Privacy: sotto accusa le nuove policy Apple. Il governo tedesco chiede maggiore trasparenza sulla raccolta dei dati

di Alessandra Talarico |

Steve Jobs, intanto, interviene sui problemi che hanno rovinato la festa per il lancio dell’iPhone 4.

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iPhone 4G

Il ministro della giustizia tedesco, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha chiesto a Apple maggiore trasparenza sui dati degli utenti che la società raccoglie, e sulle finalità di questa raccolta.

 

“Gli utenti dell’iPhone, e di altri servizi GPS devono sapere quali e quante delle loro informazioni vengono conservate e soprattutto con quali finalità”, ha affermato il ministro in un articolo pubblicato da Der Spiegel.

Il ministro non ha accolto di buon grado i recenti cambiamenti apportati da Apple alle policy sulla privacy dell’iOS 4, in seguito ai quali la società e i suoi partner commerciali possono raccogliere in maniera anonima i dati sulla posizione geografica degli utenti, per proporre loro pubblicità mirate.

 

Il ministro auspica che la società “apra le sue banche dati all’autorità di protezione della privacy”, sottolineando che “Apple è obbligata a mettere in atto correttamente i principi di trasparenza promessi da Steve Jobs”.

 

Il problema delle nuove policy legate all’installazione dell’iOS4, accettate dalla maggior parte degli utenti senza aver letto effettivamente le clausole del contratto dell’iTunes Store, era stato sollevato anche negli Usa: in base alle nuove pratiche, “…per fornire servizi di localizzazione sui prodotti Apple, Apple e suoi partner possono raccogliere, utilizzare e condividere dati di localizzazione precisi, compresa quella geografica, in tempo reale dal vostro Pc o dispositivo Apple”.

 

Pensando di evitare i sussulti dei difensori della privacy, Apple ha anche introdotto un sistema di opt-out, che concerne, però, soltanto i servizi forniti direttamente da Apple, come iAd.

I servizi forniti dai partner, dunque, avranno in ogni caso accesso a informazioni quali la lingua, il codice postale, l’identificativo regionale, l’ID dell’apparecchio, la localizzazione e il fuso orario nel quale il dispositivo è utilizzato per permettere, spiega Apple, “di comprendere meglio il comportamento del cliente e migliorare i prodotti, i servizi e la pubblicità”.

 

La questione ha suscitato molto scalpore in rete, a tal punto che due deputati americani, Edward Markey e Joe Barton, hanno scritto a Steve Jobs per avere chiarimenti sui prodotti e gli utenti coinvolti.

 

Il patron di Apple, intanto, è intervenuto per rassicurare gli utenti del nuovo iPhone 4, dopo le lamentele legate alla caduta del segnale quando l’apparecchio viene usato con la mano sinistra.

Il consiglio ‘ufficiale’ è quello di “non impugnarlo dal lato in basso a sinistra in modo da non coprire entrambi i lati della striscia nera nella banda di metallo” oppure di acquistare un case per schermare l’antenna.

 

Apple è stata sommersa dalle proteste per questo difetto, che, per la prima volta, mette in ombra la maniacalità della società per i dettagli dei suoi prodotti.

 

 

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