Reti amiche: il ministro Brunetta sigla accordo con Vodafone per trasformare i cellulari in ‘sportelli virtuali’ della PA

di Alessandra Talarico |

Italia


Renato Brunetta

Si inserisce nell’ambito del progetto di digitalizzazione della pubblica amministrazione, il protocollo d’intesa ‘Reti Amiche’ siglato oggi a Palazzo Vidoni dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e dall’amministratore delegato di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo con l’obiettivo di trasformare i telefonini in “sportelli virtuali della PA” e di aumentare, attraverso l’utilizzo dei canali Vodafone, il numero degli sportelli virtuali da cui erogare i servizi delle amministrazioni pubbliche senza conti aggiuntivi per lo Stato.

 

Il servizio, ha spiegato Bertoluzzo, “non ha costi aggiuntivi per gli utenti che pagano già un canone mensile per l’accesso a internet” e partirà in via sperimentale il mese prossimo, cominciando dalla cultura, con la georeferenziazione mobile dei musei nazionali e la possibilità di ricevere sul telefonino le principali informazioni fornite dal ministero dei Beni Culturali su luoghi e orari di aperture di mostre, inaugurazioni, eventi culturali.

 

L’obiettivo è quello di estendere le info anche ad altri settori, da quello scolastico a quello sanitario e fiscale, coinvolgendo anche enti quali l’Inps e l’Agenzia delle Entrate.

 

Quello presentato stamani, “…è l’inizio di un percorso, in cui mettendo a disposizione la nostra rete entriamo a far parte del processo di innovazione della Pa”, ha aggiunto il numero uno di Vodafone Italia, sottolineando come il nostro Paese è uno dei più avanzati a livello mondiale sulla banda larga mobile.

 

Il cittadino, ha spiegato Brunetta, sarà avvertito “…di scadenze, notifiche ed altro. Per esempio le scuole chiederanno ai genitori se vorranno essere informati sulla situazione delle presenze del figlio a scuola o sulla pagella”.

Il 2010 “…sarà l’anno della convergenza”, ha aggiunto il ministro, ricordando che la rete mobile va ad aggiungersi alle reti private di Poste, tabaccai e banche e che nelle prossime settimane verrà presentato il progetto ‘Vivi facile’, che prevede informazioni specifiche provenienti dalle amministrazioni pubbliche e che coinvolge altri gestori, oltre a Vodafone.