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Cellulari: 2009 piatto. Nokia resiste all’assalto, ma la pressione di Apple e RIM è sempre più forte

Mondo


Nel 2009 sono stati venduti più di 1,21 miliardi di cellulari in tutto il mondo: il mercato è rimasto sostanzialmente piatto rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alla crescita dell’8% registrata nell’ultimo trimestre, quando sono stati venduti 340 milioni di dispositivi.

Su base annuale, dunque, le vendite sono calate solo dello 0,9%: secondo la società di ricerca Gartner un risultato più che positivo per il settore, che è stato trainato soprattutto da smartphone e dispositivi low-end destinati ai paesi in via di sviluppo.

 

Nel quarto trimestre 2009, sono stati venduti 53,8 milioni di smartphone, in crescita del 41% rispetto all’anno precedente, portando il totale di tutto il 2009 a quota 172,4 milioni (+23,8 sul 2008).

Ad avere la meglio sui competitor, infatti, sono stati proprio i vendor focalizzati sugli smartphone, ossia RIM (BlackBerry) e Apple (iPhone), che controllano rispettivamente il 19,9% e il 14,4% del mercato.

 

Sul fronte dei sistemi operativi, tuttavia, Nokia continua a dominare, ma la pressione competitiva di Apple e RIM si fa sentire, ovviamente, sulla quota di mercato di Symbian, calata del 5,4%, in attesa della prima release da quando l’OS è diventato completamente open source. Symbian^3 dovrebbe arrivare alla fine del primo trimestre di quest’anno, ma i primi smartphone che lo monteranno non arriveranno prima dell’autunno.

La società finlandese ha venduto nel 2009 oltre 80 milioni di smartphone e controlla una quota di mercato del 46,9%. RIM di BlackBerry ne ha venduti 34,4 milioni, ma la sua quota è cresciuta di oltre il 3% al 19,9%, mentre L’iPhone OS di Apple è cresciuto del 6,2% sul 2008 e, forte di oltre 24 milioni di iPhone venduti, ha scalzato Windows Mobile di Microsoft dalla terza posizione portando la quota di mercato dall’8,2% al 14,4%.

 

Per gli analisti di Gartner, Symbian ha perso competitività negli ultimi anni e affronterà un difficile 2010, ma il fatto che la quota di Nokia nel segmento smartphone sia ancora alta potrebbe aiutare il sistema operativo a riguadagnare terreno sui concorrenti, tra i quali diventa sempre più minaccioso anche Android che è cresciuto nel 2009 del 3,5% portandosi a quota 6,7 milioni di dispositivi e a una quota di mercato del 3,9%.

 

Nokia, comunque, non è l’unico vendor a sentire forte la pressione competitiva: tre dei 5 top vendor – Nokia, Motorola e Sony Ericsson – hanno perso quota di mercato e l’intensa concorrenza ha causato una forte contrazione dei prezzi medi dei dispositivi. Una tendenza che dovrebbe comunque stabilizzarsi nel 2010 grazie principalmente al miglioramento del contesto economico.

 

Il vero vincitore appare dunque Samsung, che ha venduto 235 milioni di cellulari e ha registrato una crescita della quota di mercato del 3,2%, al 19,5%. Il gruppo punta molto sul nuovo sistema operativo Bada, che dovrebbe aggiungere nuovo valore ai già apprezzatissimi dispositivi del produttore coreano che ha ormai definitivamente surclassato il competitor statunitense Motorola, che ha perso il 4,8% rispetto al 2008 e potrebbe pagare, soprattutto al di fuori degli Usa, la scelta di affidarsi troppo ad Android di Google dato che al Mobile World Congress di Barcellona l’industria mobile europea si è dimostrata piuttosto ostile all’ingresso del gruppo di Mountain View nel settore.

 

Per l’analista Gartner Carolina Milanesi, anche considerando gli annunci resi al Mobile World Congress di Barcellona, il 2010 sarà l’anno dei sistemi operativi, dei servizi e delle applicazioni. “Le vendite – ha detto – ritorneranno a una crescita a due cifre, ma la concorrenza continuerà a pesare sui margini dei produttori”.

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