Reti: Italia 3° Paese per velocità di connessione mobile, ma ancora troppo lenta la banda larga fissa

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Pubblicato il rapporto sullo stato di Internet relativo al quarto trimestre 2009.

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Secondo i dati dello State of the Internet Report di Akamai Technologies, relativo al quarto trimestre 2009, la velocità media di connessione cresce su base annua nella maggior parte dei Paesi, mentre la velocità delle connessioni mobili si colloca tra i 106 Kbps e i 3,2 Mbps.

 

La velocità di connessione su reti mobili varia in base diversi fattori: distanza del dispositivo dai ripetitori, design (con antenna interna o esterna) dispositivo fermo o in un veicolo in movimento, standard wireless utilizzati (LTE, HSDPA, EV-DO, etc.). Esaminando i dati, Akamai ha rilevato una gamma piuttosto ampia di velocità di connessione, che va dai 3,2 Mbps di un provider austriaco ai 106 Kbps di un provider slovacco.

In Italia, sottolinea il report, esiste un divario di 2Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione maggiore (3,2 Mbps) e quello che offre la velocità minore (1,2 Mbps). Considerando l’operatore più performante, l’Italia è il terzo Paese per velocità di collegamento in mobilità.

 

Riguardo la rete fissa, Akamai ha esaminato la velocità media di connessione nelle singole città, prendendo in esame città con almeno 50.000 indirizzi IP unici che si collegano alla rete Akamai.

La velocità media delle connessioni a Internet in Italia si è attestata sui 2,8 Mbps, contro il livello medio di connessione di 7,5 Mbps in Corea del Sud, Hong Kong e Giappone, che offrono la velocità di connessione più elevata al mondo.

 

L’analisi della velocità media di connessione a livello mondiale dimostra che 8 dei 10 Paesi più veloci hanno registrato un incremento, sia su base trimestrale sia su base annua.

Un’analisi delle 100 città più veloci al mondo ha evidenziato inoltre che: circa la metà (48) delle città più veloci si trova in Giappone, 62 in Asia; le 15 città europee più veloci sono sparse i 6 Paesi e che oltre un quinto (21) delle città più veloci si trova negli Stati Uniti, 23 delle quali in Nord America.

 

Nell’ultimo quarto del 2009, aggiunge Akamai, sono stati 96 i Paesi che hanno registrato una velocità media di connessione inferiore a 1Mbps, rispetto ai 103 del trimestre precedente. Dall’analisi emerge quindi che solo 3 Paesi presentano una velocità media di connessione inferiore a 100 Kbps (nel report precedente erano più del doppio).

Riguardo, infine, gli attacchi informatici, nell’ultimo quarto del 2009, sono stati 198 i Paesi dai quali sono partiti, in leggero calo rispetto ai 207 del trimestre precedente. In testa ancora la Russia, con il 13% del totale degli attacchi informatici.

Stati Uniti e Cina occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto, arrivando insieme al 20% del traffico degli attacchi, mentre il Brasile scende al quarto.

L’Italia scende di un posto, passando dal quinto del trimestre precedente (con il 5,4% degli attacchi) al sesto posto nel quarto trimestre del 2009 (con il 4,5%). (a.t.)