Eutelia: gruppo di investitori istituzionali interessati all’acquisto, ma non c’è spazio per la ex Agile. In vista prima ‘telecom cloud’ italiana

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Si chiama Piero della Francesca il gruppo di management che oggi ha detto di essere interessato a rilevare gli asset telefonici di Eutelia, per trasformarla nella prima ‘telecom cloud’ italiana. Lo hanno riferito Mark De Simone (ex manager Cisco e attuale ad di Cordys) e Pier Giorgio Rossi (consulente strategico di Selcom) incontrando i giornalisti.

 

Dietro l’operazione, un fondo di investimento (probabilmente italiano) di cui non è stato fatto il nome, mentre l’advisor è stato individuato nella società Cross Border.

L’investimento è stimato in circa 100 milioni di euro in cinque anni.

“Non ci saranno persone fisiche, ma soltanto investitori istituzionali, come ad esempio fondi pensione”, ha spiegato Mark De Simone, aggiungendo che il progetto riguarda l’eventuale acquisizione solo degli asset telefonici mentre “non c’è spazio per la ex Agile”. I commissari nominati per Eutelia devono stabilire se dichiarare fallita la società oppure se indire un bando di gara che offra a potenziali acquirenti la possibilità di rilevarla. “Speriamo che i commissari, ai quali abbiamo già illustrato il nostro progetto, indicano il bando di gara già entro la fine dell’estate”, ha detto De Simone.

 

Il progetto del gruppo Piero della Francesca consiste nell’acquistare Eutelia e avviare un percorso industriale il cui obiettivo strategico è la creazione della prima società italiana in grado di offrire servizi software attraverso le reti IP. Secondo il gruppo Piero della Francesca, in Italia ci sono spazi per lo sviluppo di progetti di ‘telecom cloud’.

“E’ una grossa opportunità” ha detto Mark De Simone, spiegando che “le Pm sono sottoservite e che quindi ci sono spazi per partire dalla comunicazione standard e andare verso questo nuovo progetto”.

Eutelia offre la possibilità di “rilevare una rete nazionale di buona qualità per creare il primo progetto di questo tipo in Italia, analogamente a quanto stiamo già facendo in Gran Bretagna, Olanda e Medio Oriente”. Secondo quanto è stato spiegato oggi, il gruppo interessato a rilevare gli asset telefonici di Eutelia “non vuole limitarsi all’acquisizione e intende muoversi rapidamente”.

 

In questo senso Pier Giorgio Rossi ha rivolto un ‘appello’ ai commissari perché facciano in fretta: “Il rischio”, ha detto, “è che le migliori maestranze nel frattempo se ne vadano”.

Durante l’incontro con la stampa è stato anche chiarito che “questo progetto non ha alcun collegamento con la vecchia gestione e la vecchia proprietà”.