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Pacchetto Telecom: il mercato dell’advertising online accoglie con favore le nuove disposizioni sui cookies approvate dal Parlamento Europeo

Italia


Pacchetto Telecom: il mercato dell’advertising online accoglie con favore le nuove disposizioni sui cookies approvate dal Parlamento Europeo

 

IAB Italia, l’associazione che rappresenta i più importanti operatori della comunicazione digitale interattiva nel nostro Paese, si è espressa favorevolmente in merito alle nuove disposizioni sull’utilizzo dei cookies contenute nel “Pacchetto Telecom“, che il Parlamento Europeo ha approvato in questi giorni nell’ambito di una revisione globale delle norme Ue in materia di telecomunicazioni.

La Direttiva ePrivacy (2002/58EC) inclusa nel “Pacchetto Telecom” mira a rafforzare la tutela della privacy degli utenti di internet e a offrire maggiore sicurezza durante l’esperienza di navigazione online. Nello specifico, la nuova legge pone fine all’incertezza giuridica relativa alla gestione dei cookies nei browsers e in altre applicazioni online, respingendo la precedente proposta di emendamento “opt-in” che avrebbe comportato una richiesta di consenso preventivo agli utenti.

 

I cookies sono informazioni scambiate tra un utente Internet ed un server web e salvate in un file sul disco fisso dell’utente. Essi assicurano il corretto funzionamento di Internet e una fruizione efficace da parte dei consumatori, archiviando le impostazioni degli utenti come la lingua, i dati di autenticazione o gli articoli inseriti nel carrello virtuale per gli acquisti online, e oggi – con la diffusione del Web 2.0 – sono sempre più importanti affinché i siti web possano migliorare e adattare i propri contenuti e messaggi pubblicitari in base alle preferenze dell’utilizzatore.

Con l’approvazione delle nuove disposizioni, il Parlamento Europeo ha rifiutato il suo precedente emendamento “opt-in” relativo ai cookies, che prevedeva la comparsa ripetuta di finestre pop-up o altre etichette virtuali invasive per ogni pagina web visitata dagli utenti, interrompendo continuamente l’esperienza di navigazione online.

 

L’Articolo 5 della Direttiva ePrivacy dispone, infatti, un rafforzamento della protezione degli utenti da software indesiderati come “adware” e “junk” o virus e spyware, obbligando i rivenditori di software a richiedere il loro consenso. Per i cookies, al contrario, il preambolo della nuova legge dice precisamente che le impostazioni di sicurezza presenti nei browser web come Firefox, Internet Explorer, Chrome, Opera o Safari sono sufficienti per operare in conformità con le richieste di consenso previste dal nuovo quadro regolamentare; inoltre, anche per i cookies che non possono essere controllati dal browser web, la nuova legge riconosce che le specifiche modalità di sicurezza impostate soddisfano la richiesta di approvazione.

Il preambolo pone maggior enfasi anche sulla richiesta di informazioni chiare ed esaustive, che consentano agli utenti di comprendere facilmente cosa sono i cookies e compiere scelte consapevoli in merito al loro utilizzo. La nuova legge precisa, quindi, che i siti internet possono affidarsi ai controlli del browser e ad applicazioni simili per definire l’accettazione dei cookies.

 

“L’industria dell’advertising online e i produttori di contenuti digitali in generale hanno accolto positivamente questo nuovo approccio legislativo, in quanto i cookies rappresentano uno strumento fondamentale sia per le aziende sia per i consumatori, affinché l’esperienza sul web sia altamente gratificante e personalizzata secondo i bisogni di informazione e intrattenimento di ogni singolo utente”, ha commentato Layla Pavone, Presidente di IAB Italia. “Siamo certi che una maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori e una gestione più snella dei cookies contribuirà allo sviluppo di nuovi modelli di comunicazione e nuove opportunità di crescita delle imprese nell’arena competitiva internazionale”.

 

Gli Stati membri dovranno trasporre la Direttiva Ue nella legislazione nazionale nei prossimi 18 mesi, accertandosi che la legge locale non dia adito a implementazioni scorrette.

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