Dividendo digitale: il gruppo RSPG raccomanda, ‘Non sia destinato al broadcasting’. Soddisfatta la Kroes ‘Ora possiamo essere più ambiziosi’

di Alessandra Talarico |

Europa


Roberto Viola

Il Gruppo ‘Politica dello spettro radio’ (RSPG), presieduto per l’anno 2010 dal Segretario generale Agcom Roberto Viola, ha consegnato al Commissario Ue per l’Agenda digitale Neelie Kroes, il proprio parere in merito ai contenuti del primo Programma comunitario pluriennale sulla politica dello spettro radioelettrico, che fornirà le linee guida e gli obiettivi che Stati membri e istituzioni dovranno seguire nel campo dello spettro radio.

 

Il parere fornisce alla Commissione raccomandazioni in merito ad alcuni aspetti fondamentali per la definizione di una politica comunitaria di gestione dello spettro. Tra essi spicca, per la prima volta in un documento comunitario, la proposta di definire un termine, fissato al più tardi al 2015, per l’utilizzo coordinato del dividendo digitale per servizi diversi dal broadcasting.

 

Nel ringraziare il Segretario generale Viola, per l’importante contributo fornito al perseguimento degli obiettivi definiti dalla strategia ‘Europa 2020’ e dell’Agenda Digitale, la Kroes ha affermato che “l’RSPG ha dato un importante contributo nel suo parere, affermando chiaramente che la banda 800 MHz dovrebbe essere disponibile in tutti gli Stati membri entro il 2015”.

“Questo è un passo molto gradito – ha detto la Kroes- in quanto, per la prima volta, i responsabili politici negli Stati membri hanno dichiarato apertamente e insieme che è importante proseguire spediti”.

 

Il parere fornisce inoltre raccomandazioni sulle modalità di governance comunitaria dello spettro, sottolineando l’importanza della cooperazione tra tutti gli Enti comunitari coinvolti nell’azione di policy, e avanza proposte circa le modalità di rappresentazione delle posizioni dell’Unione Europea presso le competenti sedi istituzionali internazionali.

 

Dato l’interesse per l’asta effettuata in Germania e per la recente approvazione, in Italia, del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiotelevisive, che prevede una progressiva liberazione delle frequenze della banda 800 Mhz e il loro utilizzo per servizi di comunicazioni elettroniche, “possiamo anche essere un po’ più ambiziosi nel fissare il termine per l’apertura della banda 800 MHz”, ha aggiunto la Kroes nel suo discorso alla conferenza annuale sulla gestione dello spettro europeo a Bruxelles, nel quale ha quindi sottolineato l’importanza di una gestione armonizzata di questa importante risorsa per la piena realizzazione dell’Agenda Digitale.

 

Le nuove disposizioni varate con la riforma del pacchetto telecom, ha affermato la Kroes, “…garantiscono una migliore gestione dello spettro e la disponibilità di questa risorsa ove sia necessario, ad esempio per fornire connettività a banda larga ovunque a costi ragionevoli”.

Il pacchetto di riforme ha anche dato rilevanza ancora maggiore alla necessità di coordinamento della politica dello spettro a livello europeo, proprio per la consapevolezza politica dell’importanza dello spettro radio per il raggiungimento degli obiettivi di ripresa economica e crescita sostenibile.

 

La prima cosa su cui ci si deve confrontare, ha aggiunto la Kroes, è il dividendo digitale, l’uso tempestivo delle risorse esistenti per la banda larga e l’inevitabile domanda per una maggiore disponibilità di spettro. Efficienza è quindi una parola chiave, anche per creare le condizioni necessarie a garantire l’introduzione di tecnologie innovative ma ancora sconosciute come la ‘radio cognitiva’.

 

Un’altra importante sfida riguarda la riallocazione delle frequenze, cioè la ri-assegnazione degli attuali diritti d’uso per consentire ai proprietari di usare le licenze in maniera più flessibile e per diverse tecnologie, senza causare distorsioni della concorrenza o frenare l’innovazione.

 

“Sarà quindi importante – ha sottolineato la Kroes – adottare un approccio coordinato nell’esame delle implicazioni sulla concorrenza dell’eventuale riallocazione dello spettro e dell’introduzione di nuove tecnologie. Altrettanto importante – ha aggiunto – considerare l’approccio migliore per la condivisione delle reti: in questo modo, il legittimo desiderio di operatori e regolatori di sostenere gli investimenti garantendo la massima copertura potrà essere soddisfatto senza falsare la concorrenza e danneggiare i consumatori”.

 

L’obiettivo della Kroes è di vedere adottato il Programma sullo spettro Radio subito dopo la pausa estiva, insieme alla raccomandazione sull’NGA e alla Comunicazione sulla banda larga.