Oracle arruola Mark Hurd: la rivincita dell’ex manager HP dopo lo scandalo sessuale più chiacchierato dell’industria IT

di Alessandra Talarico |

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Mark Hurd

La conferma è arrivata nella notte, dopo settimane di indiscrezioni: Mark Hurd – l’ex presidente e amministratore delegato di HP – è stato nominato nuovo co-presidente di Oracle.

Hurd, ‘dimissionato’ dalla HP dopo che l’ex attrice Jodie Fisher – che ha svolto mansioni di consulenza presso il colosso informatico dal 2007 al 2009 – lo ha accusato di molestie sessuali ed è quindi emerso un giro di note spese emesse dal manager in suo favore per coprire la relazione, è sempre stato difeso dal fondatore e numero uno di Oracle Larry Ellison, che ha definito il suo allontanamento dal gruppo concorrente come uno dei più macroscopici e ‘idioti’ errori di valutazione dopo il licenziamento di Steve Jobs dalla Apple.

 

Ora, Oracle intende capitalizzare l’errore di HP, con Ellison sicuro che “Mark farà ancora meglio dell’ottimo lavoro fatto ad HP”. Del resto, ha aggiunto Ellison, “non c’è manager dell’industria IT che possa vantare la sua esperienza”.

Il manager 53enne sostituirà Charles Phillips, che si è dimesso dalle sue funzioni in seguito all’annuncio dell’arrivo di Hurd. Phillips aveva manifestato già a dicembre la sua volontà di lasciare la compagnia. “Ci mancheranno il suo talento e le sue doti di leader, ma rispetto la sua decisione”, ha commentato Ellison.

 

HP è stata a lungo uno dei principali partner di Oracle nel mercato dei computer aziendali, vendendo server e sistemi di storage utilizzati dai clienti per eseguire i software di Oracle. Quest’ultima, tuttavia, ha completato di recente l’acquisizione di Sun Microsystems, uno dei maggiori concorrenti di HP sul versante dell’hardware.

 

Hurd, si spera, apporterà le competenze accumulate alla guida di HP per rivitalizzare le fortune dei prodotti Sun a spese proprio della sua ex società.

In particolare, Oracle ha usato le tecnologie di Sun per costruire una nuova linea di sistemi di data warehousing in grado di ordinare enormi volumi di dati come i trend di vendita, i prezzi e i livelli di inventario.

Anche in questo settore, Hurd vanta una certa esperienza, essendo stato, prima di unirsi ad HP, Ceo di NCR, leader nelle tecnologie di data warehousing.

 

Alla HP, quindi, il manager ha gestito diverse grandi acquisizioni: esperienza che gli tornerà utile anche alla guida di Oracle, uno dei buyer più attivi nell’industria tecnologica.

 

“Dal momento che Oracle continua a crescere, abbiamo bisogno di gente che abbia esperienza nella gestione di un business da 100 miliardi di dollari”, ha commentato il co-presidente e direttore finanziario di Oracle Safra Catz.

La manager continuerà a gestire il lato finanziario della società, le questioni legali e le operazioni di fusione e acquisizione, mentre Hurd gestire le vendite, il marketing e il supporto software.

 

Hurd, arrivato nella Silicon Valley 5 anni fa, ha spinto HP a superare IBM nella classifica dei maggiori gruppi tecnologici mondiali ed è l’artefice di alcuni dei più importanti risultati finanziari dell’industria. La sua fama è stata tuttavia incrinata dallo scandalo sessuale che lo ha visto coinvolto, risolto con un accordo extragiudiziale – la somma però non è mai stata rivelata – e nessuna prova delle molestie denunciate dalla Fisher.