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Un caso di successo: Ciaopeople e i Social Media

Italia


Riportiamo di seguito il post di Gianluca Cozzolino, pubblicato ieri sera su Facebook in forma di nota e dedicato al rapporto tra Ciaopeople (iniziativa web di successo di cui Gianluca ozzolino è fondatore e CEO) e i social media.

 

Il post è lunghissimo e ci sono molte immagini e molti link, bisogna avere una grande pazienza e un po’ di concentrazione. Del resto c’è del know-how nelle prossime righe e forse potrebbe valerne la pena.

 

In Italia il Social Media è Facebook. Twitter è un oggetto misterioso da addetti ai lavori o da convegni 2.0, strumento fantastico e sintetico che però, fino ad ora, non ha incontrato il favore della user base italiana. Facebook piace alla gente. I 17 Milioni di iscritti danno il senso di un fenomeno che ha cambiato il modo di fare relazione nel nostro paese. Un cambiamento così forte da penetrare negli usi e nei costumi di ogni manifestazione sociale.

 

Oggi in un baretto o discoteca non si chiede più il cellulare ma l’account Facebook. Attraverso Facebook si mantengono relazioni, si fanno nuove conoscenze, si ritrovano vecchi amici, si festeggiano compleanni, si condividono le foto delle vacanze. Fino a due anni fa di questi tempi, ci si incontrava e giravano i libretti di fotografie da una mano all’altra, questo non avviene più. Oggi è tutto su Facebook. L’Italia ha fatto la sua scelta.

 

E anche noi. (vai a workflow & traffic model ciaopeople internet company)

 

A novembre 2009 Ciaopeople ha acquisito la governance di Nealab srl, un gruppo di 10 ingegneri guidata dalla sua anima tecnica Stefano Pochet (co-founder e majority partner) e amministrata da Fabrizio Barbato (co-founder). Tra gli ingegneri del gruppo spiccano le invenzioni e la capacità di problem solving di Francesco Di Muccio e l’equilibrio formale di Rosario Leo. L’età media del gruppo è sotto i 25 anni, da oltre un anno lavorano sulla facebook platform sviluppando applicazioni e sperimentando tecniche di ingaggio virale. L’applicazione dating incontragente ha ottimi risultati di traffico con circa 80k uu/day (ottantamila utenti unici giornalieri). Ciaopeople aveva lanciato fanpage da 4 mesi, recentemente ho fatto il punto della situazione in questa nota.

 

Il progetto fanpage

 

Fanpage è un network di nanopublishing tradizionale (11 magazines verticali) con traffic model Google, basato quindi sulla creazione di contenuti originali, ottimizzazione SEO e link building (con matrici naturali o forzate). I 50 ragazzi (tra esterni e interni) che lavorano al contenuto sono coordinati abilmente dal Project manager Paolo Scoppa. Il SEO è una nostra vecchia core-competence che ci accompagna nel nostro cammino. Il nostro SEO strategist Diego Borrelli passa le sue giornate a capire i cambiamenti dell’algoritmo di Google per approntare rapidamente le opportune modifiche. Complessivamente oggi la nostra azienda veicola circa 150k uu/day (centocinquantamila visitatori unici quotidiani) con provenienza Google. Nei mesi difficilissimi del 2009 ci rendiamo conto di quanto Facebook stia prendendo il sopravvento e cominciamo ad affrontare seriamente la questione Social Media, l’acquisizione di Nealab ci apre la strada a nuove e grandi opportunità, l’unione delle due aziende dà vita ad un percorso che ora vi racconterò.

 

Partiamo subito con dei market test, nealab ha ideato un sistema di propagazione virale che prevede il publish nelle bacheche del network degli utenti. Il sistema è invasivo ma rispetta le policy di Facebook. L’esperienza ci insegnerà però che picchi troppo forti di traffico fanno scattare alerts ai quality rater di facebook. A dicembre partiamo ed applichiamo la strategia virale all’app incontragente. Raggiungiamo il picco di 1.000.000 di utenti in un solo giorno. Di seguito il grafico di Google Analytics: (per ingrandire e leggere bene il grafico devi cliccare sull’immagine)

 

1 Milione uu

 

L’infrastruttura di server risiede su Amazon US con autoscale, i market test ci danno la possibilità di conoscere le possibilità offerte dalla cloud virtuale del colosso americano. In sostanza il sistema genera automaticamente nuove istanze (quindi nuovi server) in relazione al traffico prodotto. Questo ci permette di reggere grandissimi volumi di traffico.

 

Il 24 dicembre, nel pomeriggio, proviamo con la stessa app tradotta in inglese e la lanciamo worldwide. Puntiamo a un’inefficienza del quality team dovuta alle festività natalizie. Ma non andrà così. Il traffico è enorme, Amazone apre 150 istanze in contemporanea (l’equivalente di 150 server), arriviamo a gestire 250k (duecentocinquantamila) utenti connessi simultaneamente. In pochissime ore registriamo 3 Milioni di iscritti all’app, il traffico sarà pari a 2 Milioni di visitatori in un giorno pari al traffico quotidiano di corriere.it e repubblica.it messi insieme (vai al grafico).

 

2 Milioni uu

 

Ma la mattina di Natale, la mattina del 25 dicembre qualcuno va a lavorare nell’azienda di Palo Alto, l’app viene messa in moratorium da Cornelius. La moratorium è una penalizzazione temporale di facebook, in sostanza vengono inibite le funzionalità che permettono l’innesco virale per periodi di 1, 3, 7, 30 giorni. L’app rimane perfettamente visibile ed utilizzabile dall’utenza, solo che non scala più. Cornelius è la firma del quality di turno, un modo impersonale di notificare la penalizzazione. La moratorium di Cornelius, sembra un gioco. Da Facebook amano il gioco, ma anche noi non scherziamo 🙂

 

Una moratorium di 30 giorni decreta la fine dell’app, non risalirà mai più. 7 giorni la mettono in serissime difficoltà, 1 o 3 si recuperano con un duro lavoro. A natale del 2009 prendiamo 30 giorni. Avevamo esagerato. I dati del market test sono molto interessanti, cominciamo a comprendere le logiche del quality team di facebook e ci mettiamo al lavoro per creare un prodotto. Nealab diventa la tredicesima azienda al mondo come numero di MAU (Monthly Active Users). Sono 12 Milioni gli attivi mensili. Davanti a noi nella classifica, solo americani.

 

In collaborazione con Dada con il quale avevamo già realizzato il sistema SEO http://www.mp3.it/, realizziamo Dedica una canzone. In sostanza l’app permette di dedicare una canzone agli utenti del proprio network postandola in bacheca. Il meccanismo virale è lo stesso dei market test di Natale, l’applicazione ha un successo enorme e registriamo 8 Milioni di iscritti in pochissimi giorni con circa 500k uu/day (qui il grafico di quello che si definisce “boost” ovvero una forte spinta verso l’alto).

 

A questo punto decidiamo di aprire in spagna dove Dada ha già una sede e i canali per monetizzare il traffico. Nasce Dedica una Cancion, grande effetto virale e 6 Milioni di iscritti. Le due pagine fan associate all’applicazione raggiungono complessivamente i 500k fan.

 

Tutto il network Ciaopeople con i suoi 20 portali raggiunge i 12 Milioni di utenti unici in un mese. Le connessioni in Italia sono 20 Milioni.

 

Ad Aprile c’è l’F8, la conferenza annuale dove Facebook annuncia i cambiamenti del Social Network. Il 21 Mark Zuckerberg lancia Opengraph definendolo “Il più grande cambiamento dalla nascita di Facebook”. In sette giorni Opengraph è live su incontragente ma è troppo presto, non funziona nulla. Il rilascio è forzato per accompagnare l’evento mediatico ci vorranno settimane prima di vedere all’opera l’innovazione di Facebook. I plug-in Sociali invece funzionano e si diffondono rapidamente, bottoni “mi piace” affiancati a redazionali, box per i commenti, gestione di articoli correlati, box per indurre fan sulle pagine invadono rapidamente la rete. In due settimane fanpage cambia faccia, gli articoli correlati vengono gestiti dal plugin di facebook così come anche i commenti. Ogni interazione sulla pagina produce feed in bacheca visibile agli utenti di tutto il network.

 

Ma Opengraph è un’altra cosa. Il protocollo permette realizzando un’application fantasma (non visibile agli utenti) di far diventare una pagina web tradizionale, una pagina di facebook. Le interazioni sulla pagina web designata, avranno lo stesso effetto di quelle che avvengono sul social network. Quindi un Mi Piace di fianco ad un articolo, in realtà farà diventare fan quell’utente di una pagina amministrata da noi. Non è semplice spiegare Opengraph richiederebbe più tempo e una sessione dedicata. Mi limito a fare un esempio che renda l’idea.  Questa è una pagina di Opengraph presente su Calcio Fanpage.

 

 

Chi mette il Mi Piace alla pagina non si limita a produrre un feed in bacheca come con i plug-in sociali, ma diventa fan (oggi Mi Piace ma continuo a chiamarli fan per facilitare la comprensione) di una pagina che vede solo l’amministratore.

 

In questo modo possiamo postare (anche in automatico) sulle pagine phantom e far apparire il contenuto negli stream degli utenti. Metti un Mi Piace su Milito? Ti manderò news su Milito costantentemente. Il tutto poi si integra con la ricerca di Facebook poichè ogni pagina opengraph produce un risultato di ricerca. esempio.

 

Con Opengraph Facebook prova a portare il web dentro di sè e ad insidiare Google nel Search (mission quasi impossible). E’ presto ancora per tirare le conclusioni, quel che è certo è che noi utilizziamo questa opportunità in tutti i nostri progetti. Ci rendiamo conto però che la diffusione non è stata quella ipotizzata e che manca ancora qualcosa per dare slancio alla più grande innovazione del Social Network americano.

 

A Maggio Ciaopeople inizia una sperimentazione sulle pagine fan, decidiamo di costruire un’infrastruttura di 50 pagine verticali abbracciando i temi legati al nostro network fanpage. In 2 mesi arriviamo ad avere complessivamente 1.200.000 fan sulle nostre pagine. Ma il traffico che riusciamo a girare su fanpage è bassissimo e non giustifica l’investimento. A quel punto ci rendiamo conto che per generare traffico è necessario innescare un meccanismo di condivisione del contenuto, ogni contenuto che viene condiviso porta con sè un link. Questo link lo gestiamo con bit.ly un sistema di url-shortener che permette di visualizzare statistiche real time e misurare l’engagement.

 

Il Video che trovate a questo link vi fa vedere come funziona il sistema di statistiche di bit.ly real time.

 

 

Ogni colonnina che vedete nel video ci dà la rappresentazione dei clicks monitorati da bit.ly in un minuto. Il tutto in tempo reale. In questo modo misuriamo e valutiamo l’engagement per poter aggiustare il tiro nei contenuti che verranno.

 

Per indurre la condivisione degli elementi il nostro Art Director Andrea De Lucaproduce un sistema di comunicazione che applichiamo alle pagine I LOVE CALCIO, I LOVE MUSIC, I LOVE CINEMA.

 

Il sistema funziona, le condivisioni schizzano, in poche settimane I LOVE CALCIO raggiunge i 180.000 fan e I LOVE MUSIC 150.000 fan. I bit.ly riversano traffico verticale sui rispettivi magazine di fanpage. In pochissimo tempo riusciamo ad ottenere numeri di traffico che generalmente richiederebbero enormi sforzi e mesi di lavoro su Google. Ecco l’analytics del traffico diretto su fanpage proveniente da face book.

 

Mentre le app continuano a macinare traffico ci rendiamo conto che dalle pagine fan è possibile estrapolare del valore. Studiamo l’engagement degli status pubblicati, comprendiamo il linguaggio, realizziamo contenuto per social media. I responsabili editoriali del progetto fanpage tra cui voglio citare Eleonora D’amore, Giovanni Carzana e Danilo Massa imparano in fretta il nuovo linguaggio. Nascono le redazioni per Social Media che si affiancano a quelle del nanopublishing con contenuto SEO oriented. L’entrata del nuovo traffic model porta il traffico di fanpage verso l’alto, arriviamo a toccare il picco dei 200k uu/day, a soli otto mesi dal lancio e senza aver acquistato nemmeno una visita (vai al grafico).

 

Decidiamo di andare oltre. Abbiamo bisogno di uno strumento che ci dia il senso di cosa viene condiviso su Facebook in Italia in ogni istante della giornata. Nealab sviluppa un crawler che legge le bacheche aperte di tutta la user base Italiana. Spiderizziamo Facebook e creiamo il primo Facebook Trends. Siamo consapevoli che da qualche parte nel mondo ci possa essere qualcosa di analogo, ne siamo certi.  Ma chiunque lo abbia fatto, non ne ha dato visibilità. Come del resto noi fino ad oggi.Il Crawler legge tutte le bacheche (Milioni) e ogni 10 minuti restituisce risultati aggregati di condivisione. In questo grafico potrete capire facilmente il funzionamento.

 

In sostanza riusciamo a sapere cosa viene condiviso in Italia in tempo reale, possiamo per cui prendere il contenuto, rielaborarlo e pubblicarlo sulle nostre pagine. Partiamo con market test in USA, Spagna e Turchia. Decliniamo il crawler nelle rispettive nazioni per conoscere i trends locali. Questa ad esempio è la nostra pagina Turca I LOVE FUTBOL.

 

Ad Aprile chiudiamo il contratto con Dada per la realizzazione di un’applicazione internazionale di dating. Dada finanzia e opziona il progetto. Nasce Youlike.

 

Il sito è in una versione alfa già online a questo link: http://apps.facebook.com/youlikepeople/

 

A breve entrerà in beta e nei mesi successivi comincerà l’internazionalizzazione del progetto. Tutto il know-how maturato in questi anni sui Social Media e oltre 5 anni di esperienza nel dating con i marchi qbr, Ciaopeople, Freebar e Incontra Gente ci permette di approcciare al progetto con grande professionalità e competenza. La Joint Venture con la multinazionale Italiana ci dà la possibilità di affrontare l’internazionalizzazione con l’adeguato supporto. Il progetto inoltre fruirà delle application mobile sviluppate da Dada. Stiamo studiando già da tempo Foursquare, a breve vedremo Facebook places già visitabile qui: http://www.facebook.com/places/, ipotizziamo che la geolocation cambierà nuovamente le modalità di relazione. In Italia c’è ancora una bassa diffusione di smartphone, ma il trend sta per cambiare e bisogna essere pronti. Si passerà da “a cosa sto pensando” a “dove sto”. Ci vuole ancora un pò di tempo, ma bisogna cominciare subito per farsi trovare pronti al momento opportuno.

 

Consulta il profilo Who is who di Gianluca Cozzolino

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