Wikipedia: appello online del fondatore Jimmy Wales, ‘Aiutateci a mantenere il sito libero e aperto’

di Alessandra Talarico |

Mondo


Jimmy Wales

Le voci sulla crisi di Wikipedia – l’enciclopedia libera fondata da Jimmy Wales nel 2001 – si erano diffuse già da qualche tempo, sulla scia dei risultati di uno studio  condotto dallo spagnolo Felipe Ortega e ripreso dal WSJ, secondo il quale quasi 50 mila editor volontari hanno abbandonato il sito nel primo trimestre 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008.

 

La crisi, nonostante le smentite immediate, invece, c’è, tanto che lo stesso fondatore di Wikipedia ha lanciato l’SOS, chiedendo agli utenti di effettuare donazioni a sostegno del sito, definito “…la più vasta enciclopedia della storia umana”.

 

Wikipedia rappresenta sicuramente uno degli esempi migliori di come l’unione possa fare la forza anche nell’ambito della diffusione della conoscenza: lo stesso Wales si è detto “sorpreso e onorato di vedere centinaia di migliaia di volontari” unirsi al suo progetto, nato nel 2001 e fin qui utilizzato ogni mese da oltre 340 milioni di persone, “…più di  quasi un terzo del mondo in cui arriva internet”.

 

Redatta in modo collaborativo da volontari alla maniera wiki (in hawaiano significa veloce) Wikipedia è attualmente pubblicata in circa 250 lingue differenti (di cui circa 180 attive) con voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia, sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità.

Secondo la società di rilevazione ComScore, Wikipedia è il quinto sito Web per popolarità al mondo e conta in totale 14,4 milioni di articoli in tutte le lingue.

La versione italiana conta 630.839 voci.

 

Il progetto è gestito dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non-profit che immette in Wikipedia circa 10 milioni di dollari all’anno e mantiene uno staff di circa 35 persone.

 

“Wikipedia – ha però spiegato Wales nel suo appello online – non è un sito internet commerciale. È la creazione di una comunità, è completamente scritta e sostenuta da persone come te”.

“L’idea – ha aggiunto – è tutta qui  una persona scrive qualcosa, un’altra la migliora di un poco e questa cosa continua a migliorare nel tempo. Se oggi la trovi utile, immagina fin dove possiamo arrivare insieme tra cinque, dieci, vent’anni.

 

Wikipedia, insomma, è un patrimonio dell’umanità da salvaguardare e mantenere “…aperto, gratuito e senza pubblicità“, proprio perché è un progetto nato dal basso e arrivato molto in alto, uno spazio che ha contribuito enormemente alla diffusione della conoscenza, stimolando la partecipazione di chiunque.

Wikipedia, ha detto ancora Wales, “…È la prova della nostra collettiva capacità di cambiare il mondo”.

Da qui l’appello a sostenere Wikipedia e il suo progetto di un mondo “…in cui ognuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana”.