Infrastrutture satellitari: Giuliano Berretta (Eutelsat) ‘Necessario migliorarne la protezione per garantire ed espandere servizi vitali’

di Alessandra Talarico |

Europa


Giuliano Berretta

La European Satellite Operators Association (ESOA), rappresentata dal suo ex presidente, Giuliano Berretta, attuale presidente di Eutelsat, ha preso parte al workshop internazionale sulla protezione delle infrastrutture satellitari critiche, organizzata all’inizio di questa settimana presso Ispra dal Joint Research Centre della Commissione europea.

 

Il Workshop ha riunito esperti in sicurezza nazionale e programmi di emergenza della Commissione europea, del Dipartimento di Stato e del Dipartimento della Difesa americano, ma anche dirigenti del settore e rappresentanti delle agenzie e federazioni spaziali nazionali, ed è stata occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza dei satelliti nell’ambito delle reti di comunicazione.

 

Giuliano Berretta ha ricordato come attualmente, un giorno senza satelliti implichi “perturbazioni sui mercati finanziari, nessuna previsione meteo in tempo reale, riduzione degli interventi di soccorso nei luoghi di emergenza, nessuna sincronizzazione GPS, e limitazioni ai servizi televisivi”.

La sospensione di servizi a volte vitali evidenzia l’importanza di proteggere tali infrastrutture e lo spettro necessario per operare ed espandere i servizi.

“Crediamo – ha affermato ancora Berretta – che i satelliti abbiano dimostrato sufficientemente il loro valore e debbano essere naturalmente e pienamente integrati in settori strategici come l’inclusione digitale, la risposta immediata alle catastrofi e gli approcci al Green ICT”.

 

Il workshop ha inoltre dato ad altri membri ESOA – tra cui SES, Inmarsat, Servizi Paradigm (EADS Astrium) e Telespazio – l’opportunità di esporre l’elevato livello di cooperazione e condivisione delle conoscenze stabilito dalle aziende satellitari nel preservare l’ambiente dello spazio e garantire operazioni responsabili.

 

Gli operatori hanno infine riaffermato il loro impegno nelle iniziative volte a  migliorare ulteriormente la sicurezza, comprese pratiche più stringenti sulle questioni legate alla sicurezza informatica, come la riduzione delle interferenze indesiderate, la precisa identificazione della fonte di disturbo e lo sviluppo di sistemi di gestione del traffico per migliorare l’utilità dell’orbita geostazionaria.