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Fibra ottica. Carsten Schloter (Fastweb) al WSJ: ‘L’Italia in forte ritardo, Telecom Italia si unirà ai competitor’

Italia


Telecom Italia aderirà al progetto ‘2020: Fibra per l’Italia’, presentato dai concorrenti a maggio: “se il treno parte, non hanno altra scelta che salirci”. Ne è convinto l’amministratore delegato di Fastweb Carsten Schloter che, in un’intervista al Wall Street Journal, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della fibra ottica in Italia.

Uno scenario non proprio dei migliori, visto il ritardo dell’Italia nei confronti di altri paesi europei, come Francia e Svizzera, che hanno già realizzato estese reti in fibra. In Italia, la terza maggiore economia dell’eurozona, solo il 31% delle famiglie è dotato di connessione a banda larga, rispetto a una media Ue del 49% (dati  estratti dal Digital Competitiveness Report 2009 della Ue). Ancora peggio se si considerano le velocità delle connessioni – secondo Net Index, l’Italia è 65esima nel mondo, dietro a Paesi come la Mongolia e il Ghana – e l’impatto dell’eCommerce sul PIL, che in Italia si attesta al 3,9% rispetto a una media Ue del 5%.

“L’Italia è veramente in ritardo”, ha dichiarato Schloter, sottolineando che i consumatori italiani, a differenza di quelli asiatici e anche europei, non potranno avvantaggiarsi della nuova ondata di servizi e applicazioni internet e Tv abilitati dalla fibra ottica, proprio a causa dell’arretratezza della rete in rame gestita da Telecom Italia.

Con l’obiettivo di accelerare l’a diffusione della fibra, quindi, Fastweb ha lanciato a maggio, insieme a Vodafone e Wind, il progetto ‘Fibra per l’Italia’, che prevede investimenti per 2,5 miliardi di euro in 5 anni.
La società, che in questi anni ha investito circa 5 miliardi di euro per una rete in fibra che copre le città di  Milano, Roma, Genova, Torino, Bologna, Napoli e Bari, si muove però anche da sola e ha annunciato nei giorni scorsi il lancio di ‘Fibra 100’, che porterà, primo progetto di tale ampiezza, le connessioni a 100 mega a circa due milioni di famiglie e aziende italiane.
A giugno 2010, Fastweb contava circa 1,7 milioni di clienti. Nel 2009, la società ha raggiunto un fatturato 1.853 milioni di euro e un utile operativo (EBIT) di 138 milioni di euro. La quota di mercato di Fastweb sui nuovi clienti residenziali nel primo trimestre si è attestata al 13% circa. Del 17% la quota nel segmento corporate.

La scorsa settimana, Swisscom ha annunciato la volontà di realizzare un’Opa sul 17,9% di Fastweb non ancora in suo possesso per un corrispettivo di 18 dollari per azione. La società intende in questo modo assicurarsi maggiore flessibilità e libertà d’azione sul ‘dinamico’ mercato italiano.

 

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