eContent: Reding, ‘Serve quadro giuridico per garantire i consumatori e tutelare diritto d’autore ed equa remunerazione dei creatori’

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vLa Ue avvia una riflessione su un mercato unico del digitale per i contenuti creativi online.

Unione Europea


Commissione europea

La Commissione europea ha pubblicato un documento di riflessione sulla sfida costituita dalla creazione di un mercato unico del digitale a livello europeo per i contenuti creativi, come i libri, la musica, i film o i videogiochi. Secondo studi condotti dalla Ue, un mercato realmente unico e senza frontiere per i contenuti creativi online consentirebbe di quadruplicare le entrate al dettaglio di tale settore produttivo, a condizione che le imprese e le autorità pubbliche adottino misure favorevoli al consumatore e chiare.

 

L’offerta di contenuti digitali presenta pertanto notevoli opportunità per l’Europa, ma anche una serie di sfide. In primo luogo, la distribuzione digitale di prodotti e servizi culturali deve ancora superare ostacoli regolamentari e territoriali suscettibili di bloccare la creatività e l’innovazione. Inoltre, le pratiche di download illegale su vasta scala possono compromettere lo sviluppo di un mercato unico economicamente valido per i contenuti digitali ed è opportuno promuovere maggiormente le offerte transfrontaliere legali. In tale contesto, il documento di riflessione, redatto congiuntamente dai servizi dei commissari Reding e McCreevy, illustra le sfide attuali per tre categorie coinvolte – titolari dei diritti d’autore, consumatori e utenti commerciali – e invita tutte le parti interessate a partecipare a un ampio dibattito sulle possibili risposte a livello europeo. Le osservazioni vanno inviate entro il 5 gennaio 2010.

 

“I diritti d’autore e Internet costituiscono due motori efficaci per la creatività e l’innovazione a vantaggio di tutti gli Europei. Questi due elementi devono essere combinati nel nuovo progetto per un mercato unico del digitale competitivo e vivace. Il mercato unico del digitale può essere sviluppato soltanto con la collaborazione dei creatori di contenuti e della generazione nata con il digitale che costituisce una popolazione di consumatori interessati e innovativi”, ha affermato Viviane Reding, commissario responsabile per la società dell’informazione e i media. “La mia principale priorità per i prossimi anni è di lavorare, in collaborazione con altri commissari, per l’attuazione di un quadro giuridico semplice e adeguato alle esigenze dei consumatori che permetta di rendere disponibili i contenuti digitali nell’ambito dell’UE e prevedere nel contempo una solida tutela del diritto d’autore e un’equa remunerazione dei creatori di contenuti.”

 

“La protezione della proprietà intellettuale e industriale – diritti d’autore, brevetti, marchi o disegni – è al centro di un’economia basata sulla conoscenza ed è essenziale per migliorare la competitività dell’Europa. Si tratta di una riforma prioritaria che deve essere attuata sulla base di principi economici solidi, non solo di concetti giuridici, e essere incentrata su soluzioni che stimolano l’innovazione e gli investimenti nella vita reale”, ha detto Charlie McCreevy, commissario UE responsabile del mercato interno.

La Commissione europea ha lanciato oggi un documento di riflessione su un mercato unico europeo del digitale e una consultazione pubblica con l ‘invito a presentare idee originali allo scopo di rendere più vivace il mercato della distribuzione online dei contenuti creativi. Nel documento si mette in evidenza l’importanza del diritto d’autore a sostegno della creatività nel patrimonio culturale europeo.

 

La Ue ha sottolineato la necessità di norme specifiche a favore dei consumatori e della concorrenza per creare un autentico mercato unico dei contenuti creativi su internet. A tal fine, essa ha indicato tre settori in cui occorre operare a livello legislativo in modo da: garantire che la creatività sia ricompensata, in modo che creatori e titolari dei diritti d’autore nonché il pluralismo culturale dell’Europa possano prosperare nel mondo digitale; offrire ai consumatori mezzi legali, dai costi chiaramente definiti, per accedere tramite le reti digitali a una vasta gamma di contenuti in qualsiasi luogo e momento; assicurare ai nuovi modelli aziendali e alle soluzioni innovative condizioni di concorrenza omogenee per la distribuzione dei contenuti creativi nell’UE.

 

In Europa, il settore culturale e creativo (che include il contenuto di pubblicazioni come libri, giornali e riviste, opere musicali e registrazioni sonore, film, video a richiesta e videogiochi) genera un volume d’affari di oltre 650 miliardi di euro all’anno, contribuisce per il 2,6% al PIL dell’UE e occupa oltre il 3% della forza lavoro dell’UE. I politici europei hanno pertanto la responsabilità di tutelare i diritti d’autore, segnatamente in un contesto economico e tecnologico in mutazione.

 

Nell’ambito del dibattito in corso sulle priorità concernenti un’agenda europea del digitale e per contribuire a discussioni simili attualmente condotte a livello nazionale, la Commissione desidera ora porre l’accento su soluzioni pratiche per incoraggiare nuovi modelli aziendali, promuovere le iniziative industriali e le soluzioni innovative nonché sull’eventuale necessità di armonizzare, aggiornare o rivedere la regolamentazione applicabile del mercato unico europeo.

 

 

Creative Content in a European Digital Single Market: Challenges for the Future

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