Buchmesse: lo stato di salute del libro in Italia illustrato alla Fiera internazionale di Francoforte

di Antonietta Bruno |

Dal rapporto AIE 2010 è emerso che al calo del volume di affari si contrappone l'aumento dei lettori che preferiscono testi in versione digitale.

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Le entrate non rispecchiano l’aumento della lettura dei libri digitali. E’ questo il dato che emerge dal Rapporto AIE 2010 (Associazione italiana editori) sullo stato di salute del libro in Italia e presentato oggi a Francoforte in occasione dell’apertura della sessantaduesima edizione della Fiera internazionale del libro.    

 

Dalla sintesi del rapporto, su un mercato librario che in Italia vale oggi ben 3,4 miliardi di euro, è infatti emerso che al calo nel volume d’affari complessivo che nel 2009 sui è attestato sul 4,3% e alla produzione di titoli, si è contrapposto un aumento nella lettura di libri in versione elettronica. Un +1,1% pari a circa 800 mila nuovi lettori che si aggiungono all’esercito dei sostenitori degli eBook, e un ago della bilancia che punta in alto affermando il nuovo fenomeno dei libri digitali che per il prossimo Natale dovrebbe ulteriormente aumentare di qualche punto percentuale.

 

“Il libro – hanno spiegato durante la presentazione alla Buchmesse i rappresentanti dell’AIE – si compra sempre più nelle librerie di catena, un po’ meno al supermercato. Un po’ più in edicola ma molto più online. Gli italiani nel 2009 continuano a preferire la libreria per l’acquisto dei libri (+2,5%). Crescono in particolare le vendite nelle librerie di catena (+4,6%) e nelle librerie online (+13,9%). Diminuiscono in modo importante invece il rateale (-20,4%) e i collezionabili (-31,4%)”.

“Inoltre – aggiungono – avanza il  trend positivo che vede ridursi il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria: oggi i titoli tradotti sono 10.046, corrispondenti al 20,1% del totale di quelli pubblicati (nel 1997 erano il 24,9%); le copie stampate e distribuite non di autori italiani sono pari al 36,7% (nel 1997 erano il 40,3%). Le librerie online fanno segnare un aumento del 24,5% rispetto al giugno 2009 e le librerie di catena un +6,3%. Solo le librerie a conduzione familiare confermano, in questa prima parte dell’anno, le difficoltà a mantenere la loro quota di mercato”