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Wind: ricavi in aumento nei primi nove mesi del 2010. In crescita clienti mobili, fissi e broadband

Italia


Continua la serie positiva di Wind che, nei primi nove mesi del 2010, ha rafforzato la propria posizione nel mercato italiano nonostante il clima negativo dell’economia e la crescente competizione.
Tra gennaio e settembre, i ricavi totali hanno registrato una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e raggiungono i 4.355 milioni di euro, principalmente grazie alla crescita dei ricavi da servizi che nel periodo è stata pari al 3,7%. I ricavi da servizi di telefonia mobile sono risultati pari a 2.870 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainati dalla crescita dei clienti e del traffico generato in media da ogni cliente; questo risultato appare ancora più significativo se visto alla luce del taglio delle tariffe di terminazione e della crescente pressione competitiva. I ricavi da servizi di telefonia fissa sono risultati sostanzialmente stabili, e pari a 1.316 milioni di euro; il segmento consumer ha registrato una crescita dei ricavi del 4,1%, compensata dai minori ricavi del segmento wholesale internazionale, che però hanno un effetto limitato a livello di marginalità.

 

L’EBITDA si attesta nel periodo in esame a 1.636 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto ai primi nove mesi del 2009, grazie alla crescita registrata nei ricavi abbinata al controllo dei costi; il margine EBITDA è stabile a 37,6%.
Il risultato operativo registra una crescita del 9,7%, attestandosi a 895 milioni di euro. L’utile netto di periodo è pari a 102 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 281 milioni di euro dello stesso periodo del 2009 a causa dei maggiori interessi passivi, relativi all’emissione obbligazionaria finalizzata nel mese di luglio 2009, fiscalmente parzialmente non deducibili.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2010 è pari a 8.275 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 8.541 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2009, con un rapporto indebitamento netto / EBITDA che scende a 3,8 volte, rispetto a 4,1 volte al 31 dicembre 2009.

Guardando nello specifico ai risultati operativi, Wind ha continuato a crescere sia in termini di ricavi che di clienti. La base clienti è cresciuta del 9,6% raggiungendo i 19,6 milioni, grazie al crescente successo delle offerte riservate alla community Wind, relativamente a chiamate e messaggi on-net e off-net, e grazie all’ottima performance registrata dalle offerte post-pagate dedicate ai clienti alto spendenti e ai segmenti SME e SOHO. Nel solo terzo trimestre dell’anno Wind ha registrato 360 mila attivazioni nette, mantenendo un tasso di abbandono dei clienti stabile. La strategia di creazione della community intrapresa da Wind alcuni anni fa continua a dimostrare il proprio successo, come testimoniano i 10,2 milioni di clienti Noi.
La crescente presenza di Wind nel segmento dedicato alla clientela alto-spendente, grazie al successo delle tariffe di tipo “All Inclusive”, nonché il già citato focus sul concetto di community, hanno permesso un incremento del 17,4% del traffico totale generato dai clienti Wind, su entrambe le direttrici entrante e uscente, e del traffico medio mensile effettuato dai singoli clienti, che aumenta del 7,3%.
La performance registrata da Wind nei primi nove mesi del 2010 è stata anche positivamente influenzata dalla forte crescita dei ricavi derivanti dai servizi dati, pari al 25,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al significativo incremento dei servizi Internet mobile (+59,2% rispetto allo scorso anno) e dalla buona performance dei servizi dati tradizionali, che crescono di oltre il 10%.
L’ARPU da servizi di telefonia mobile si attesta a 16,7 euro, in diminuzione rispetto a 17,5 euro dei 9 mesi del 2009 principalmente per effetto del taglio delle tariffe di terminazione. L’ARPU da servizi dati è cresciuto raggiungendo il 19,1% dell’ARPU totale, e si attesta a 3,2 euro.

Nei primi nove mesi del 2010 Wind ha quindi continuato a registrare risultati positivi anche nel segmento di telefonia fissa e Internet, con una crescita dei clienti voce e Internet. La performance è risultata particolarmente positiva nel segmento consumer, che riporta ricavi in crescita del 4,1%, controbilanciata dalla flessione nei ricavi da traffico internazionale. La crescita del segmento è stata guidata dall’incremento del 10,9% dei clienti diretti e del 9,8% dei clienti WLR/Bitstream, che hanno più che compensato il decremento dei clienti indiretti tradizionali come Carrier Selection e Carrier Pre-Selection. La base clienti voce di Infostrada raggiunge al 30 settembre 2010 i 2,91 milioni, di cui 2,14 direttamente connessi alla rete di Infostrada. La buona performance del segmento fisso è testimoniata anche dall’aumento del traffico voce, in particolare sulla direttrice entrante.
I ricavi Internet e dati hanno continuato a crescere (+11.2% rispetto allo stesso periodo del 2009), principalmente grazie ai ricavi da servizi a banda larga, che crescono del 17,7% rispetto al 2009. I clienti dei servizi a banda larga hanno subito nel periodo un incremento del 15,9%, superando così 1,8 milioni. La buona performance di Infostrada è ulteriormente confermata dalla performance ottenuta dalle offerte dual-play, scelte da quasi 1,5 milioni di clienti al 30 settembre 2010 (+19,6% rispetto allo stesso periodo del 2009).
Nei nove mesi al 30 settembre 2010 l’ARPU totale da servizi di telefonia fissa registra una lieve flessione e si attesta a 34,3 euro rispetto a 35,3 euro registrati nei 9 mesi del 2009, principalmente a causa del declino dell’ARPU da servizi voce, dovuto al taglio delle tariffe di terminazione e per l’attività promozionale profusa nel periodo. L’ARPU da servizi Broadband nei primi nove mesi del 2010 è stabile a 18,4 euro.

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