Privacy: la Ue chiede norme più stringenti nell’ambito dell’accordo con gli Usa sulla protezione dei dati

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Unione Europea


Viviane Reding

Dopo gli attentati alle torri gemelle dell’11 settembre 2001 e i successivi attentati terroristici in Spagna e Gran Bretagna, Europa e Stati Uniti hanno rafforzato la cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. Un aspetto importante di questa collaborazione è costituito dal trasferimento e dal trattamento dei dati personali, volto a prevenire, individuare, indagare e reprimere i reati, compreso il terrorismo.

La Commissione, però, pretende la massima tutela per i dati personali, come i dati sui passeggeri e le informazioni finanziarie. Pretesa che ha portato in passato a forti divergenze alla luce dei diversi approcci in materia di privacy e tutela delle informazioni adottati da Ue e Usa.

 

Per superare queste divergenze, l’esecutivo europeo ha adottato un progetto di mandato negoziale che mira a rafforzare il diritto dei cittadini di accedere ai dati scambiati nell’ambito della cooperazione transatlantica, rettificarli o, se necessario, cancellarli, al fine di assicurare un alto livello di protezione delle informazioni personali.

 

In base alla proposta della Commissione, quindi, il trasferimento o il trattamento di dati personali da parte delle autorità sarà consentito solo per finalità determinate, esplicite e legittime nell’ambito della lotta alla criminalità e al terrorismo; chiunque avrà il diritto di accedere ai propri dati personali, e tale diritto sarà azionabile in giudizio; sarà garantito il diritto di ottenere la rettifica o la cancellazione dei propri dati personali, se inesatti e, infine, sarà garantito il diritto di proporre ricorso giurisdizionale e amministrativo indipendentemente dalla cittadinanza e dalla residenza.

 

La proposta conferisce alla Commissione il mandato per negoziare un nuovo accordo sulla protezione dei dati personali trasferiti e trattati dalle autorità di contrasto Ue e USA e impegna inoltre la Commissione ad aggiornare costantemente il Parlamento europeo sullo stato dei negoziati.

 

Sarà inoltre riconosciuto, sottolinea la Commissione in una nota, “…un ruolo più incisivo alle autorità pubbliche indipendenti incaricate di assistere i cittadini nell’esercizio dei diritti connessi alla tutela della vita privata e di controllare i trasferimenti transatlantici di dati”.

 

“I diritti fondamentali vanno tutelati e rispettati sempre e comunque. Per questo esigo un accordo UE-USA in grado di garantire la tutela dei diritti connessi alla protezione dei dati personali nell’ambito della lotta al terrorismo e alla criminalità”, ha dichiarato Viviane Reding, Commissario Ue per il portafoglio Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza.

“Auspico un accordo ambizioso e assocerò il Parlamento europeo a tutti i lavori delle fasi negoziali”, ha aggiunto la Reding, sollecitando il Consiglio ad approvare il mandato al più presto “in modo da proseguire con i negoziati relativi a questo e ad altri importanti accordi tra l’UE e gli USA”. (a.t.)