Swift: approvato accordo Ue-Usa su trasferimento dati bancari. Soddisfatto Obama, ma la sinistra annuncia ricorso a Corte di giustizia

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Unione Europea e Stati Uniti d'America

Il Parlamento europeo ha approvato giovedì, con 484 voti a favore, 109 contrari e 12  astensioni, la nuova versione dell’accordo antiterrorismo sul trasferimento dei dati bancari verso gli Stati Uniti (SWIFT). Rispetto all’accordo precedente, respinto dai deputati 4 mesi fa, sono state apportate alcune modifiche sostanziali, tra cui la creazione di un sistema europeo equivalente al Terrorism Finance Tracking Programme” (TFTP) nord americano per porre termine ai trasferimenti dei dati bancari non effettuati su basi individuali.

 

L’accordo, che sarà operativo dal 1° agosto per una durata di cinque anni e, in seguito, sarà rinnovabile su base annua, non copre il trasferimento dei dati all’interno dell’Europa, ma solo quelli che riguardano i movimenti finanziari verso i paesi terzi. In particolare, l’articolo 4 esclude i dati relativi all’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA).

 

L’approvazione di SWIFT è stata accolta con soddisfazione dall’amministrazione Usa.

Secondo il presidente degli Stati uniti Barack Obama, rappresenta “un importante strumento nella lotta al terrorismo”, in grado di fornire “informazioni investigative cruciali”.

Obama ha quindi sottolineato che “…la minaccia rappresentata dal terrorismo con il quale Usa e Ue devono fare i conti continua e, con questo accordo – ha affermato – tutti i nostri cittadini saranno più al sicuro”.

 

L’accordo è legalmente vincolante e contiene misure addizionali per la tutela della privacy: “La protezione della privacy e delle libertà civili – ha concluso – è una priorità dell’amministrazione Obama”.

 

In base ai termini dell’accordo, Europol potrà bloccare il trasferimento di dati verso gli Stati Uniti e avrà facoltà di verificare che ogni richiesta effettuata dalle autorità americane sia giustificata nel contesto della lotta al terrorismo e che la quantità di dati trasmessi sia la minore possibile.

L’utilizzo di questi dati sarà inoltre supervisionato da un gruppo di controllori indipendenti, incluso un rappresentante Ue, che avrà la possibilità di chiedere giustificativi prima di ogni uso dei dati e di bloccare le ricerche a suo parere illegali.

Il Parlamento ha quindi stabilito che il TFTP non potrà effettuare pratiche di ‘data mining’, di profilazione algoritmica o automatica o di filtraggio elettronico dei dati: i dati potranno essere conservati solo per il tempo necessario alle indagini o alle azioni penali e dovranno essere cancellati al massimo entro 5 anni.

 

La Commissione dovrà avviare i suoi lavori per la creazione del TFTP europeo nella seconda metà del 2010 e pubblicare una relazione sui progressi compiuti entro tre anni.Il funzionamento dell’accordo per quanto attiene la sicurezza e i sistemi di controllo, dovrà essere valutato al più tardi entro sei mesi dalla sua entrata in vigore.

 

Contro l’approvazione di SWIFT si sono schierati i deputati europei del gruppo sinistra unita (Gue/Ngl), che hanno annunciato ricorso alla Corte europea di giustizia, perché ritengono il trasferimento dei dati ‘illegale’, oltre che una violazione della privacy dei cittadini europei.