Terzo numero di ‘Oltre la Siepe’. Focus sull’onnipotenza del branded entertainment nell’era delle web fiction

di Antonietta Bruno |

A fondo pagina, il link di “Oltre la Siepe”, la newsletter mensile della Lombardia Film Commission, curata da Andrea Materia e dedicata all’innovazione.

Italia


Oltre la siepe n° 3

Le webfiction Usa trainate da product placement, tutto quello che c’è da capire sull’online video e la ‘Online Tv guide’ con agili schede mensili dei più originali web shows e webserials ‘in onda’ sui palinsesti dei videoportali internazionali, sono i nuovi temi affrontati da Andrea Materia su incarico del presidente e fondatore Alberto Contri, e pubblicati dalla rivista ‘Oltre la siepe – Sguardi sull’innovazione audiovisiva’. Il presente e il futuro dell’online video, i contenuti brand-funded, il mercato pubblicitario dello streaming, le spese di produzione e distribuzione ex post con la vendita di spot e advertising contestuale, l’invasione degli ultraweb, la Web Therapy che sarà reimpacchettata  su Showtime da webisodes di 7 minuti in classiche puntate da mezz’ora, e tanto altro ancora, nelle otto pagine del terzo numero di uno strumento editoriale nato per monitorare tutto quello che sta succedendo nel mondo, anche grazie a registi che hanno spopolato tanto nella pubblicità che nel cinema come Ridley Scott.

 

Oltre la siepe in questa sua ultima uscita, si arricchisce infatti di di due nuove rubriche: Streaming.news (numeri e tendenze dell’online video in formato Twitter) e Online TV Guide (agili schede sui web show e web serial di successo). Non mancano però neppure il grafico del mese dedicato alle curve dell’ascolto orario dell’online video, che obbliga l’utenza a rimettere in discussione abitudini di pensiero e certezze consolidate. “L’unica cosa certa è che una grande rivoluzione oramai è cominciata”. A dirlo, o meglio a scriverlo, lo stesso presidente di ‘Lombardia Film Commission’ Alberto Contri.

 

Tra le interessanti pagine della rivista, grande spazio è stato dato all’onnipotenza del branded entertainment nell’era delle web fiction visibile in tutte le categorie del web video, e alla novità dell’estate 2010, tutta concentrata sulla nuova rubrica dello Streaming news. Numeri e tendenze dal sottouniverso dell’online video, tra i quali rientra YouTube UK. In Inghilterra del resto è boom dell’online video: +37% a Febbraio 2010 sul 2009, con 5,5 miliardi di video visti secondo comScore. Del resto, è la BBC ad avere il secondo videoportale dopo Google/YouTube, +143% rispetto al 2009.

 

Nel frattempo Yahoo si è assicurata l’esclusiva triennale per gli highlights della Premiere League inglese. Tra i broadcaster il più lesto a reagire l’emittente USA per il pubblico ispanico Univision, con il lancio di Univision Futbol. La nuova web-creatura Univision partita con i Mondiali e capace di offrire dirette streaming, apps per iPhone e iPad, blog e ricco archivio VOD.

 

E ancora, spazio su LXD finanziato da Paramount e che è attualmente il webserial più atteso. Glee è il fenomeno TV dell’anno. Spinto dai fan (gleeks) su Twitter, il musical dramedy FOX ha raddoppiato gli ascolti tra Natale e Pasqua. I gleeks hanno anche espresso 85 milioni di voti su MySpace per eleggere un nuovo coprotagonista della serie tra 28.000 candidati. Sulla scia dei gleeks anche Oprah fa casting via social media per apparire nel suo prossimo show uploadate qui un video di 3 minuti.
E dopo una primavera di contenuti in streaming originali all’insegna di reality, estensioni dei telefilm cult e fantascienza d’autore, attesa c’è per questo mese di luglio sui portali di Soapnet e di ABC, per il sogno bagnato dei fan della daytime TV arricchito da due edizioni. Una breve per la tv e e più lunga per il web.

 

L’ultimo numero di ‘Oltre la siepe’ si dedica ancora alla ‘sovrapposizione’ delle programmazioni di punta dei network in chiaro e al fatto che questa maggiore e a volte confusa scelta non sempre significa ‘contrapposizione’. Secondo quando riportato nella rivista, infatti, già “storicamente il web video era considerato un’attività secondaria non competitiva con la televisione. Distrazioni legate alle pause sul lavoro o al risveglio la mattina. In effetti tuttora il 44% dell’online video sembrerebbe cliccato dagli IP di computer aziendali. L’unanime consenso dei ricercatori specializzati, da Next New Networks a Tubemogul, mostra tuttavia una realtà in Sovrapposizione che però non significa di default contrapposizione.

 

L’ultimo ‘Three Screen Report’ di Nielsen – si legge ancora sulle pagine di ‘Oltre la siepe’ segnala una crescita del 35% su base annua del consumo simultaneo di web e televisione. Quasi due terzi degli veloce trasformazione. Il prime time della fruizione di video su Internet da quest’anno coincide con l’ora di pranzo – fenomeno in parte legato agli orari di pubblicazione dei webisodes; i videoportali tendono a mettere online le nuove puntate dei maggiori Internet show durante la tarda mattinata – e con il tradizionale prime time serale. Secondo l’online Video Insights di Scanscout, il 24% di tutti gli stream registrati negli USA a marzo è stato generato nella fascia 20/23, in coincidenza e stridente sovrapposizione con la programmazione di punta dei network in chiaro (come noto negli States alle 23 i network cedono il passo alle emittenti affiliate locali con i rispettivi TG regionali)”.

 

Nuove abitudini, dunque, nuove regole e nuovi modi di concepire la tecnologia che avanza, e che “fanno esplodere scelte fino ieri inconcepibili”. Ennesimo aspetto analizzato da ‘Oltre da siepe’, e che riguarda in particolar modo il famigerato ‘cut the cord’ ovvero rescindere gli abbonamenti a pay TV e digitale terrestre e affidarsi solo al web per seguire news, varietà e telefilm.
 

 

 

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