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Regionali 2010: Vendola re dei social media, Formigoni campione di accessi, ma la presenza online è un must per tutti i candidati

Italia


Re incontrastato dei social media è Nichi Vendola, Roberto Formigoni è campione di accessi, ma si difendono bene anche Bonino, Polverini, De Luca, Caldoro, Zaia, Bresso. Un’indagine realizzata da DAG Communication, agenzia specializzata in Online Pr e Social media marketing, analizza a dieci giorni dalle elezioni le attività sviluppate dai candidati Presidenti proposti dalle coalizioni PD e PDL in alcune delle maggiori Regioni del nostro paese.

 

In quest’indagine sono stati analizzati i siti e le strategie di marketing politico dei candidati alla Presidenza proposti dalle coalizioni facenti capo a PD e Pdl delle seguenti Regioni: Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia, Veneto, Lazio, Campania.

 

La scelta è evidentemente riduttiva ma il numero e il calibro dei candidati si è dimostrato sufficiente per offrire un quadro di insieme ed alcune tendenze del settore.

 

Per ciascun candidato è stata analizzata la rintracciabilità del sito, i contenuti che presentava, le strategie di presenza sui maggiori social network e sugli aggregatori di User Generated Content, le eventuali peculiarità ed innovazioni.

 

I dati indicati si riferiscono alla situazione dei singoli siti a 10 giorni dalle elezioni: ovviamente tutto ciò che si trova in Internet è in costante movimento e quindi i dati presentati potrebbero non corrispondere a quelli della data in cui questo documento viene letto. Ciò nonostante crediamo possano essere indicativi di un andamento ed in generale di una serie di scelte strategiche realizzate dai candidati presidenti.

 

Dall’analisi sviluppata alcuni macro trend sono evidenti: le Regionali 2010 online si sono combattute principalmente attraverso i siti istituzionali dei candidati, attraverso Facebook e Youtube. 

 

Per quanto concerne Facebook è interessante notare che la maggiore o minore propensione ad utilizzare questo strumento non è legata né alla età, come si potrebbe pensare, né alla regione, né al colore politico.

 

Attivissimi sono infatti personaggi come Nichi Vendola (leader in classifica con una pagina che conta oltre 67.700 fan) ed Emma Bonino, ma anche come Luca Zaia, Stefano Caldoro o Roberto Cota, solo per citarne alcuni.

 

E Nichi Vendola ruba la scena anche su Youtube, dove è il più visto di tutti i candidati presi in  considerazione. Particolare anche lo scontro tra Bonino e Polverini: la prima stravince su Facebook, la seconda su Youtube.

 

Flikcr e Twitter sembrano aver giocato complessivamente un ruolo minore:  vuoi perché forse i candidati non hanno totalmente colto come sfruttarli (come nel caso di Flikcr), vuoi perché sono piattaforme ancora in fase di sviluppo in Italia (come per Twitter). Ma ovviamente ci sono le eccezioni, come Rossi, Bresso, Caldoro e Vendola, che utilizzano il microblogging di Tweeter per tenere aggiornato ora per ora il proprio sito.

 

E ci sono anche le innovazioni, come quella legata ai QR Code utilizzati sul sito di Formigoni: il sito del candidato lombardo offre infatti la possibilità di fotografare con il proprio smathphone uno speciale tag per ricevere i contenuti multimediali extra della campagna direttamente sul cellulare.

 

Interessante è anche il sito di De Luca, che offre agli utenti la possibilità di finanziare la campagna elettorale pagando via paypal. Spiccano poi i social network personalizzati creati da Zaia e dalla Bonino per fidelizzare sostenitori ed organizzare volontari che si occupino della promozione e della diffusione del passaparola

 

Sulla maggior parte dei siti abbondano banner, widget e avatar che vengono proposti ai visitatori affinché essi li scarichino e li utilizzino nei propri siti, blog, account di Facebook.

 

Ed infine qualche annotazione sulla popolarità dei portali: secondo l’Alexa Traffic Rank il sito più visitato è quello di Formigoni, seguito a brevissima distanza da quello di Nichi Vendola e Stefano Caldoro. Molto interessante il piazzamento del sito di Renata Polverini che secondo Alexa sembra assai più visitato di quello di Emma Bonino. 

 

Creative, infine, le iniziative di Formigoni e Cota che hanno deciso di offrire suonerie per cellulari da scaricare: hanno suscitato in rete sentimenti opposti, ma sono in ogni caso state originali.

 

“Quella che abbiamo realizzato – ha commentato Elena Guzzella, amministratore delegato di DAG Communication – è un’indagine non esaustiva, ovviamente, ma che presenta un panorama decisamente interessante ed indicativo di un trend: una presenza online significativa è diventata un must per la maggior parte dei candidati presi in considerazione.  Le campagne elettorali da quest’anno in poi si combatteranno sempre più online e forse un po’ meno nelle piazze. E se nelle piazze è difficile stabilire dati certi, su Internet no”.

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