Privacy: software italiano per proteggere le chiamate da ‘orecchie indiscrete’

di Alessandra Talarico |

Italia


PrivateGSM - KHAMSA

La privacy delle conversazioni telefoniche, si sa, è molto precaria: esistono infatti diversi sistemi che consentono di inserirsi con facilità in una telefonata – se non protetta – e ascoltare comunicazioni riservate.

Esistono, certo, in commercio anche le tecnologie per difendersi da questo tipo di intrusione e ne è arrivata anche una prodotta in Italia.

Si chiama PrivateGSM ed è stata realizzata dal gruppo KHAMSA, specializzato in soluzioni di comunicazione sicura dedicate a professionisti e top manager, che nel suo Board scientifico vanta anche la presenza di Philip Zimmermann, l’inventore del sistema di cifratura mail PGP e massimo esperto al mondo di crittografia e crittoanalisi su voce e mail.

 

Il sistema PrivateGSM, che si installa tramite sms, permette di effettuare telefonate totalmente protette ed impenetrabili, lasciando all’utente facoltà di decidere quali telefonate effettuare in totale privacy.

 

Gli algoritmi alla base di PrivateGSM, informa KHAMSA sul sito internet,  sono protetti da brevetti internazionali. Il software permette di effettuare sia chiamate sicure (cifrate) sia standard (in chiaro). Per proteggere una chiamata, il software deve essere presente su entrambi i telefoni cellulari. Basta però acquistare una sola licenza per poter parlare con i propri contatti in maniera sicura, grazie al meccanismo dell’invito.

Con un semplice SMS, infatti, si può inviare ai contatti la versione Receive Only gratuita, che permette di ricevere e rispondere in modo sicuro a chiamate e messaggi.

 

Il principio di funzionamento, spiega ancora KHAMSA, è sofisticato: “Quando viene rilevata una chiamata sicura, il telefono negozia con la controparte una chiave di sessione AES256 con il metodo Diffie-Hellman a curve ellittiche. La voce viene quindi digitalizzata, cifrata e trasmessa sul canale GSM-DATI all’altro telefono, che procede alla decifratura con la chiave che solo lui possiede. Al termine della chiamata la chiave unica di sessione viene distrutta. Per l’utente, la qualità della voce è la stessa di una chiamata normale”.

Ogni chiamata, dunque, impiega una chiave unica di sessione, diversa ogni volta e distrutta subito dopo il termine della telefonata, per incrementare il livello di privacy. Nemmeno lo staff tecnico che ha progettato il software può conoscerla o decifrare la conversazione.

 

Le chiamate così effettuate risultano impenetrabili: “…i telefoni scambiano una chiave sicura con il protocollo ZRTP, inventato da Philip R.Zimmermann, e usano tale chiave per cifrare la conversazione tramite AES256”.

 

PrivateGSM funziona sui telefonini della serie Nokia Symbian S60 3° edizione.