IPv6: le opportunità del passaggio al nuovo protocollo, la proposta di Lepida SpA

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Lepida S.p.A.

Finiranno tra circa trecento giorni gli indirizzi IPv4 (i numeri che identificano univocamente i dispositivi collegati alla rete internet) assegnati da organismi internazionali (nella zona europea questo organismo è RIPE). Gli esperti confermano che lo spazio per l’indirizzamento dei dispositivi in rete si sta sempre più riducendo a causa dello sviluppo e
del forte uso da parte dei paesi altamente popolati come l’India e la Cina.

 

Gli indirizzi disponibili con l’Internet Protocol versione 4 attualmente in uso sono infatti circa quattro miliardi, meno della popolazione del pianeta e molto meno del numero necessario a soddisfare le necessità degli utenti. Lepida SpA ha deciso di correre ai ripari in anticipo e di attivare fin d’ora il protocollo IPv6, la nuova versione che introduce alcuni nuove funzionalità e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP.

 
La caratteristica più appariscente del protocollo IPv6 è il più ampio spazio di indirizzamento: poiché riserva 128 bit per gli indirizzi, cioè IPv6 ne gestisce 2128=340,282,366,920,938,463,463,374,607,431,768,211,456. 

Uno dei vantaggi di questo ampliamento drammatico è che si rende realizzabile il cosiddetto ‘internet delle cose’ ossia l’associazione di dispositivi semplici della vita quotidiana e quindi l’ampliamento dell’uso della rete non solo da parte delle persone fisiche ma anche degli oggetti. Lepida SpA ha ottenuto dal RIPE lo spazio di IPv6  2a02:20d8::/32 per la Community Network ed ha realizzato due collegamenti internazionali per garantire il trasporto verso il resto del mondo.

 

La proposta di numerazione sviluppata da Lepida SpA per la Community Network prevede di distribuire una sotto-rete /48 (280 indirizzi) a ogni Ente. Il piano di indirizzamento progettato per gli Enti tiene conto del codice Istat, basato sulla combinazione di un codice provincia e di un codice comune.

Lo spazio di indirizzamento diventa allora del tipo  2a02:20d8:AABB::/48 dove AA è il codice della provincia (BO=37 FE=38 FC=40 MO=36 PR=34 PC=33 RA=39 RE=35 RN=99) e BB è il codice del comune, in formato decimale a due cifre. Ad esempio il codice Istat del comune di Bologna è 037006, dove 037 è la provincia e 006 il comune.

 

Così il Comune di Bologna ha spazio di indirizzamento assegnato 2a02:20d8:3706::/48. Per le Province si utilizza BB=00. Ci saranno casi speciali (ad esempio BB=0001 per Lepida SpA e BB=0008 per Regione Emilia-Romagna). La scelta di passare a IPv6 si coniuga con il lavoro partito operativamente a Luglio per realizzare la rete di nuova generazione che è stata pensata proprio in funzione del nuovo protocollo. Ovviamente la connettività IPv6 non sostituirà quella IPv4, ma sarà erogata parallelamente ad essa. Gli enti interessati potranno rivolgersi a lir@lepida.it