Internet mobile: i vendor occidentali guardano a India e Cina. Occhi puntati sullo standard TD-LTE

di Alessandra Talarico |

Cina


LTE

Alcuni operatori mobili di India e Cina potrebbero rivolgersi al fornitore di infrastrutture franco-americano Alcatel-Lucent per la realizzazione delle reti di quarta generazione, mentre sono molti i vendor occidentali che hanno mostrato le loro tecnologie nell’ambito dell’Expo di Shanghai.

 

Al momento niente è ancora ufficiale, ma nell’ambito dell’evento che si chiuderà a ottobre, China Mobile ha consentito ad alcuni vendor di infrastrutture, tra cui Alcatel-Lucent, di precedere alla dimostrazione dei network 4G.

 

“Speriamo che da qui alla fine dell’anno sia annunciato l’avvio delle sperimentazioni e la scelta dei partner”, ha spiegato Rajeev Singh-Molares, presidente delle attività di Alcatel-Lucent nella zona Asia-Pacifico. In Cina, si dovrà lavorare su uno standard diverso da quello occidentale: China Mobile intende utilizzare infatti il TD-LTE, una versione ‘rivisitata’ dell’LTE che include anche funzionalità WiMax.

 

Sulla tecnologia stanno già lavorando diverse società occidentali: Qualcomm, che conta di portarla sul mercato già nel 2011. Anche Motorola ed Ericsson hanno effettuato una serie di dimostrazioni nell’ambito dell’Expo: la prima conta di anticipare la rivale con i primi lanci già dalla fine di quest’anno.
“Tra sei mesi o al massimo entro un anno la tecnologia Td-Lte sarà pronta per essere commercializzata”, ha detto Bill Huang, general manager del Centro di ricerca di China Mobile, aggiungendo che la società lancerà diversi prototipi per la fase di sperimentazione della rete, che includeranno prodotti senza fili, come le card per il collegamento su rete Wan e i router.

 

In India, le sperimentazioni del 4G potrebbero iniziare prima del previsto, forse già entro la fine di quest’anno e molti gruppi tlc occidentali sono interessati a gettarsi nella mischia.

Al momento, l’unica cosa certa è che il governo ha avviato un periodo di consultazione della durata di due mesi su un progetto di nuova regolamentazione mirante ad aumentare la sicurezza delle reti.