Web e Tv: l’emittente pubblica olandese costretta a oscurare il proprio sito per non danneggiare i giornali

di Antonietta Bruno |

La decisione è stata presa dal governo nazionale che reclama una 'concorrenza sleale'.

Olanda


Nos Olanda

La Tv olandese Nos – Nederlandse Omroep Stichting – chiuderà presto il suo sito internet e questo per non danneggiare i giornali in versione digitale.

Una sorta di ‘concorrenza sleale verso i quotidiani online e per il governo nazionale assolutamente da evitare, tant’è che è ufficialmente intervenuto obbligando l’emittente a chiudere le sue pagine web e ritornare all’origine, ovvero, a “non discostarsi dalle sue attività principali”.

 

“I quotidiani si devono assumere dei rischi per far uscire sul mercato nuovi prodotti internet e per rendere più accattivanti i loro siti web, mentre la Tv pubblica manda avanti un portale senza correre alcun rischio e questo non è corretto” ha spiegato il deputato del Partito per la Libertà e la Democrazia (VVD) Anouchka Van Miltenburg. “La Nos – ha altresì aggiunto – sta facendo concorrenza sleale alle versioni digitali dei quotidiani in un settore nel quale i giornali si devono guadagnare il pane quotidiano”.

La sua chiusura pertanto, è obbligata e necessaria e anche i tempi sono brevi. Non più tardi del gennaio del 2011. Data ultima in cui il sito dovrà essere oscurato e la Tv, in gran parte finanziata dai contribuenti olandesi, dovrà attenersi alle disposizioni del governo dicendo addio al web e concentrandosi esclusivamente sulla produzione o co-produzione di programmi radio e Tv.

 

La decisione governativa, però, non è stata indolore e i primi a recriminare contro tale provvedimento, sono stati proprio i vertici della Tv in questione e i giornalisti che ci lavorano  e che ribadiscono che la Tv, contrariamente ai giornali, siano essi in versione cartacea o digitale, riprende solo pochi minuti di un evento rispetto agli altri mezzi di informazione – i giornali per l’appunto – che possono dedicare molto più spazio.

Tra i dissidenti all’oscuramento del sito, anche l’opposizione laburista del Paese che denuncia “un primo passo verso la retrocessione. Un primo segnale verso il ritorno alla Tv in bianco e nero”.