Digitale terrestre: mentre Francia e Spagna dicono addio all’analogico, la Repubblica Ceca testa lo standard Dvb-T2

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Digitale terrestre

Anche l’Europa procede spedita verso il digitale terrestre: in Francia, in particolare, nella notte tra il 17 e il 18 maggio scorsi, è stato spento  definitivamente il segnale della TV analogica terrestre nella regione Pays de la Loire nella parte nord-occidentale della Francia. La transizione, che si è conclusa regolarmente, ha coinvolto un totale di 1,2 milioni di famiglie, a cui France Télé Numérique (l’organismo incaricato di coordinare la transizione) aveva inviato a metà marzo una guida informativa per comunicare tempi e modalità del passaggio.

 

Lo switch-off della regione Pays de la Loire segue quello dell’Alsazia e della Bassa Normandia, avvenuti rispettivamente nel febbraio e marzo scorsi. Secondo quanto previsto dal calendario di switch-off 2010, la prossima tappa sarà il completamento della transizione in Bretagna (8 giugno), per un totale di circa 3,1 milioni di individui coinvolti.

 

L’Autorità francese, per le tlc, le Conseil Superior de l’Audiovisuel, ha annunciato che verranno lanciati due nuovi multiplex TDT una volta completata la transizione al digitale sull’intero territorio nazionale nel novembre 2011. Il Mux R7 offrirà due nuovi canali gratuiti in HD e due canali a pagamento in SD. Il Mux R8 sarà riservato a nuovi canali da parte dei broadcaster privati commerciali già presenti sulla TV analogica terrestre (ovvero TF1, M6 e Canal Plus), a titolo “compensatorio” per lo spegnimento dell’offerta analogica.

 

Facendo seguito alla consultazione avviata nel giugno 2009, CSA ha stabilito la riallocazione della capacità TDT liberata da Canal J e AB1, i due canali pay che avevano rinunciato alla trasmissione TDT. CSA ha scelto di riservare la capacità ad un canale pubblico gratuito e ad un canale a pagamento.

L’operatore di servizio pubblico France Télévisions lancerà quindi a livello nazionale France Ô, canale indirizzato ai “territori d’oltre mare” prima ricevibile su TDT nella Francia Metropolitana nella sola regione di Parigi. Per quanto riguarda il nuovo canale pay, verrà indetta prossimamente una procedura di assegnazione.

 

L’Autorità Antitrust britannica OFT (Office of Fair Trading) non indagherà invece su Project Canvas, l’importante iniziativa, finalizzata al lancio di servizi “ibridi” broadcast/broadband, intrapresa da BBC, ITV, Channel 4, Five, BT, Talk Talk e Arqiva.

 

Il “non luogo a procedere” si basa sul fatto che nessuno dei partecipanti, BBC compresa, contribuisce alla Joint Venture apportando una propria attività commerciale preesistente. Eccetto BBC, che ha contribuito con attività di ricerca e sviluppo preesistenti, l’OFT nota inoltre che l’apporto degli altri sei partecipanti è primariamente di natura finanziaria. Project Canvas è una iniziativa congiunta che mira a definire standard tecnici condivisi per portare contenuti e servizi Internet direttamente sul televisore tramite ricevitori “ibridi” (c.d. Over-the-Top TV, OTT TV).

 

Oltre che in Francia, la transizione al digitale riguarda anche Spagna e Repubblica Ceca. Oltralpe, in particolare, pronto dopo lo switch-off, la promozione di nuove offerte da parte degli editori della TDT. L’operatore pubblico RTVE, che ha ora a disposizione due interi multiplex, ha annunciato il prossimo lancio di un canale culturale (Cultural.es) e di due canali in Alta Definizione, TeleDeporte HD e TVE HD, quest’ultimo già disponibile come servizio sperimentale in alcune delle maggiori città (tra cui Madrid). Nelle prossime settimane dovrebbe debuttare su TDT, sul Mux gestito da Vocento, il canale musicale MTV, finora disponibile solo via cavo e satellite.

 

Intanto,  sempre in Francia, ha fatto il suo debutto sulla TDT Pay, il canale di intrattenimento AXN venduto in abbinamento all’unico altro servizio a pagamento presente (Gol Television). Per il prossimo settembre, dovrebbe debuttare sulla TDT Pay anche Prisa, probabilmente con due canali. Prisa ha rinunciato a lanciare una piattaforma Pay TV separata e si appoggerà a TDT Premium, la piattaforma operata da Abertis Telecom che ospita i due canali pay oggi presenti. Prisa, che utilizzerà il sistema di accesso condizionato Nagravision, potrà così sfruttare il parco ricevitori già installato.

 

 

Per quanto riguarda la Repubblica Ceca, l’operatore di rete České Radiokomunikace (CR) ha intrapreso una breve sperimentazione di trasmissione in standard DVB-T2, l’evoluzione del DVB-T utilizzato per la trasmissione digitale su rete terrestre. Il trial riguarda due canali editi dal broadcaster commerciale TV Nova (uno in SD e uno in HD). CR ha richiesto al Governo di allocare capacità trasmissiva per un intero multiplex DVB-T2. L’operatore vorrebbe infatti offrire servizi HD su TDT in tempo per i giochi Olimpici del 2012. In Europa, servizi commerciali DVB-T2 sono stati lanciati ad oggi solo in UK, con numerose sperimentazioni o progetti avviati anche in altri Paesi tra cui Italia, Finlandia e Austria.