Boy love day: politica e organizzazioni internazionale contro la giornata dell’orgoglio pedofilo. Il contrattacco parte da Napoli

di Antonietta Bruno |

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Pedofilia

Entrata oramai nella consuetudine, si è celebrata oggi sui siti internet la giornata mondiale dell’orgoglio pedofilo. ‘Boy love day’ il nome dato a quella che, nonostante venga definita la ‘manifestazione della vergogna‘, va avanti da dieci anni. E neppure a dirlo, osanna l’ignobile oltraggio all’infanzia in ogni sua forma.

 

Dopo anni di attacchi, critiche e persino oscuramenti del sito, ad intervenire sulle iniziative della giornata, esortando la ‘tolleranza zero’ è stata la responsabile delle Pari opportunità del Pdl, Barbara Saltamartini che ha anche auspicato che l’attuale Governo possa al più presto dare il via definitivo alla Convenzione di Lanzarote. Ovvero, a quel disegno di legge presentato dai ministri Franco Frattini, Mara Carfagna e Angelino Alfano riguardante la ‘Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale‘, adottata a Lanzarote il 25 ottobre 2007 e già approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri e che tra le novità introdotte riguarda il raddoppio del termine di prescrizione per il reato di violenza sessuale commessa su minore di anni 14.

 

Lo stesso Ddl prevede il reato di associazione diretta a commettere reati sessuali contemplati dalla Convenzione; l’integrazione del reato di atti sessuali con minorenne con  la punizione dei soggetti che abusino della loro posizioni di autorità o influenza sul minore anche quando questi siano ultrasedicenni; l’integrazione del reato di prostituzione minorile mediante l’indicazione della fattispecie del reclutamento; l’adeguamento dell’articolo 600 ter comma 1 – che prevede il reato di induzione di minori di anni diciotto a partecipare a esibizioni pornografiche – alla Convenzione mediante la previsione della condotta consistente nel costringere il minore a prendere parte a  spettacoli pornografici e trarne profitto o altrimenti sfruttare un minore per tali scopi; l’introduzione del reato di adescamento dei minori  a scopi sessuali, anche tramite Internet, punito con la reclusione da uno a tre anni; la confisca dei patrimoni delle associazioni criminali che si dedicano ai reati in esame; la subordinazione della concessione dei benefici penitenziari, quando possibili, alla positiva partecipazione a un programma di riabilitazione.

 

Con questo provvedimento – ha aggiunto la pidiellina Saltamartini – saranno introdotte importanti novità come il reato di adescamento telematico sulla cui urgente necessità ho più volte richiamato l’attenzione, presentando una specifica proposta di legge. Inoltre verranno inasprite le pene e raddoppiati i termini di prescrizione per i reati contro i minori e sarà introdotto il gratuito patrocinio, anche in deroga ai limiti di reddito, per le vittime di abusi“.

 

Oltre alla parte politica, sulla negatività della giornata mondiale dell’orgoglio pedofilo, affermando che si tratta di vera e propria “istigazione a delinquere”, interviene anche l’organizzazione internazionale Terre des Hommes. Da 50 anni in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo, e attualmente presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei minori, per bocca del suo presidente Raffaele K. Salinari ha detto: “l’iniziativa celebrata su internet da centinaia di siti e blog per rivendicare la libertà di amare i bambini – commenta il – ha tra i suoi intenti quello di dare ‘solidarietà’ ai pedofili attualmente in carcere. Sostenere la loro innocenza, spacciandola per buona fede è istigazione a delinquere, e questo non solo quando ci sono di mezzo omicidi. Ogni violazione dell’innocenza dei bambini va perseguita come grave oltraggio alla persona e stigmatizzata come un crimine contro i diritti fondamentali dell’infanzia”.

 

Sempre in vista alla giornata odierna, in terra partenopea, si è svolta presso la Casoria Contemporary Art Museum, la prima azione performativa collettiva ‘Castra l’Orco‘ e la mostra Wonderland (il paradiso degli orchi), in svolgimento al Cam fino al prossimo 27 giugno. Due iniziativa provocatorie contro l’orgoglio pedofilo, che si concretizzano l’una quale proposta legislativa per la castrazione chimica a chi abusa di minori e l’altra, a compiere gesti concreti contro la lotta a questo tipo di crimine, quali ad esempio il taglio delle candele che i pedofili di tutto il mondo oggi terranno accese in onore dei loro ‘colleghi’ finiti dietro le sbarre. Un gesto simbolico il taglio delle candele, che in questa occasione si identificano con gli organi sessuali degli orchi di bambini.