eBook: dall’editoria all’hitech, mercato in pieno fermento. Anche Sony lancia piattaforma comune con 3 aziende per distribuzione libri digitali

di Raffaella Natale |

Giappone


Kindle

Sony ha annunciato che il primo luglio formerà una nuova società di distribuzione del settore elettronico, in Giappone, con altre tre compagnie. Il produttore giapponese, che deterrà una quota del 25% della nuova unità, ha dichiarato che la società con Kddi, Toppan Printing e Asahi Shimbun istituirà una piattaforma di distribuzione di contenuti digitali, come libri, riviste e quotidiani. Le aziende intendono avviare i servizi entro la fine dell’anno. La notizia arriva giusto un giorno prima dell’arrivo in Giappone dell’iPad di Apple che renderà ancora più agguerrito il mercato dei libri digitali.

 

Un comparto che sta crescendo rapidamente grazie anche al successo dei dispositivi che consentono la lettura digitale.

L’eReader più noto è il Kindle di Amazon, che si prepara a lanciarne una versione a colori. Lo ha detto Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato della società di Seattle parlando all’incontro annuale con gli azionisti.

“Aggiungere il colore all’inchiostro elettronico del Kindle è una sfida difficile dal punto di vista tecnico – ha aggiunto Bezos -, dunque per il display a colori ci vorrà ancora un po’ di tempo”.

Il team di Amazon è comunque al lavoro e Bezos conferma che ci sono test a riguardo in laboratorio, ma ha sottolineato che non c’è ancora nessun prototipo pronto per la produzione.

Altri modelli di eReader, o i tablet come quello della Apple, hanno schermi Lcd a colori ma consumano più energia dei display con l’inchiostro elettronico e-ink e danno più difficoltà nella lettura con la forte luce del sole. Bezos ha aggiunto che dal 2007, anno del lancio di Kindle, sono stati venduti milioni di unità, senza però precisare quanti.

 

In Italia, secondo una indagine condotta dall’Ufficio studi di AIE nel dicembre scorso, il 7,5% dichiara di aver già comprato (o di accingersi a farlo) un eBook. Un altro 5,8% aspetta solo un maggior numero di titoli in italiano, e un altro 2,8% la possibilità di leggersi sullo schermo dei best seller. E il 27,0% solo la discesa del prezzo degli eReader. Numeri per ora ancora lontani da quelli del mercato dei canali trade (di cui NielsenBookScan presenterà il quadro dell’andamento nel 2009 con una anticipazione sui primi mesi di quest’anno). Cifre da cui però emerge anche una dinamica precisa, molto simile a quella di un ecosistema nel quale ogni produttore di contenuti editoriali – narrativi, manualistici, di studio, ecc. – cresce e si evolve in relazione a ogni altro.

 

In Spagna gli editori hanno pensato bene di cavalcare il successo dei libri digitali e insieme stanno per lanciare una grande piattaforma digitale per commercializzare i loro eBook.

Tra gli editori che hanno aderito all’operazione, figurano i leader del mercato spagnolo di settore: Santillana (gruppo Prisa), Planeta, e Random House.

 Questa nuova piattaforma si chiamerà Libranda e sarà lanciata tra qualche settimana sul sito libranda.com e, stando a quanto scrive El Pais, sarà la più grande del genere a proporre eBook in spagnolo.

 A partire dal lancio, Libranda potrà contare su un catalogo di 5.000 titoli pronti per essere messi in vendita e si arricchirà man mano di nuove testi digitali per arrivare a completamento per la fine dell’anno.

Alla fine del 2009, il governo spagnolo di Zapatero aveva annunciato la propria intenzione di dare un colpo d’accelerata a questo nascente mercato, riducendo l’Iva dal 16% al 4%, portandola allo stesso livello dei libri tradizionali.