TDT, prosegue la digitalizzazione. DGTVi : ‘Il digitale terrestre supera gli ascolti del satellite e i 2,5 mln di decoder venduti ogni mese’

di Raffaella Natale |

Italia


TDT

Con il nuovo anno il processo di digitalizzazione della TV prosegue: non solo si è superata la soglia del 30% di ascolto della TDT (il doppio del satellite) e si è oltrepassata la barriera dei 2 milioni e mezzo di ricevitori venduti ogni mese, ma si è anche ormai oltre il 60% delle famiglie italiane in possesso di ricevitore TDT“.

Risultati conseguiti grazie agli switch-off del 2009 che vedono il nuovo anno con un calendario ancora più impegnativo: 23 milioni di italiani coinvolti in 6 regioni del Nord Italia passeranno integralmente al digitale da Maggio a Dicembre. Con il consenso di tutte le istituzioni, nazionali e locali, e di tutti gli operatori e con una novità: dall’Emilia Romagna in poi si passerà direttamente allo switch-off senza la tappa intermedia dello switch-over di Rai 2 e Rete 4, grazie al livello di penetrazione ormai raggiunto. E’ quanto sostiene DGTVi, l’associazione per la promozione della televisione digitale terrestre che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, D Free e le associazioni di tv locali Aeranti-Corallo e Frt, che nell’ultima newsletter ha fatto il punto sul mercato italiano.

“Altro che rinvio – sottolinea DGTVi riferendosi alle critiche del centrosinistra –  si tratta invece di una decisa accelerazione per portare, da qui a un anno, la quasi totalità degli italiani in digitale e riconfermare il nostro primato europeo”.

 

I dati dell’ultima rilevazione nazionale Makno effettuata a cavallo tra novembre e dicembre, ossia prima che si concludesse lo switch-off della Campania, sono allineati con le proiezioni effettuate sulla base del venduto (sell out GFK novembre) e più in generale alle previsioni di DGTVi all’inizio della stagione degli switch-off 2009: entro la fine dell’anno oltre il 60% delle famiglie italiane (il doppio di quelle transitate dagli switch-off) risulta in possesso di almeno un ricevitore TDT.

La TDT si consolida prima piattaforma di accesso alla TV digitale. Sono 6,6 milioni le nuove famiglie acquisite dalla piattaforma in un anno, quasi un raddoppio sul totale di 13,8 milioni. Segue il satellite (8,7 milioni di famiglie) e l’IPTV (590.000).

 

In linea con la crescita registrata a ottobre e sotto il forte impulso dato dagli switch-off, le vendite di ricevitori TDT si sono attestate oltre i 2,6 milioni di pezzi nel mese di novembre. Di questi, 782 mila (il 30% del totale) sono ricevitori integrati, mentre oltre 1,8 milioni sono STB esterni. Il numero cumulato di ricevitori TDT venduti dal febbraio 2004 si attesta alla fine di novembre a 25.986.000. Di questi, il 59,5% sono STB esterni, il 40,5% (10,5 milioni) sono ricevitori integrati.

 

Nel mese di dicembre l’utilizzo della TDT supera in Italia una delle soglie più significative nella progressione verso il Change Over del 2012, raggiungendo il 31,5%. Si tratta di un incremento di oltre 7 punti percentuali (+28%) sul mese precedente e di un triplicarsi dell’utilizzo dei decoder TDT negli ultimi dodici mesi. L’aumento del consumo della TDT va a scapito soprattutto della tradizionale TV analogica, oggi seguita dal 53% della popolazione: il valore è sceso di oltre sei punti tra novembre e dicembre 2009 e del 30% rispetto al dicembre 2008. L’insieme delle piattaforme digitali totalizza dunque il 47% del consumo TV.

 

Dall’indagine Makno di fine anno risulta anche un aumento nell’uso associato al possesso del decoder TDT: la ricezione via digitale terrestre è prevalente per 6,1 milioni di famiglie / 13,5 milioni di individui di 15 e più anni.

Solo 1 famiglia su 3 in Italia (7,7 milioni pari al 31% del totale) accede solo alla TV analogica.

Makno registra anche una buona soddisfazione del pubblico nei confronti dell’esperienza con la TDT: 6,6 su 10 il giudizio sintetico complessivo espresso, nonostante la fase di assestamento post switch-off in alcune aree abbia influito ad abbassare la media. Molto più lusinghiero il giudizio espresso nei confronti della multicanalità free introdotta dalla TDT, con 6,9 su 10: trattandosi di un rilevamento nazionale, infatti, include sia le aree all digital, dove l’offerta TDT è a regime, sia il resto del territorio, dove l’offerta è molto più limitata.

Per quanto riguarda le aree all digital, i rilevamenti Makno nel Lazio dopo la conclusione del passaggio al digitale (8-18 dicembre) indicano che la penetrazione della TV digitale (almeno un televisore, su tutte le piattaforme, TDT, sat, IPTV) è al 97,5% nella regione (la provincia di Viterbo, che non ha effettuato il passaggio, è inclusa nel campione). La penetrazione della sola TV digitale terrestre è stimata al 92,7% (prima dello switch-off era all’81,2%), quella della TV satellitare scende sotto il 40% (era 47% prima dello switch-off), l’abbonamento alla IPTV riguarda il 2,7% delle famiglie.

 

Il numero complessivo di decoder/ricevitori presenti nelle case delle famiglie laziali ha già superato la soglia dei 5 milioni, con un tasso di “digitalizzazione” superiore al 100% (con un picco di 1,2 decoder disponibili in media per i televisori del soggiorno / salotto). La percentuale di televisori in grado di ricevere il solo segnale TDT passa dal 63% all’81% del totale TV set. Sono oltre 800.000 in più i decoder TDT, esterni o integrati, presenti nelle case laziali in un mese. Cifre analoghe si riscontrano nei dati di vendita (sell out, dati GFK): oltre 1 milione di decoder TDT venduti nel Lazio a novembre. Molto efficace l’informazione e comunicazione sul passaggio: sempre secondo Makno, meno dell’1% degli individui over 15 sono stati “colti di sorpresa”, l’82% cita in spontanea l’informazione televisiva, l’86% ricorda la campagna pubblicitaria.

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