Digitale terrestre: grande attenzione del governo per lo switch-off di Roma, ‘la capitale più analogica che ci sia’

di Raffaella Natale |

Italia


Paolo Romani

Grande attenzione del governo per il passaggio al digitale terrestre nel comune di Roma. Lo ha ribadito il viceministro delle Comunicazioni, Paolo Romani, in conferenza stampa a Palazzo Chigi sulle ‘Giornate di studio marconiane’, tre eventi (9 novembre, 11 dicembre e 28 gennaio) promossi dalla Fondazione Ugo Bordoni (FUB) in occasione del centenario dell’assegnazione del Premio Nobel per la fisica a  Guglielmo Marconi.

 

La genialità e la lungimiranza di Guglielmo Marconi consentono di inserire le sue scoperte in un contesto di grande cambiamento. E’ in atto la rivoluzione digitale, una trasformazione di cui Marconi sarebbe stato entusiasta. Roma si prepara allo switch-off della notte tra il 15 e 16 novembre e, siccome qualche piccolissimo problema in Piemonte occidentale e a Rovereto mi veniva segnalato, stiamo curando con grandissima attenzione il passaggio nella capitale più analogica che c’è”.

 

E proprio ieri s’è tenuta una riunione con Regione, Comune, Rai per far sapere ai cittadini tutte le notizie necessarie al passaggio al digitale.

Passaggio che – sottolinea il viceministro – procede regolarmente: sono già 11 milioni e mezzo le famiglie che hanno il decoder ed entro l’anno il 30% del territorio italiano sarà interessato alla trasformazione fino al 70% del 2010.

 

“Con le Giornate marconiane – ha concluso Romani – avremo anche l’occasione per far conoscere meglio la trasformazione digitale e l’arrivo della banda larga in tutto il paese che assicurerà, a fine percorso, nel 2013, a tutti gli italiani da due megabit in su per connettersi a internet, e al nostro Paese di dirsi completamente digitale”.

 

Ieri intanto passaggio alla Tv digitale senza sorprese anche in valle Aurina: grazie all’impiego dell’elicottero in quota, i tecnici delle varie emittenti sono riusciti a spegnere il vecchio sistema analogico e digitalizzare i vari impianti. Alle 16 la Ras, l’azienda radiotelevisiva provinciale, aveva riattivato in digitale i suoi 7. Venerdì 6 lo switch-off interesserà l’area di Brunico e della val Pusteria.

passata alla Tv digitale anche la quinta area, quella della valle Aurina.

 

Malgrado la neve in quota i tecnici della Rai alle 16 avevano digitalizzato i sette impianti di competenza, a Campo Tures, Acereto, Riva di Tures, Lutago, Riobianco, Predoi e Selva dei Molini. Per raggiungere quest’ultimo ripetitore è stato necessario l’impiego dell’elicottero. Analoga operazione sugli impianti è stata completata dalla Rai.

 

Il prossimo appuntamento con lo switch-off in Alto Adige è previsto per venerdì 6 novembre, con il passaggio alla Tv digitale dell’area di Brunico e val Pusteria. Alla Ras, spiega il direttore Georg Plattner in una nota, negli ultimi giorni sono giunte circa 550 richieste di informazioni, la maggior parte (75%) di utenti che avevano problemi con la ricezione del Sender Bozen e degli altri canali Rai. Finora i tecnici della Ras hanno risposto a circa 1500 richieste di chiarimenti, pari a meno dell’1% delle 175mila utenze già passate al digitale.

Per ogni chiarimento sul passaggio alla Tv digitale, in particolare sulla risintonizzazione dei canali, sono disponibili il numero verde del Ministero 800.022.000 e il numero della RAS 0471 546666.

 

Informazioni, indicazioni e spiegazioni anche sui siti web della Provincia o della RAS.

 

Secondo DGTVi, l’associazione degli operatori del digitale terrestre, al 31 dicembre 2009 già il 62% delle famiglie italiane (36 milioni di individui) sarà in possesso di un ricevitore per la tv digitale terrestre: con gli switch-off in calendario del 2010 (altri 10 milioni di famiglie, pari al 38% della popolazione) l’Italia intera sarà di fatto digitale già il prossimo anno. Si tratta di un traguardo “che potrebbe portare a considerare attentamente la possibilità di anticipare la conclusione del passaggio nazionale prima del 2012”.

 

I primi dati dalle regioni digitalizzate indicano un’adozione della tv digitale terrestre superiore al 90%. La stagione degli switch-off si è aperta con il superamento degli ascolti del digitale terrestre sul satellite a livello nazionale.

 

Sul fronte dei decoder a fine agosto, secondo le ultime stime fornite da Makno, il numero delle famiglie in possesso di almeno un ricevitore nella residenza principale e’ salito fino a 11.725.000, con una crescita di circa 600 mila unità rispetto al dato di luglio. Da inizio anno, sono oltre 4 milioni le ‘nuove’ famiglie con tv digitale. Ad agosto il numero complessivo dei ricevitori presenti nelle abitazioni principali si attesta a 14.777.527, con una crescita di circa 750 mila unità. Il mese di agosto conferma il trend di forte crescita nelle vendite di ricevitori Dtt. Il numero di pezzi venduti si attesta infatti a circa 960 mila. Di questi, il 45,8% (440 mila circa) sono integrati, mentre il rimanente 64,2% sono decoder esterni.

Il numero cumulato di ricevitori per la Dtt venduti (dal febbraio 2004) arriva vicino ai 19 milioni, attestandosi a 18.924.515.

Di questi, il 56,1% (10,6 milioni) sono decoder esterni, mentre il 43,9% (8,3 milioni) sono ricevitori integrati. Il mese di settembre segna il sorpasso nazionale della Dtt sul satellite, sia free che pay, 18,4% contro 15,7%: la tv digitale terrestre e’ ora la prima piattaforma digitale utilizzata dagli italiani.

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