PA, tutti i servizi in un click con la piattaforma unica ‘Vivifacile’. Brunetta: ‘Obiettivo, tagliare le code agli sportelli’

di Alessandra Talarico |

Italia


Renato Brunetta

Addio file agli sportelli per rinnovare la patente, prenotare una visita medica o ricevere comunicazioni sull’andamento scolastico dei figli: i cittadini potranno presto effettuare tutte queste operazioni in maniera più semplice e attraverso lo strumento che preferiscono: internet, cellulare, telefono fisso o posta elettronica.

Tutto questo grazie al nuovo servizio di comunicazione integrata della PA “Vivifacile – La Pubblica Amministrazione per te”, destinato a cittadini, professionisti e imprese.

Il servizio, che debutterà il prossimo 22 marzo all’indirizzo www.vivifacile.gov.it convoglia in un’unica piattaforma i differenti strumenti di comunicazione con cui già i cittadini dialogano abitualmente con la PA e permetterà alle pubbliche amministrazioni, di comunicare e coordinarsi facendo convergere nello stesso portale tutti i servizi offerti online.

“E’ una grande novità in progress”, ha spiegato il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, sottolineando che i primi 6-8 mesi di sperimentazione del servizio serviranno a valutare il riscontro dei cittadini e a decidere come implementare e sviluppare al meglio la piattaforma.

 

Il cittadino, ha spiegato Brunetta, sarà avvertito “…di scadenze, notifiche ed altro. Per esempio le scuole chiederanno ai genitori se vorranno essere informati sulla situazione delle presenze del figlio a scuola o sulla pagella”.

 

Alcune amministrazioni pubbliche, ha quindi ricordato il ministro, “dispongono già di efficienti servizi online, sia di telefonia cellulare che sulla rete internet, ma ciascuno di questi non integra i canali di comunicazione, non fa parlare le applicazioni tra diverse amministrazioni e richiede ogni volta una specifica registrazione”.

Il procedimento di accesso e identificazione a ‘Vivifacile’ sarà invece unico con una sola password per tanti servizi.

 

Il servizio, tra l’altro, è già utilizzato nelle scuole: sono circa 500 gli istituti che comunicano online con le famiglie.

Ma il 2010 “…sarà l’anno della convergenza”, ha aggiunto il ministro, ricordando l’accordo siglato in questo senso con i quattro gestori (Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G) per consentire la convergenza dei servizi.

 

Il ministro stima che già nel primo anno potranno arrivare a 10 milioni i cittadini che potranno registrarsi – online, via telefono utilizzando Linea Amica, o  presso gli uffici preposti  – e accedere alle diverse aree: la scuola (prenotazione colloqui, pagellino elettronico, assenze e ritardi), la salute, la previdenza (servizi INPS, posizione contributiva e dati pensione), la mobilità (pagamento pratiche, consultazione dati patente), il fisco (dichiarazione dei redditi, modelli).

 

All’interno del portale, si potrà personalizzare la schermata in homepage, privilegiando i servizi a cui si accede con maggior frequenza, e scegliere in che modalità si vorrà usufruire del servizio: via posta elettronica, telefono cellulare o fisso.

Il servizio Vivifacile, ha affermato Brunetta, “…potrà diventare il nucleo intorno al quale far gravitare tutto ciò che può essere gestito a distanza, senza la necessità di far materialmente spostare i cittadini. Una rivoluzione già operativa che punta a contaminare virtuosamente l’intero mondo della Pubblica Amministrazione”.

 

Con “Vivifacile”, ha assicurato, “tutto viene unificato, tutto è più semplice”.

 

“Se tutto, come speriamo, dovesse andare a gonfie vele – ha aggiunto il ministro – ci sarà una decina di milioni di iscritti al Portale che inizieranno a ricevere questi servizi. Se solo si raccogliesse il 30% dei flussi di servizi tra Pa e cittadini, si diminuirebbero del 30% le code agli sportelli”.

 

Brunetta ha infine ricordato che entro 2-3 settimane al massimo, tutti i cittadini potranno attivare la Posta elettronica certificata (Pec), obbligatoria per i professionisti, recandosi presso tutti gli uffici postali e gli uffici Telecom Italia dietro la presentazione di un documento.

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