Destinazione Impres@: ecco com’è cambiato l’approccio al cloud computing nelle PMI a un anno dal lancio dell’iniziativa Microsoft

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Pietro Scott Jovane: 'Le aziende tecnologiche sono sotto pressione per essere più competitive, quindi accettiamo e vediamo come positiva la sfida'.

Italia


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Più di un anno fa Microsoft lanciava Destinazione Impres@, un’iniziativa pensata per favorire l’innovazione nelle aziende italiane, studiata sulle esigenze delle piccole e medie imprese. Molto è cambiato da allora e, grazie alla collaborazione con numerosi attori coinvolti nel processo di sensibilizzazione dell’importanza del ruolo della tecnologia nella crescita del business, Microsoft avvia una nuova fase di questo progetto, dove la “cloud” rappresenta un’importante opportunità per gli imprenditori. Sempre di più infatti, sulla scia della crisi economica ancora in atto, le aziende, soprattutto le più piccole, aspirano a una tecnologia semplice, accessibile, a costi contenuti, che possa allo stesso tempo garantire le medesime opportunità di cui dispongono le grandi imprese.

 

La crisi economica si è manifestata in una fase in cui le PMI italiane iniziavano ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza strategica dell’Information Technology e a intraprendere percorsi innovativi finalizzati a migliorare le loro capacità di competere sul mercato nazionale e all’estero. Questa fase di recessione ha generato una maggiore attenzione ai costi e una contrazione degli investimenti, rappresentando un ulteriore limite all’innovazione dell’Italia e contribuendo a incrementare il gap tecnologico tra le imprese italiane e quelle di altri paesi europei.

 

Un nuovo elemento si è affacciato sulla scena: la nuvola di Internet, o comunemente chiamato il “cloud computing”. Molto si è detto su come la “cloud” possa rappresentare oggi un elemento importante per trasformare questa maggiore consapevolezza del ruolo della tecnologia in azioni concrete che mettano le aziende, anche le più piccole, nella condizione di sfruttare le nuove opportunità e risorse oggi disponibili sul mercato. A fronte quindi di una richiesta di una tecnologia più semplice, più accessibile e a costi più contenuti da parte degli imprenditori, è aumentata la disponibilità di servizi IT online in grado di adattarsi alle esigenze di ogni tipologia di azienda.

 

“Molti imprenditori riconoscono ormai nella tecnologia un importante leva strategica a supporto del business. E oggi la disponibilità di servizi cloud computing ha accresciuto la possibilità per le aziende di adottare soluzioni tecnologiche flessibili che offrano efficienza e risparmio. Questo scenario, in cui cambia il modo con cui le persone e le aziende utilizzano la tecnologia, apre nuove opportunità che potrebbero abilitare le aziende a superare la crisi e a garantire una crescita sostenibile nel tempo”, ha commentato Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

 

“L’ICT può rappresentare, oggi più che mai, uno strumento per affrontare una fase congiunturale negativa, in particolare per le imprese di minori dimensioni, perché in grado di generare vantaggi sia in termini di competitività sia di efficienza. E’ fondamentale far crescere la consapevolezza dell’importanza di adottare soluzioni informatiche che vadano oltre l’informatizzazione di base, investendo in modo più strategico e indirizzando gli investimenti IT a specifiche esigenze di business. Sono infatti le aziende che hanno continuato a investire in tecnologia anche nel periodo di recessione che si sono dimostrate più dinamiche e hanno saputo adattarsi meglio ai cambiamenti in atto, senza perdere in competitività”, ha dichiarato Giancarlo Capitani, Amministratore Delegato di NetConsulting.

 

Da uno studio commissionato da Microsoft Italia e realizzato da NetConsulting sulle piccole e medie imprese italiane – che ha coinvolto 1.046 PMI italiane –  risulta che l’IT viene percepito come un mezzo per raggiungere una maggiore efficienza dei processi e incrementare la produttività, per ridurre i costi e per razionalizzare i processi. L’informatizzazione di base è un dato ormai consolidato, anche se emerge che manca spesso una cultura dell’innovazione da parte delle aziende e competenze specifiche in grado di seguire la realizzazione di progetti innovativi e di quantificarne i ritorni economici. Inoltre, il costo delle soluzioni è ritenuto ancora poco accessibile: questo rappresenta l’ostacolo maggiore a intraprendere un percorso di innovazione (per il 79,3% degli intervistati).

 

Le soluzioni cloud computing sembrano andare proprio in questa direzione in quanto promettono di ridurre i costi di investimento in IT, aiutando al contempo le imprese a essere più dinamiche, a focalizzarsi sugli aspetti più strategici del loro business e a creare le premesse per una crescita veloce. Grazie all’offerta odierna di servizi online, le imprese – a prescindere dalla dimensione – potranno valutare, a seconda delle proprie esigenze, quale livello di tecnologia adottare, investendo solo ed esclusivamente per la tecnologia di cui necessitano.

 

“In questo contesto un ruolo molto importante è assunto dagli operatori IT, ovvero gli abilitatori, soprattutto nelle piccole imprese, dei nuovi servizi cloud. Sono infatti loro, i nostri 25.000 partner, con cui lavoriamo a stretto contatto, che possono abilitare questo passaggio e supportare le aziende italiane nell’adozione di tecnologie innovative, fornendo loro non più solo software e hardware e i relativi servizi di integrazione, ma soprattutto servizi di consulenza ad alto valore aggiunto”, ha concluso Pietro Scott Jovane.

 

“Siamo lieti di essere parte di questo nuovo approccio alla tecnologia: insieme a Microsoft, infatti, saremo portavoci presso la piccola e media impresa delle opportunità che i servizi online possono offrire. In particolare, il nostro compito sarà quello di affiancare gli imprenditori nell’adozione delle tecnologie nella modalità cloud computing, fornendo consulenza e servizi innovativi”, ha dichiarato Alessandra Galdabini, Vicepresidente di Microsys srl.

 

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti www.destinazioneimpresa.it

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