eBook: Kindle, il lettore di Amazon, arriva in Italia. Per gli editori, ‘Ancora pochi gli italiani che credono nel mercato dei libri digitali’

di Raffaella Natale |

Italia


Jeff Bezos

“Sicuramente il Kindle attirerà il pubblico più giovane, o anche chi viaggia spesso, ma per ora solo il 10% degli italiani pensa che gli eBook potranno in futuro affiancare con successo l’edizione cartacea dei testi”.

E’ quanto pensa Cristina Mussinelli, consulente per l’editoria digitale dell’Associazione Italiana Editori (Aie), sulla diffusione anche in Italia del lettore prodotto da Amazon.

I dati sono stati pubblicati pochi giorni fa dall’Osservatorio permanente sui contenuti digitali dell’Aie e spiegano che “poco più di un italiano su dieci leggerebbe un eBook per motivi di studio e lavoro e solo sei su 100 per svago”.

Negli Usa, l’Associazione degli editori americana ha fatto sapere che le vendite di libri elettronici non sono andate oltre l’1,6% delle vendite complessive di libri nella prima parte di quest’anno. Il mercato sta però crescendo rapidamente: nei primi sei mesi del 2008 erano stati venduti 29,8 milioni di eBook, mentre da gennaio a giugno di quest’anno ne sono stati venduti 81,5 milioni.

 

Quando sarà possibile acquistare libri in italiano? “Dipende dalle strategie delle case editrici, ma sicuramente con un sito unico – ha aggiunto Mussinelli – probabilmente la stessa Amazon avrà dei testi in italiano”.

 

Quali sono i vantaggi di Kindle? “Si potrà accedere anche ai blog e ai quotidiani, tramite abbonamento (quello al Corriere della Sera costerà 19.90 Euro), inoltre – spiega – con le nuove tecnologie che si basano sull’ePaper la lettura è agevole, più del computer. Infine potrà essere d’aiuto in ambito professionale nel settore editoriale”.

 

Cioè, sarà una biblioteca tascabile non solo per i lettori, ma anche per chi i libri li porta in giro per lavoro, come gli editori. Tra gli svantaggi del Kindle, l’Aie cita invece “la perdita di alcuni elementi grafici nell’impaginato, ma su un romanzo sarà meno evidente, mentre sul quotidiano sì”.

Tra le altre caratteristiche del lettore c’è “il formato proprietario” dei file, non si possono cioè aggiungere volumi che non siano stati acquistati su Amazon (come accade per iTunes-Apple); gli eBook sono dunque intrappolati nel dispositivo e non si può quindi prestare un libro ad un amico.

 

Amazon, oltre alla versione internazionale di Kindle, ha annunciato anche una riduzione dei prezzi del dispositivo. Il colosso delle vendite online, nato come sito per acquistare libri cartacei via internet, punta così a mantenere il vantaggio del Kindle su un crescente numero di concorrenti in previsione della stagione degli acquisti natalizi.

 

Il prezzo del lettore è ora di 259 dollari negli Stati Uniti, mentre le versione internazionale costerà 279 dollari. Al suo debutto, nel 2007, il Kindle costava 399 dollari, ed era ancora a 359 dollari all’inizio di quest’anno.

 

Il modello internazionale sarà disponibile da lunedì prossimo e potrà funzionare in oltre 100 paesi. Attualmente Kindle può scaricare libri e quotidiani elettronici connettendosi a internet senza fili, ma all’estero è possibile farlo soltanto connettendosi alla rete con un cavo USB.

Il negozio virtuale Kindle Store, spiega una nota dell’azienda, offre ai consumatori internazionali 200 mila libri in inglese e 85 tra quotidiani e riviste statunitensi ed esteri. Alcune testate sono disponibili ora per la prima volta, come La Stampa, il Pais e il Daily Telegraph.

Il lettore internazionale sfrutterà ora il network globale di At&t per allacciarsi a internet in modalità Wi-Fi in tutto il mondo.

 

Ci sono tuttavia dei limiti: la maggior parte dei libri venduti sul lettore internazionale saranno scritti in lingua inglese, e il numero di titoli è inferiore a quello disponibile negli Stati Uniti. In America i lettori possono scegliere tra circa 355.000 titoli, mentre nel resto del mondo per ora non ne avranno oltre 200.000.

 

L’amministratore delegato di Amazon Jeff Bezos ha detto che la società di Seattle può permettersi di ridurre il prezzo del Kindle negli Stati Uniti grazie all’ottima performance nelle vendite. Amazon non ha tuttavia diffuso i dati sulle vendite di Kindle, nonostante Bezos lo abbia definito il prodotto più venduto per la società.

 

“Abbiamo milioni di clienti in tutto il mondo che leggono libri in lingua inglese“, ha spiegato l’Ad, aggiungendo che “Kindle consente a questi utenti di pensare a un libro e scaricarlo, in modalità wireless, in meno di 60 secondi”.

 

Secondo uno studio pubblicato da Forrester Research, nel 2009 si venderanno complessivamente 3 milioni di e-reader, di cui il 60% è rappresentato dai prodotti di Amazon. I lettori Sony, con il 35% del mercato, sono i concorrenti più importanti per il Kindle, ma anche società minori si stanno muovendo per ricavarsi nicchie di vendite preziose.

Bezos ha detto che Amazon vende 48 libri per Kindle su ogni 100 libri cartacei. Solo cinque mesi fa il rapporto era di 35 su 100.

“Penso che finiremo per vender più libri in versione Kindle che in versione cartacea“, ha detto.

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