Key4biz

Donne e Tv. A. Ferlazzo (Crul-Unicpo): ‘Una Tv che svilisce l’immagine femminile e fa torto a chi lavora per la crescita del nostro Paese’

Italia


Riportiamo di seguito l’intervento di Adriana Ferlazzo, Coordinamento Gruppo di lavoro Protocollo d’intesa CRUL-UNICPO (Conferenza Regionale Università del Lazio – Associazione Nazionale Coordinamento CPO Università italiane) al workshop ‘Donne in TV e nei Media: un nuovo corso per l’immagine femminile’ che si è tenuto a Roma il 15 aprile.

 

 

 

A nome delle Componenti del Gruppo di lavoro CRUL-UNICPO, e mio personale, desidero fare giungere le più vive congratulazione per l’iniziativa odierna su “Donne in TV e nei Media: Un nuovo corso per l’immagine femminile” e la piena adesione ai principi e agli obiettivi che sottendono alla stessa.

 

E’ inderogabile compito delle Istituzioni di qualunque ordine e grado, e in massima parte di quelle a valenza culturale quali le Università e le Associazioni, contribuire a far sì che vengano ribaditi e rilanciati i valori fondamentali della convivenza civile nella nostra Società, che si fondano e si rafforzano anche sulla piena parità tra le donne e gli uomini.

 

Modelli di riferimento che sviliscono l’immagine femminile fanno torto, infatti, a tante donne che con impegno, spesso non ostentato ma fattivo, svolgono un ruolo significativo per la crescita morale, culturale, economica e sociale del nostro Paese.

 

I messaggi culturali e sociali che passano attraverso i media devono pertanto rappresentare correttamente anche il meglio della vita quotidiana delle donne – nel mondo dello studio, del lavoro delle professioni, dell’attività domestica -, che concorre, ormai pienamente e sostanzialmente, a sostenere un Sistema Paese che cerca, con sempre maggiori difficoltà in ogni campo, di tenere il passo della concorrenza internazionale.

 

L’auspicio è quello che strumenti di così ampia diffusione, quali i media e la televisione, soprattutto quella istituzionalmente chiamata a svolgere un servizio pubblico, siano in grado di individuare regole e sviluppare atti concreti per garantire alle giovani generazioni di maturare pienamente il senso del contributo che la donna, attraverso le caratteristiche più elevate della sua diversità, può fornire allo sviluppo di un tessuto sociale consapevole, non conflittuale, più solidale ed equo, nel quale possano affermarsi concretamente e dignitosamente i principi costituzionali e culturali anche in tema di parità.

 

Formulo pertanto l’augurio che il Convegno odierno possa rappresentare un serio momento di riflessione su tali temi e possa pervenire a proposte operative di interesse comune per la società italiana.

 

 

Iscriviti al gruppo di Facebook di “Donne e TV”

       

Vai alla Lista delle Firmatarie          

 

     

     

                                      

 

Leggi anche:

 

 

Donne e Tv. Anna Maria Spina (UDI – Milano): ‘Indispensabile arginare lo svilimento e l’oggettificazione violenta dell’immagine della donna’

  

Donne e TV. F. Barca (IEM – Fondazione Rosselli): ‘Importante codice di regole condivise che riguardi tutte le piattaforme mediali’

 

Donne e Tv. E. Manna (Censis): ‘E’ ora di darsi una mossa. Non mancano sensibilità e ingegno istituzionale: basta volerlo’

  

Donne e Tv: i promotori della campagna in audizione alla Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai
   

Donne e Tv. Gabriella Cims: ‘Da internet alle riforme, storia di un successo in rete’

   

Donne e Tv. Claudio Scajola: ‘L’introduzione di nuove norme non è, da sola, sufficiente. Occorre anche un profondo cambiamento culturale’

  

Donne e Tv. Giorgio Napolitano: ‘Importante arginare la tendenza alla sottovalutazione o all’aperto disprezzo della dignità femminile’

 

Donne e Tv. Workshop a Roma: modificare subito il Contratto di servizio Rai e, soprattutto, farlo rispettare

 

Donne e Tv. L’adesione di Gianpiero Gamaleri, Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi

  

Donne e Tv. L’adesione di Daniela Bellisario di Ipazia Sud

  

Donne e Tv. L’adesione di Alida Castelli, consigliera di parità regione Lazio

  

Donne e Tv. L’adesione di Roberta Gisotti (Radio Vaticana e docente di Economia dei Media Pontificia Università Salesiana)

  

Donne e Tv. L’adesione di Marta Ajò, Direttore del sito donneierioggiedomani.it

  

Donne e Tv. L’adesione di Claudia Donati (Fondazione Censis), Valeria Ferro (Isimm) e Giulia Temperini (Fondazione Censis)

  

Donne e Tv: il Presidente Giorgio Napolitano risponde all’Appello per una nuova rappresentazione delle donne in televisione

  

Donne e Tv. L’adesione di Elena Vecchio (Comitato Esecutivo Gruppo Federmanager Minerva) e Manuela Villacroce (CPO Regione Abruzzo)

  

Donne e Tv. Gabriella Cims: ‘Ecco cosa si chiede al Contratto di servizio Rai’

  

Donne e TV: Le adesioni di Patrizia Morelli (Consigliera Regionale della Valle d’Aosta) e Mirella Ferlazzo (Ministero Sviluppo Economico)

  

Donne e TV. L’adesione di Cinzia Curti (Presidente di Italica TV)

  

Donne e Tv. L’adesione di Franca Crippa Feldberg (Università di Trento)

  

Donne e Tv. L’adesione di Layla Pavone (Presidente di IAB Italia)

  

Donne e Tv. L’adesione di Andreina De Tomassi (Giornalista)

  

Donne e Tv. L’adesione di Elisa Manna (Responsabile Politiche Culturali Censis) e Sonia Albanese (Zonta International)

  

Donne e Tv. L’adesione di Elisabetta Strickland (Università di Roma ‘Tor Vergata’)

  

Donne e Tv. L’adesione di Donatina Persichetti (Consulta Pari Opportunità Lazio – Conferenza Presidenti Organismi di Parità regionali)

  

Donne e TV. Le adesioni di Nella Condorelli (Women in the City) e Serena Romano (Corrente Rosa)

  

Donne e TV. Gianna Martinengo (Didael): ‘L’oca desnuda fa audience, ma solo perché chi detta regole non sa trovare soluzioni intelligenti?’

  

Donne e TV. Lorella Zanardo (Il corpo delle donne): ‘Un nuovo modo di guardare all’identità femminile’

  

Donne e TV. Flavia Barca (IEM): ‘Troppi programmi che umiliano l’identità femminile’

  

Donne e Tv: appello ai vertici delle istituzioni in occasione del rinnovo del Contratto di Servizio Rai. Le prime 32 firmatarie

  

Rai: solo la bellezza fa audience? Dibattito aperto sul ruolo delle donne in Tv nel nuovo Contratto di Servizio

Exit mobile version