Hadopi una ‘piaga’ le leggi che prevedono il distacco di internet. Berners-Lee lancia l’allarme, misure ‘irragionevoli e impraticabili’

di Alessandra Talarico |

Uno dei padri fondatori del Web mette in guardia contro lo 'spegnimento di internet' da parte dei governi e definisce anticostituzionali leggi coma la francese 'Creazione e Internet' e il Digital Economy Act britannico.

Europa


Tim Berners Lee

Le leggi come la francese ‘Creazione e Internet‘ che, con l’obiettivo di combattere la pirateria, avallano il distacco della linea internet degli utenti sono un ‘flagello’. A dirlo, uno dei padri fondatori del web, Tim Berners-Lee, nel corso di una conferenza all’Accademia delle Scienze di Londra, sottolineando che sospendere l’accesso a internet a una famiglia, perché uno dei figli ha scaricato illegalmente un contenuto è una punizione “inopportuna” e “preoccupante”.

I governi, non solo quello francese, ma anche quello britannico col Digital Economy Act approvato ad aprile, si stanno arrogando, secondo Berners-Lee, “il diritto di spegnere internet”, senza preoccuparsi del fatto che una simile misura possa sensibilmente “degradare la vita sociale degli individui”. Per molte persone, ha aggiunto, internet vuol dire anche accesso a informazioni mediche e il distacco della linea potrebbe rappresentare una “forma di prigionia”.

 

Anche il governo americano – ha sottolineato il professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT) – sta studiando una legislazione che porterebbe alla creazione di una black list di siti web passibili di blocco da parte dei fornitori di accesso.

 

Vent’anni dopo aver concepito il primo sito web nei laboratori del Cern, Bernenrs-Lee sostiene che internet sia giunto a un punto estremamente ‘critico’: data l’importanza che internet riveste nella vita quotidiana di milioni di persone, lo scienziato ha quindi chiesto agli esperti presenti alla conferenza di agire in  favore di un mondo online libero per tutti. “Abbiamo questo dovere morale”, ha affermato.

 

Berners-Lee fa, ovviamente, anche le dovute eccezioni: gli ISP hanno il dovere di intervenire per contrastare atti di terrorismo o di cyber criminalità in grado di mettere in pericolo la sicurezza delle persone, dei governi e delle reti. Ma – ha aggiunto – sarebbe il caso di collegare la libertà di accesso a internet alla Magna Carta.

“”E’ un atto grave e anticostituzionale privare qualcuno del web, che richiede considerazione nella legge. La Magna Carta – ha aggiunto – stabilisce che nessun uomo libero dovrà essere privato della libertà senza un giusto processo”.

 

Sebbene i criteri di applicazione del Digital Economy Act debbano ancora essere stabiliti, Tim Berners-Lee è tra quella vasta platea di esperti preoccupati che gli internet provider e i detentori dei diritti possano ottenere la disconnessione dal web semplicemente accusando un utente di aver infranto la legge.

“Quando si commette un crimine si perdono i diritti, ma non si rischia la prigione quando si è beccati a rubare un DVD dal negozio per la prima volta. Eppure – ha aggiunto – stiamo parlando di disconnettere una famiglia perché un ragazzo ha scaricato una canzone. Mi sembra una soluzione irragionevole e impraticabile. Le attuali proposte – ha concluso – stanno pericolosamente varcando il confine dei diritti digitali dei cittadini”.