Fastweb: Cda approva offerta Swisscom. ‘Congruo’ il prezzo dell’Opa a 18 euro per azione

di Alessandra Talarico |

All'operazione dovrebbe seguire il delisting della società italiana da Piazza Affari.

Italia


Carsten Schloter

Il Consiglio di amministrazione di Fastweb ha accettato l’offerta della controllante Swisscom relativa  all’Opa residuale sulla totalità delle azioni non ancora in suo possesso – pari al 17,918% del capitale – a un prezzo di 18 euro per azione in contanti, per un importo complessivo di 256 milioni di euro finanziato attraverso crediti bancari già esistenti o con mezzi propri.

Il cda, “preso atto delle fairness opinion rilasciate dagli advisor finanziari indipendenti, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e UniCredit Corporate & Investment Banking, ha ritenuto congruo, sotto il profilo finanziario, il corrispettivo di 18 euro per azione proposto dall’offerente”, ha comunicato Fastweb in una nota.

 

Da quando Swisscom ha annunciato, lo scorso 8 settembre,  la sua intenzione di rilevare le quote di minoranza di Fastweb attraverso la controllata Swisscom Italia, le azioni del gruppo italiano hanno guadagnato circa il 30%.

 

Una volta finalizzata l’operazione, presumibilmente verso la metà di novembre, Swisscom cercherà di ottenere il delisting da Piazza Affari.

 

Il gruppo svizzero, guidato da Carsten Schloter, vuole assicurarsi, si legge in una nota, “maggiore flessibilità” strategica e operativa sul dinamico mercato italiano, sul quale continueranno a concentrarsi gli investimenti.

 

A giugno 2010, Fastweb contava circa 1,7 milioni di clienti. Nel 2009, la società ha raggiunto un fatturato 1.853 milioni di euro e un utile operativo (EBIT) di 138 milioni di euro. La quota di mercato di Fastweb sui nuovi clienti broadband nel primo trimestre si è attestata al 13% circa.