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Cellulari: volano smartphone e low cost, ma la vera sorpresa sono i modelli cinesi dual-sim

Italia


7Pixel ha realizzato una nuova ricerca relativa al mercato dei cellulari attraverso il suo Osservatorio che illustra gli interessi di consumo online in base alle ricerche di prodotto effettuate dagli utenti sui siti del network (Shoppydoo.it e Trovaprezzi.it). Ogni mese i due siti per la comparazione prezzi e lo shopping online raccolgono oltre 5,5 milioni di visite. La rilevazione si riferisce al periodo gennaio-dicembre 2009 ed è stata effettuata su un campione di oltre sei milioni di ricerche.

 

Dall’analisi emerge una situazione in cui circa il 90% delle preferenze del mercato si concentra, ogni mese, sulle prime cinque case produttrici. Le prime due marche sono Nokia e Samsung in tutto il periodo osservato. Da sole totalizzano in media circa sette ricerche su dieci, con un massimo dell’82,25% a gennaio e un minimo del 69,51% a ottobre.

Nokia resta in cima alle preferenze degli italiani per l’intero periodo considerato, con una media di ricerche del 47,4% nettamente superiore alle altre. A seguire c’è Samsung  (26,1% media del periodo) e, a distanza, LG (7,8%). Quest’ultima perde posizione nei mesi di giugno, luglio, ottobre e novembre, per lasciare il posto a Anycool, linea indipendente di cellulari low cost con possibilità di dual sim, progettati e costruiti dalla cinese KDI.

Anycool entra fra le prime dieci a maggio con una quota del 2,48% e nel mese successivo balza al terzo posto con il 9,53% delle ricerche crescendo fino al 10,9% di agosto.

Motorola e Sony Ericsson registrano un andamento altalenante e in calo soprattutto da maggio in avanti.

In controtendenza rispetto a questi brand, Apple con il suo iPhone mantiene una buona quota nell’intero arco di tempo, pari in media al 2,67% registrando una crescita interessante nel periodo tra maggio e agosto. A giugno Apple lancia la nuova serie 3GS di iPhone e raggiunge il picco massimo di ricerche, il 3,33%. Risultati da considerare positivi se si pensa che Apple è presente con una sola famiglia di prodotti rispetto alle altre aziende.

 

Nelle posizioni più basse tra le dieci marche di cellulari più ricercate troviamo NGM, Toshiba, HP, HOP Mobile e ITT. Caso singolare quello della taiwanese HTC, protagonista di una dinamica di mercato interessante, anche per il confronto con l’iPhone di Apple e il Blackberry di Rim. HTC compare tra le prime dieci a giugno, nel periodo che segue il lancio dello smartphone HTC Magic, ribattezzato anche “Google Phone” in quanto primo full touch screen con sistema operativo Android. HTC fa il suo ingresso con lo 0,96% delle ricerche, già nel mese successivo, a luglio, sale al 2,04% per poi guadagnare la quarta posizione ad agosto con una quota del 3,38% che a settembre scende di poco al 3,28%. Proprio nel mese di agosto HTC supera sia Rim sia Apple e mantiene la supremazia sulle due concorrenti anche nei mesi successivi accrescendo la distanza (a novembre HTC è al 4,14%; Apple a 2,19% e Rim a 1,32%). A ottobre cresce ancora e a novembre raggiunge quota 4,14% chiudendo l’anno a 3,95%. Infine si può notare come NGM, con cellulari caratterizzati dalla possibilità di dual sim e da un’offerta low cost, sia nel suo piccolo sempre presente tra le dieci marche di cellulari più popolari con una media intorno all’1%.

Questi dati, sommati a quelli di Anycool, permettono due considerazioni: l’interesse dei consumatori per i cellulari dual sim e la tendenza a informarsi riguardo a prodotti low cost, giustificata solo in parte dalla riduzione del reddito disponibile per consumi conseguente alla crisi economica. Questi produttori (NGM e KDI-Anycool in particolare) hanno scelto di competere con i colossi di settore offrendo alternative dal design piacevole, differenziandosi su funzioni di nicchia come appunto il dual sim. Quest’ultima funzione, con l’elasticità di scelta che comporta, non ha mai trovato particolare spazio nel nostro paese per due motivi concomitanti: scarso o nullo sostegno da parte dei principali operatori di telefonia mobile italiani, rivendicazione del brevetto italiano su questa tecnologia da parte di HOP Mobile il cui ricorso alla magistratura ha di fatto bloccato la commercializzazione dell’allora modello dual sim di Samsung (SGH-D880 DuoS) su tutto il territorio italiano.

 

Per quanto riguarda i singoli modelli venduti online, in generale, si assiste allo stesso fenomeno di concentrazione delle preferenze già osservato nel caso delle marche. Se le prime cinque aziende produttrici si spartiscono circa il 90 per cento delle mercato, ogni mese i primi dieci modelli si dividono circa un terzo delle preferenze complessive, con un massimo del 36,42% a giugno ed un minimo del 29,65% a novembre.

Andando a verificare, nello specifico, quali siano gli elementi che contraddistinguono il “cellulare di successo” la singola caratteristica con l’andamento più interessante (che presenta una significativa correlazione statistica con il numero di ricerche effettuate) è il touchscreen. In gennaio tra i dieci cellulari più popolari vi sono solo due touchscreen, tecnologia che totalizza l’8,45% delle ricerche complessive.

In un anno il prezzo medio di un cellulare touchscreen è sceso del 6,25 per cento, dai circa 304 euro di gennaio ai 283 di dicembre.

 

Occorre, infine, sottolineare che tra i dieci modelli più cercati ogni mese, oltre la metà ha un costo che supera i 200 euro. Questo ci porta a dire che, se da una parte cresce l’interesse per il mercato dei cellulari low cost, dall’altra il mercato dei cellulari continua a esercitare il suo fascino sui consumatori indipendentemente dalla situazione economica del momento e pare restare un’isola felice nei consumi degli italiani. Basti osservare la presenza tra le prime dieci marche, seppure in alcuni casi con alti e bassi, di brand come Apple, Rim e HTC che con i loro smartphone sono presenti sul mercato con prezzi medi rispettivamente intorno a 514, 275 e 285 euro.

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