eAdvertising: crescono gli investimenti nelle pubblicità video sul web. Settore in crescita del 40%

di Alessandra Talarico |

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Video eAdvertising

Il video advertising è il formato pubblicitario online che ha registrato la progressione più importante nel 2009: secondo eMarketer il segmento è cresciuto di circa il 40% rispetto all’anno precedente, e per il 2010 la marcia dovrebbe continuare, anche se a livelli leggermente più contenuti.

Al momento, ha sottolineato la società di ricerca, i marketer stanno investendo su questo tipo di format sempre più denaro.

 

Secondo un sondaggio della BrightRoll, il 94% dei dirigenti di agenzie pubblicitarie ha pianificato per il primo trimestre 2010 un aumento delle spese nella pubblicità video. Una percentuale, spiega eMarketer, del 7% superiore rispetto al primo trimestre 2009, a dimostrazione del fatto che questo formato piace sempre di più.

 

Più della metà di questi manager sono più che soddisfatti delle performance del video advertising e lo ritengono uno strumento molto più efficace di altre forme pubblicitarie.

 

Inoltre, spiega ancora eMarketer, uno dei maggiori limiti dei video pubblicitari online – le capacità di targeting (l’indirizzamento degli utenti verso un determinato prodotto) – è ora considerato uno dei suoi maggiori punti di forza: più di 6 dirigenti di agenzie pubblicitarie su 10 affermano che le funzionalità comportamentali hanno incrementato le performance degli ads.

 

“I video online hanno subito un massiccio ciclo di innovazione nel 2009 e sono diventati una piattaforma estremamente importante per collegare i pubblicitari con un pubblico internet selezionato”, ha affermato il Ceo di BrightRoll, Tod Sacerdoti.

Certo, ci sono ancora molti problemi da risolvere: le agenzie ritengono che i video pubblicitari che partono automaticamente sono controproducenti in termini di credibilità, ma circa un quarto dei responsabili non è convinto neanche dei format cosiddetti preroll (brevi video pubblicitari, della durata massima di 15 secondi,  trasmessi prima dell’inizio del filmato di interesse dell’utente).

 

Secondo un recente studio Nielsen, nel 2010 il web dovrebbe attrarre circa il 14% delle spese totali in pubblicità, contro il 12,6% del 2009.