OLO Vs Comitato NGN: Agcom valuterà linee guida in maniera ‘autonoma’ e promette regole in tempi brevi

di Alessandra Talarico |

Italia


Corrado Calabrò

L’Agcom valuterà “in maniera autonoma” il documento contenente le linee guida per il passaggio alla fibra ottica, fortemente contestato dagli operatori alternativi, che hanno infatti annunciato ieri l’abbandono in blocco del Comitato NGN.

 

L’Agcom, nel sottolineare che il documento elaborato dal Comitato NGN ha un carattere consultivo e non vincolante, e nella “certezza” che tutte le osservazioni saranno tenute nella dovuta considerazione “…si augura che esso sia trasmesso quanto prima al Consiglio, il quale trarrà le proprie autonome valutazioni e le determinazioni conseguenti nell’ambito del processo per definire la regolamentazione delle reti di nuova generazione”.

 

Secondo Aiip, Fastweb, TeleTu , Tiscali, Vodafone, Welcome Italia e Wind, il Comitato NGN – presieduto da Francesco Vatalaro e istituito per garantire un accesso paritario all’infrastruttura fissa e condizioni pro-concorrenziali nella fase di transizione verso le reti di nuova generazione – non ha assolto fino in fondo il suo compito, esprimendo nell’elaborazione delle linee guida quasi esclusivamente la posizione dell’operatore dominante. Gli operatori alternativi, nell’annunciare il loro abbandono, hanno sottolineato che “i contributi da loro mandati in questi mesi non sono stati presi in considerazione dal Presidente del Comitato e che non sono emersi elementi nuovi da supporre un cambio di indirizzo nelle logiche che sottendono al funzionamento del Comitato NGN”.

L’Agcom ha espresso ‘rammarico’ per la decisione degli OLO, ma ha assicurato che “affronterà in tempi brevi” il processo di definizione delle regole per il passaggio alla fibra ottica, nel quale verranno tenute in massima considerazione “la raccomandazione della Commissione Ue in materia” e “i contributi forniti in seno al Comitato NGN”.

Dal Governo, in tutt’altre faccende affaccendato, ancora nessun accenno alla prossima di riunione del tavolo di confronto tra gli operatori, sempre di più trincerati dietro le rispettive posizioni.