Digital divide: pubblico e privato insieme per superare il gap. L’esempio dell’intesa tra Emilia Romagna, Lepida e Telecom Italia

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Digital Divide

Il 1° aprile, la Regione Emilia-Romagna, Lepida e Telecom Italia hanno siglato un importante accordo volto a delineare, grazie allo scambio di informazioni, un quadro conoscitivo, il più possibile completo, delle infrastrutture Adsl esistenti o pianificate.

 

Obiettivo dell’accordo è quello di sfruttare al meglio gli investimenti sulle infrastrutture già realizzati, pianificati o ancora in corso di valutazione, sia da parte della Regione e dagli Enti Locali dell’Emilia-Romagna, che da Telecom Italia, per individuare la situazione di digital divide in Regione, ossia, in altri termini, la disponibilità dei servizi ADSL sul territorio.

 

Allo scopo sarà costituito un Comitato Tecnico Paritetico tra Regione, Lepida e Telecom Italia che avrà il compito di analizzare e valutare la situazione delle centrali di telecomunicazioni esistenti in Emilia Romagna per concretizzare, ove possibile, il superamento del divario digitale in funzione degli interventi della Regione e di Lepida.

In base ai termini dell’accordo, a Lepida toccherà identificare – sentiti gli Enti competenti – le aree comunali caratterizzate da digital divide e servite da centrali non attrezzate per i servizi a larga banda ADSL, nonché verificare la possibilità di realizzare infrastrutture e collegamenti in fibra ottica spenta sino alle centrali di Telecom, in linea con quanto già previsto dagli accordi in vigore con Infratel o la presenza di infrastrutture civili e/o ottiche appositamente realizzate dagli Enti territoriali.

 

Telecom Italia dovrà quindi valutare la situazione relativa a ciascuna area segnalata e verificare, sulla base dei propri modelli di previsione della domanda e di calcolo della redditività, la possibilità di raggiungere la sostenibilità tecnico/economica degli interventi di sviluppo del servizio ADSL utilizzando le infrastrutture e i collegamenti in fibra ottica resi disponibili da Lepida.

 

Nel caso di esito positivo delle valutazioni tecnico/economiche, Telecom prenderà in considerazione la possibilità di inserire le aree individuate nei propri piani di miglioramento tecnologico. Il primo passo, in ordine di tempo, sarà la comunicazione da parte di Telecom della lista delle centrali che entreranno a far parte dei piani di miglioramento. Verrà valutato il panorama complessivo e Telecom Italia espliciterà le sue scelte, nel caso la redditività prevista non si rivelasse adeguata alle aspettative. In ogni caso, il Comitato Paritetico prenderà in esame i risultati delle analisi e, in caso di criticità, discuterà le possibili alternative. A titolo sperimentale si comincerà da alcuni casi – campione, individuati nella provincia di Forlì-Cesena. (a.t.)