IT: le aziende tornano a investire, ma necessarie iniziative di natura finanziaria e politica industriale a sostegno dell’innovazione

di Antonietta Bruno |

Assinform pronta a presentare il rapporto 2010 dell’indagine congiunturale relativa al 1° trimestre dell’anno. 

Italia


Rapporto Assinform

L’associazione nazionale delle principali Aziende di Information Technology operanti in Italia, presenterà il prossimo 24 maggio a Milano, in occasione del convegno di presentazione del Rapporto Assinform 2010, i risultati dell’indagine congiunturale relativa al 1° trimestre dell’anno in corso e, nella stessa occasione, renderà noto l’avvio di nuovi progetti informatici da parte delle aziende italiane, confermando le rilevazioni sulla crescita del Pil.

 

L’ analisi effettuata presso un campione rappresentativo di imprese associate interpellate sull’andamento dei budget delle imprese clienti (dal manifatturiero ai servizi) infatti, evidenzia come a fine marzo, oltre il 55% dei budget comprenda impegni di investimento nello sviluppo di nuovi progetti informatici. “Segnali positivi di ripresa dunque, rivelano come oltre la metà delle medie imprese italiane sta programmando nuovi investimenti in Information Technology“.

 

Ad affermare ciò, la stessa Assinform che aggiunge come “con una robusta base associativa si può rappresentare un settore vitale per il Sistema-Paese Italia: 194 soci effettivi, 324 soci di gruppo tramite le Associazioni di Ancona, Catania, Genova e Torino, 1.000 soci indiretti tramite il Patto Globale di Confindustria“.  

 

Rispetto al 2009, quando registravamo budget IT in  peggioramento per oltre il 70% delle aziende clienti, tanto da far chiudere a fine anno i conti al nostro settore con un pesante – 8,1% , ci troviamo in una prospettiva  completamente ribaltata – commenta il presidente di Assinform Paolo Angelucci Dall’indagine emerge chiaramente come la volontà  da parte di molte imprese italiane, è quella di riprendere a investire in IT. Si tratta di un segnale estremamente soddisfacente per l’economia italiana, che rafforza l’attuale fase di  ripresa indicata dalle rilevazioni sulla crescita del Pil nel 1° trimestre di quest’anno. Ora per consolidare il trend in salita è fondamentale  intervenire con iniziative di natura finanziaria e di politica industriale a sostegno dei progetti di innovazione delle imprese“.

 

Da qui, anche la necessità di stringere con Intesa Sanpaolo e Mediocredito Italiano, un accordo che mette a disposizione di tutte quelle imprese industriali e di servizi che vogliono adottare soluzioni informatiche innovative, un plafond di 1 miliardo di Euro tramite specifiche linee di finanziamento a medio-lungo termine, con la caratteristica di finanziare l’intero progetto, comprese le componenti immateriali.

 

L’IT, con 26% di capitale umano per unità di prodotto che lo colloca al primo posto fra i settori industriali per intensità di lavoro e con 30% di addetti laureati che lo rende brain intensive – conclude Angelucci –  è  un settore fondamentale per lo sviluppo del paese e per questo va fortemente sostenuto, per il duplice valore di motore del cambiamento delle imprese e di crescita dell’ occupazione in particolare qualificata. Da questo punto di vista ci auguriamo che il Governo e le istituzioni non sottovalutino i segnali che arrivano dall’economia reale e intervengano con azioni strategiche per l’innovazione“.