Key4biz

Oltre il 3G: Telecom Italia e Vodafone fanno il punto sullo sviluppo dell’ultrabroadband mobile su tecnologia LTE

Italia


Gli operatori mobili italiani sono nel pieno delle sperimentazioni della tecnologia mobile di quarta generazione LTE (Long Term Evolution), che promette di portare sul cellulare velocità di connessione a internet fino a 140 Mbit/s, superiori di dieci volte rispetto alle attuali reti 3G.

 

I due maggiori gruppi operanti in Italia, Telecom Italia e Vodafone, hanno fatto il punto sullo stato dell’arte dei primi test sulla tecnologia, grazie alla quale potranno presto ‘traslocare’ sul cellulare molti servizi tipici della banda larga fissa, come la videoconferenza e l’ufficio remoto, i video games e le video chat.

 

Il gruppo Vodafone ha effettuato sperimentazioni sulla tecnologia LTE in diversi Paesi Europei ed extra-Europei tra cui Spagna, Germania, Ungheria e Stati Uniti e ha collaborato – insieme ad altre aziende – allo sviluppo di One Voice, un set di specifiche funzionalità 3GPP, già esistenti, che tutti gli attori della catena del settore (vendor di rete, service provider e produttori di cellulari) possono utilizzare per offrire soluzioni Voce compatibili con le reti LTE.

 

In Italia i primi test di laboratorio di Vodafone Italia sulla tecnologia LTE sono partiti da Milano a maggio 2009, mentre il 17 novembre 2008 è stata presentata, alla presenza del Sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani, la prima connessione HSDPA a 14.4 Mbps. Con questa tecnologia, Vodafone ha coperto già 11 comuni italiani in condizioni di digital divide (Olevano sul Tusciano – Campania, Nurri – Sardegna, Scerni e Cellino Attanasio – Abruzzo, Virle – Piemonte, Roseto Valfortore – Puglia, Verzino – Calabria, Trigolo – Lombardia, Carbognano – Lazio, Melara – Veneto, Castelgrande – Basilicata).

 

Telecom Italia ha invece annunciato ieri l’avvio della prima sperimentazione pre-commerciale a livello mondiale della nuova tecnologia. il test, che si è avvalso della collaborazione del gruppo cinese Huawei, è partito da Torino: nel centro della città sono state installate 14 nuove stazioni radio LTE, integrate nell’intera infrastruttura mobile già esistente e in grado di gestire contemporaneamente tre connessioni voce/dati che richiedono una elevata disponibilità di banda.

 

“Il percorso verso l’ultrabroadband fisso e mobile continua” ha dichiarato l’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè. “Con le nuove tecnologie HSDPA oggi e LTE domani, tutti i servizi ad alta velocità sono e saranno sempre più disponibili sul cellulare e sulla chiavetta”.

 

La Long Term Evolution è la più recente evoluzione del 3G e al momento in Europa è in fase di prova in Finlandia, Germania, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e in Svezia e Norvegia ne è prevista la commercializzazione per il primo semestre del 2010.

 

La tecnologia, che utilizza lo spettro radio in maniera più efficiente, consentendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto “dividendo digitale” e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, accrescerà la capacità degli operatori di rete, consentendo loro di fornire la banda larga mobile a velocità maggiore ad un numero più grande di utenti a prezzi inferiori, rivoluzionando il mercato europeo delle telecomunicazioni mobili.

Secondo le previsioni dell’industria, l’evoluzione di LTE (LTE Advanced) sarà in grado di portare la velocità della banda larga mobile fino a 1 gigabit al secondo, consentendo agli utenti di beneficiare pienamente di servizi online sofisticati quali la televisione ad alta definizione o i video on demand.

 

Gli analisti del mercato prevedono che entro il 2013 a livello mondiale gli operatori investiranno quasi 6 miliardi di euro (8,6 miliardi di dollari USA) in apparecchiature. Secondo le previsioni di ABI Research, nel 2013 gli utenti LTE saranno circa 32 milioni.

Exit mobile version