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Comunicazioni satellitari: firmato contratto tra MSE e Skylogic Mediterraneo per teleporto. Investimenti per 21 milioni di euro

Italia


E’ stato siglato oggi al Ministero dello Sviluppo economico, alla presenza del Ministro Claudio Scajola, un contratto di programma con Skylogic Mediterraneo, del gruppo francese Eutelsat, per la realizzazione di un teleporto in Sardegna che, mediante tecnologie satellitari, fornirà servizi di comunicazione per la logistica marittima assicurando copertura in Europa, Medio-Oriente e Africa.

Tre i firmatari, l’Amministratore Delegato di Skylogic, Arduino Patacchini, il professor Gianluca Esposito del Ministero dello Sviluppo Economico e il dottor Domenico Arcuri,  Amministratore Delegato di Invitalia. Inoltre i rappresentanti della Regione Sardegna hanno siglato l’accordo di programma.

 

Il progetto – che prevede un investimento complessivo è di oltre 21 milioni di euro, di cui 10,8 milioni erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico – rientra nella strategia di stimolo e rilancio delle attività imprenditoriali e dell’occupazione nelle zone più svantaggiate del Paese e genererà oltre 60 nuovi posti di lavoro.

 

Il teleporto satellitare, uno dei più grandi in Europa, verrà realizzato a Macchiareddu (Cagliari) e fornirà servizi di trasmissione di dati via satellite, di servizi video e di broadcasting.

Le prime nove grandi antenne sono già installate e operative, come sono già pronte le infrastrutture per il Centro Servizi ed il Centro di Controllo e tutti gli apparati necessari per i collegamenti con l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente.

 

Il progetto, che sarà ultimato entro il prossimo anno, “avrà una valenza strategica per lo sviluppo delle trasmissioni via satellite e renderà l’Italia più attrattiva per gli investimenti stranieri, con un effetto moltiplicatore sulle attività di ricerca e sviluppo nel nostro Paese”, ha affermato ancora il ministro.

Il nuovo strumento dei Contratti di sviluppo, ha aggiunto sarà funzionale allo snellimento degli obblighi burocratici e alla riduzione dei tempi per le autorizzazioni e la stipula degli accordi.

 

L’investimento in questa importante infrastruttura, che porterà innovazione e sviluppo sul territorio sardo, risponde alla crescente domanda di servizi video di qualità e di servizi a valore aggiunto sia da parte dei consumatori che delle aziende e conferma – ha affermato il presidente di Eutelsat, Giuliano Berretta – “che l’Italia è un mercato di primaria importanza per Eutelsat”.

La Sardegna, in particolare, ricopre un posizione strategica che la vede al centro del bacino Mediterraneo ed “…esprime professionalità di alto livello ed aziende nel settore delle telecomunicazioni e rappresenta un ottimo ambiente per la nostra crescita, oltre che punto ideale, per la posizione al centro del Mediterraneo, per lo sviluppo di servizi marittimi e per il continente africano”, ha aggiunto Berretta.

 

 

Il teleporto di Cagliari – che si inserirà nella rete dei 10 siti europei (di cui tre in Italia) che sono parte integrante del progetto Ka-sat, il satellite completamente dedicato alla banda larga il cui lancio è previsto per la fine del 2010 – ospiterà un polo operativo per la gestione della rete.

 

Ka-sat – che riunirà da solo la capacità di quaranta satelliti classici permettendo di servire fino a due milioni di case europee – è uno strumento che può agevolare il piano della Ue in base al quale tutti dovrebbero avere le stesse condizioni di accesso al web: grazie a questo sistema, anche le persone escluse dalle infrastrutture terrestri potranno infatti usufruire di connessioni più veloci a prezzi accessibili.

Il satellite potrà essere utilizzato anche per trasmettere segnali televisivi (si tratta del primo satellite completamente dedicato alla banda Ka) e “porterà servizi in tutta Europa ma anche in Africa settentrionale”, con importanti ricadute industriali per il nostro Paese, derivanti dalla vendita dei servizi a un bacino geografico così ampio, ha sottolineato l’amministratore delegato di Skylogic, Arduino Patacchini.

 

In particolare, ha spiegato ancora Patacchini, “si svilupperanno servizi in “banda C” che supportano trasmissione di dati e connettività bidirezionale, molto utilizzate da organizzazioni internazionali e istituzioni umanitarie, oltre che da grandi aziende europee”.

 

Cagliari, sarà inoltre la sede del Centro servizi e customer care europeo di Tooway – il primo servizio satellitare a banda larga bidirezionale in grado di offrire velocità e prezzi paragonabili a quelli dell’ADSL senza linea telefonica o ponti radio – e ospiterà la piattaforma, l’antenna di accesso al satellite e il centro servizi italiano per la banda S , una tecnologia in grado di supportare nuove applicazioni su veicoli in movimento (navi o mezzi terrestri) andando ad integrare il segnale GPS e in futuro Galileo.

 

Sarà realizzato anche un centro di assistenza per i servizi marittimi che fornirà accesso a internet, telefonia mobile e servizi di telemedicina alle navi.

 

Dal 2008, sono stati siglati 17 contratti di programma, con l’obiettivo di ridurre il divario tra Nord e Sud, di attrarre investimenti esteri, di rafforzare la coesione sociale.

In Sardegna, in particolare, gli investimenti – nell’ambito di due contratti di programma – si attestano a  147 milioni di euro, di cui 28 milioni messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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