Software illegali: entrate per oltre 22 miliardi di euro dalla riduzione del 10% del tasso di pirateria

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Ridurre la pirateria software crea un effetto domino sull’intero sistema, alimentando nuovi investimenti nella distribuzione e nei servizi collegati all’Information Technology.
E più rapida è tale riduzione nel tasso di pirateria, più sensibili ne risultano essere le ricadute economiche.

C’è questa considerazione tra i risultati della nuova ricerca promossa da Business Software Alliance (BSA) e realizzata da IDC, per analizzare l’impatto di una auspicata riduzione dei tassi di pirateria sui software per PC, oggi pari a 10 punti percentuali nei sistemi economici di 42 nazioni.

Lo studio “The Economic Benefits of Reducing Software Piracy”, rileva che riducendo l’attuale tasso di pirateria software del 10%, nell’arco di 4 anni si creerebbero ben 7.538 nuovi posti di lavoro nelle nuove tecnologie, circa 3.637 milioni di euro in termini di nuovi volumi d’affari e oltre 1.245 milioni di euro di entrate fiscali entro il 2013.

 
A livello globale, i dati evidenziano che una riduzione della pirateria del 10% nei prossimi 4 anni produrrebbe quasi 100 miliardi di euro in attività economiche incrementali nel raggio delle 42 nazioni oggetto dello studio,sempre con oltre l’80% dei vantaggi che affluirebbero alle economie locali.

Tale riduzione, secondo gli analisti, creerebbe circa 500.000 nuovi posti di lavoro ad elevata qualificazione e genererebbe oltre 22 miliardi di euro di nuove entrate per i sistemi fiscali delle rispettive nazioni interessate.

 

Concentrare i vantaggi di tale riduzione in un arco di soli 2 anni aggiungerebbe ulteriori benefici economici in ragione del 36%, così producendo quasi 135 miliardi di euro in attività economiche incrementali e generandone 30 in termini di nuove entrate fiscali entro il 2013.

Al fine di colpire efficacemente la pirateria del software nel mondo, BSA consiglia di promuovere un’educazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale e le pratiche volte a gestire ed ottimizzare le risorse software attraverso sistemi di software asset management; implementare il World Intellectual Property Organization’s Copyright Treaty per creare un efficace sistema di protezione legale del diritto d’autore, online e offline; creare un meccanismo di enforcement della proprietà intellettuale come richiesto dal World Trade Organization’s Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights Agreement, che comprenda vigorosi provvedimenti contro l’infrazione delle norme a tutela delle innovazioni nel campo del software, quali il cloud computing; dedicare risorse all’enforcement delle leggi a protezione della proprietà intellettuale; sostenere l’impegno dei governi nazionali a favore del software legale attraverso politiche SAM e promuovere l’impiego di software legale da parte di tutti gli enti pubblici.