimento finale prevede una rimodulazione di alcuni valori indicati nello schema di provvedimento.

Più specificatamente:
– per il canone di unbundling resta confermato nel 2010 il valore di 8,70 euro/mese. Negli anni 2011 e 2012, viene fissato rispettivamente a 9,02 e 9,28 euro/mese (anziché 9,14 e 9,48);
– gli aumenti relativi agli anni 2011 e 2012 sono tuttavia soggetti ad una puntuale verifica dell’Agcom del miglioramento dei seguenti indicatori di qualità della rete:
a) percentuale dei rifiuti motivati da problematiche inerenti la rete di accesso (i c.d. KO di rete);
b) stato di avanzamento dei programmi di rinnovamento della rete in rame (manutenzione preventiva) e, solo per il 2012, grado di saturazione delle centrali;
c) numero di guasti segnalati per i servizi fonia e dati, per i quali si sia reso necessario l’intervento di un tecnico.

– il canone del servizio WLR al 2012 è stato unificato ad un singolo valore pari a 12,89 euro/mese con un taglio, per l’utenza non residenziale, di circa 10 euro/mese, pari a circa il 43%;

– per i servizi bitstream viene ribadita una riduzione annua che nel caso del servizio di trasporto è del 6% annuo (8,6% per la banda ethernet).

Per effetto della decisione, i canoni all’ingrosso di unbundling applicati in Italia si confermano al di sotto della media dei Paesi europei che hanno adottato un modello contabile analogo.

Il presidente Calabrò ha dichiarato: “Come avevo anticipato nelle sedi istituzionali, abbiamo tenuto nel massimo conto le osservazioni della Commissione europea. Grazie all’adozione del nuovo modello, l’Italia si allinea alle best practices vigenti nella gran parte dei Paesi europei, e, prima in Europa, introduce un rigoroso meccanismo di verifica della qualità della rete come condizione per riconoscere l’aumento dei canoni di unbundling per gli anni 2011 e 2012”.

(a.t.)