TDT: il settore verso la 5° conferenza nazionale, il 3 e 4 maggio a Milano. I dati dei primi mesi 2010

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Due famiglie italiane su tre hanno un ricevitore digitale in casa e sono quasi 9 milioni quelli venduti solo nell’ultimo trimestre. Sono i dati contenuti nell’ultimo numero della newsletter Digita di DGTVi, che sottolinea come il 2010 sia aperto con un’ulteriore forte progressione verso il passaggio al digitale e, con gli switch-off previsti per le grandi regioni del Nord Italia che coinvolgono oltre 23 milioni di italiani, rappresenterà l’anno del passaggio definitivo del sistema televisivo dall’analogico al digitale.

 

Tutta Europa, del resto, è ormai avviata in questa direzione: tra meno di quaranta giorni l’intera Spagna effettuerà il definitivo switch-off nazionale. Per questi motivi si è deciso di convocare per i prossimi 3 e 4 maggio a Milano la quinta conferenza nazionale sul digitale terrestre, a due settimane dall’avvio del processo di switch-over della Lombardia e del Piemonte Orientale. Un appuntamento decisivo non solo per capire quello che è finora è successo, gli aspetti positivi e le criticità, ma anche quello che ci aspetta. Un appuntamento decisivo per comprendere come e perché l’Italia è ormai diventata digitale.

 

A gennaio il 48,6% del consumo TV avviene attraverso piattaforme digitali (TDT, satellite, IPTV), +4% rispetto a dicembre, un raddoppio in un anno: è imminente ormai il superamento della TV analogica.

La TDT si conferma la piattaforma regina: il 33,4% della popolazione italiana segue la programmazione televisiva utilizzando i decoder TDT e costituisce il 68% dell’intero consumo digitale. Nella segmentazione per classi socio-economiche Auditel rileva che i possessori di decoder TDT appartengono per il 37% alla classe socioeconomica medio-alta e per ben il 20% sono persone con alto reddito e titolo di studio.

 

Le vendite di ricevitori per la TDT hanno registrato un nuovo record a dicembre, con  in totale di quasi 2,9 milioni di pezzi. Di questi, il 38% circa (ovvero 1.089.000) sono ricevitori integrati in altri apparecchi, mentre il restante 62% sono Set-Top-Box esterni. Sotto l’impulso degli switch-off, nell’ultimo trimestre del 2009 le vendite si sono attestate sopra i 2,6 milioni di pezzi al mese.

Il numero cumulato di ricevitori TDT venduti dal febbraio 2004 si attesta alla fine di dicembre a 28.874.000. Di questi, il 59,8% sono STB esterni, il 40,2% (11,6 milioni) sono ricevitori integrati.

 

Secondo gli ultimi dati elaborati da Makno, alla fine dello scorso dicembre il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore TDT nella residenza principale è salito a 15.291.000, con una crescita di circa 1,5 milioni rispetto al dato di novembre. Rispetto alla fine del 2008, le famiglie dotate di TDT sono raddoppiate (da 7,8 a 15,3 milioni). Il numero dei ricevitori TDT, esterni o integrati, presenti nelle famiglie registra anch’esso una crescita consistente

attestandosi a dicembre a 23.059.000. Rispetto al dicembre 2008, sono oltre 13,5 milioni i ricevitori TDT aggiuntivi.