MIPTV: si aprono a Cannes i battenti della 47a edizione. Fari puntanti su coproduzione e 3D per risollevare le sorti del mercato televisivo

di Raffaella Natale |

Francia


MIPTV 2009

Si aprono oggi a Cannes i battenti della 47a edizione del MIPTV, mercato internazionale dei programmi televisivi. Chiuderà venerdì 16 aprile. Al centro della kermesse di quest’anno, tra le più attese dagli operatori di settore di tutto il mondo, format, coproduzione e 3D, sul quale le major cinematografiche hanno riposto le speranze per risollevare le sorti del settore.

 

Nel 2009 il mercato mondiale della televisione ha generato 268,9 miliardi di euro, in calo dell’1,2% rispetto al 2008 per via della caduta del 9,2% delle entrate pubblicitarie, stando ai dati elaborati da Idate e presentati da Médiamétrie.

 

Gli effetti della crisi si faranno sentire anche nella 47a edizione ma i segnali di ripresa sono ormai evidenti. Il mondo si sta finalmente risollevando dalla grave congiuntura economica che ha colpito in modo trasversale tutti i settori.

Mathieu Béjot, dell’emittente France International, ha commentato: “Il MIP sarà un buon test per verificare se la ripresa sarà durevole”.

 

Il MIPTV sarà inaugurato nel pomeriggio di oggi da Frédéric Mitterrand, Ministro francese della Cultura e della Comunicazione.

 

Quest’anno sono previsti 11.500 partecipanti e 4.000 acquirenti da 100 differenti Paesi che si ritroveranno per quattro giorni a scegliere i nuovi programmi che riempiranno i palinsesti televisivi delle prossime stagioni.

Registrato il 10% in più di compratori rispetto al MIPTV del 2009, con una presenza maggiore proveniente da Gran Bretagna, Stati Uniti, Europa dell’est, Cina, Russia, India e Medio oriente.

Sono attesi almeno 50 nuovi espositori provenienti da Lituania, India, Cina, Iran e Giappone. E per la prima volta anche l’Argentina avrà il suo padiglione. Singapore sarà l’ospite d’onore.

 

Il problema centrale di questa edizione ruoterà intorno ai nuove formati tecnologici, ormai in pieno boom, ai quali ieri è stata dedicata in anteprima una sezione speciale. 

 

“Supernanny”, “Koh Lanta” o ” “Chi vuol essere milionario”, sono alcuni dei format importati da Gran Bretagna o Stati Uniti che le società di produzione hanno adattato ad altre culture, come anche quella italiana.

Comprare format consente di ridurre i costi e minimizzare i rischi, trattandosi di programmi già trasmessi in altri Paesi quindi ‘testati’.

 

L’industria dei format vale 2,2 miliardi di euro circa a livello mondiale. Il volume di produzione è passato da 4,7 miliardi di euro per il periodo 2002- 2004 a 6,9 miliardi di euro nel 2006-2008, secondo i dati raccolti nello Studio Frappa citato dagli organizzatori del MIPTV.

I tre leader storici di questo mercato sono Gran Bretagna, Stati Uniti e Paesi Bassi.

 

Laurine Garaude, responsabile del settore Televisione del Reed Midem, la società organizzatrice dell’evento, ha sottolineato che un altro aspetto importante è la coproduzione, che “sta diventando sempre più globale consentendo ai player, vessati dalla crisi, di dividere i costi”.

 

Un posto altrettanto importante è occupato dalle potenzialità della televisione in 3D, trainata dal successo cinematografico di Avatar.

Sull’argomento, terrà una conferenza Jeremy Darroch, presidente della piattaforma satellitare BSkyB, che ha lanciato il primo canale 3D d’Europa.

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