Giochi d’azzardo online: la Ue rimuove gli ostacoli al mercato. Ad aprile gli italiani hanno puntato 267,4 mln di euro sui tavoli verdi virtuali

di Raffaella Natale |

Italia


Poker online

Sono stati eliminati in Italia gli ostacoli al gioco d’azzardo online. Lo ha annunciato la Commissione europea, assicurando che “i cittadini italiani avranno accesso a una più ampia gamma di servizi autorizzati di gioco d’azzardo online grazie alle modifiche apportate alla legislazione italiana in materia“.

La Commissione ha quindi chiuso una serie di procedimenti giudiziari intentati contro l’Italia riguardo a tale legislazione. Bruxelles aveva precedentemente ritenuto che le restrizioni imposte dall’Italia agli operatori stranieri fossero sproporzionate e aveva avviato un procedimento contro il nostro Paese per violazione della normativa dell’UE sulla libera prestazione dei servizi. In seguito all’azione giudiziaria della Commissione, le Autorità italiane hanno intavolato con quest’ultima un dialogo sereno e costruttivo, che ha portato alla modifica della legislazione italiana sul gioco d’azzardo online.

 

Prima che l’Italia modificasse la legge, il CONI e l’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE) detenevano il diritto esclusivo di organizzare scommesse sportive, compresi i giochi d’azzardo online. Ne conseguiva che altri legittimi operatori europei di giochi d’azzardo non potevano prestare i propri servizi online in Italia e si vedevano addirittura bloccato l’accesso dall’Italia ai loro siti internet.

 

La normativa dell’UE autorizza gli Stati membri a limitare l’offerta di servizi di gioco d’azzardo nell’interesse pubblico, ad esempio per motivi di prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo o della criminalità organizzata, a condizione che tali restrizioni siano coerenti con il comportamento dello Stato membro stesso nell’offrire i medesimi servizi. Inoltre, qualsiasi provvedimento restrittivo preso dagli Stati membri deve essere necessario, proporzionato e non discriminatorio. Facendo seguito a una denuncia, la Commissione ha considerato sproporzionate le restrizioni imposte dall’Italia ai prestatori di servizi stranieri e le misure intese a bloccare l’accesso ai loro siti internet. Essa ha quindi avviato, nel 2006, un procedimento d’infrazione contro l’Italia.

 

Con la nuova legge, l’Italia ha liberalizzato il mercato del gioco d’azzardo online. I cittadini italiani disporranno di una più ampia scelta di servizi di scommesse sportive online, che continueranno ad essere autorizzati e controllati dalle autorità italiane. Nel contempo, gli operatori europei di giochi d’azzardo potranno richiedere una licenza per prestare i propri servizi in Italia. Il gioco d’azzardo resterà nondimeno soggetto a restrizioni nell’interesse generale, a tutela dei consumatori vulnerabili nonché per prevenire la dipendenza psicologica e le attività criminali.

 

In concomitanza a questa importante decisione, è uscito uno Studio Agicos su giochi e scommesse dal quale emerge che nel quarto mese del 2010 gli italiani hanno puntato sui tavoli verdi virtuali 267,4 milioni di euro, dato in calo del 7,2% rispetto al precedente mese di marzo.

 

Hanno certamente influito sul calo il giorno in meno di raccolta e le festività pasquali. Rispetto ad aprile dello scorso anno quando gli incassi toccarono i 183,6 milioni, la crescita è stata di oltre il 45% anche se bisogna considerare che all’epoca alcuni operatori avevano iniziato da poco a raccogliere giocate sul poker online ed altri dovevano ancora partire.

 

Nei primi quattro mesi del 2010 il poker online ‘a soldi’ ha raccolto quasi 1.105 milioni di euro contro i 647 milioni di euro incassati nel primo quadrimestre del 2009. Se dovesse mantenersi questo trend, fa sapere l’Agicos, il mercato del poker potrebbe sfiorare a fine anno i 3,5 miliardi di euro, cifra destinata a crescere con l’arrivo dei “cash game” previsto per questa estate.

 

Per quanto riguarda il gioco online, le scommesse sportive ad aprile hanno raccolto 140,4 milioni di euro contro i 119 dello stesso mese dello scorso anno, mettendo quindi a segno una crescita del +18%.

Da gennaio ad aprile – indica l’Agicos – gli italiani hanno infatti scommesso via internet 552,4 milioni di euro, in crescita del 23,2% rispetto ai 448,4 milioni raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. Il podio degli operatori online vede al primo posto Microgame (con 158,6 milioni di euro), seguita dall’accoppiata Lottomatica/Totosì (132,3 milioni) e Snai (66,8 milioni). Anche ad aprile si conferma leader del mercato delle scommesse sportive Snai, che con una raccolta di poco inferiore ai 140 milioni di euro ed una quota di mercato pari al 32,7%. Segue poi l’accoppiata Lottomatica/Totosì, con incassi per 92,2 milioni ed una quota di mercato del 21,8%, in crescita di quasi un punto rispetto al mese precedente. Sul terzo gradino del podio troviamo Microgame con 44 milioni raccolti e la conferma della sua quota pari al 10,4%. In totale, il mercato delle scommesse sportive ad aprile è stato di 422,5 milioni di euro. In controtendenza, rispetto alla raccolta “fisica”, il settore delle scommesse sportive online ad aprile.

 

Questo segmento di mercato ha infatti raccolto complessivamente 140,4 milioni di euro contro i 139,7 incassati a marzo. Anche ad aprile leader di mercato è risultata Microgame, con incassi per 39,7 milioni di euro ed una quota di mercato del 28,3%. Al secondo posto l’accoppiata Lottomatica/Totosi’ con una raccolta di 36,3 milioni di euro ed una quota del 25,9%, vale a dire quasi un punto e mezzo percentuale in più rispetto al mese precedente.

Chiude il podio l’accoppiata Gioco Digitale/Bwin con quasi 16 milioni incassati ed una quota di mercato dell’11,3%. 

 

Cresce, quindi, il mercato delle scommesse sportive: i primi 4 mesi del 2010 hanno fatto registrare una raccolta complessiva di 1.716,7 milioni di euro. Un dato – scrive l’Agicos – che segna una crescita del 12,9% rispetto ai 1.520 milioni incassati da gennaio ad aprile dello scorso anno.

Leader di questo primo segmento del 2010 Snai, che ha raccolto 582,3 milioni. Seguono Lottomatica/Totosì, con 359,2 milioni di euro e Sisal, con 173,4 milioni. Di poco staccata Microgame, che ha raccolto 174,1 milioni di euro. E’ stato un mercato, quello delle scommesse sportive ad aprile, che ha fatto registrare una raccolta di 422,5 milioni di euro, un dato superiore del +4,8% rispetto allo stesso mese del 2009, quando furono incassati 403,2 milioni di euro. Praticamente – rileva Agicos – ad aprile si sono giocati oltre 14 milioni di euro al giorno.

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