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Wi-Fi: da Lepida un modello per aiutare gli enti a offrire il servizio ai cittadini

Italia


Sono tanti i cittadini che si attendono dalle pubbliche amministrazioni, in particolare dai Comuni, la possibilità di accedere alla connessione Wi-Fi, possibilmente gratuita, in aree pubbliche, così come all’interno di edifici comunali aperti al pubblico.

Contemporaneamente, sono diversi i “WISP” (Wireless Internet Service Provider) che si presentano alle amministrazioni proponendo la connettività ad internet grazie all’ultimo miglio realizzato utilizzando tecnologie radio.

 

Nel suo ruolo di facilitatore dei rapporti tra pubbliche amministrazioni e fornitori di servizi, Lepida Spa si sta occupando di questo problema, e ha messo a punto un modello, disponibile per gli enti, per aiutarli a realizzare il servizio per i loro cittadini. Il modello tiene conto anche del fatto che, grazie all’autenticazione federata (l’accesso ai servizi on line delle pubbliche amministrazioni tramite inserimento di credenziali attribuite dal sistema centralizzato gestito da Lepida Spa), i cittadini potranno accedere alla rete wireless senza difficoltà, semplicemente usando il proprio username e password.

 

Il modello messo a punto da Lepida Spa prende in considerazione diversi fattori per aiutare gli enti a scegliere la formula più opportuna. Le opzioni possono essere diverse: dall’accesso gratuito per una quantità di tempo predefinita piuttosto che in funzione della quantità di megabyte scaricati, fino alla scelta di dare la gratuità d’accesso esclusivamente per una “pagina – vetrina” a libero accesso, senza autenticazione, in cui l’ente inserisce una serie di informazioni base.

 

Ancora, la rete wireless va dimensionata in funzione degli obiettivi dell’ente: è possibile, ad esempio, dare la connessione gratuita in determinate zone, in un’ottica di inclusione sociale. Un esempio è rappresentato dal “giardino delle badanti”: le donne straniere che in Italia lavorano nelle famiglie generalmente si incontrano in luoghi pubblici – tipicamente, il giardinetto – e qui, grazie a una connessione internet gratuita potrebbero comunicare con le famiglie lontane tramite sistemi VoIP.

Si tratta di un piccolo esempio che si può allargare a tantissimi casi. Il consiglio di Lepida Spa, nella scelta del “WISP”, ossia del provider, è di impostare una rete ampliabile anche ad insediamenti nelle vicinanze in modo che alla rete si possano federare anche privati, come ad esempio commercianti o pubblici esercizi, nell’ambito di un modello promosso “dalla città per la città”.

 

In un’ottica di servizio ai cittadini, Lepida Spa suggerisce un modello che non si regga esclusivamente sulle connessioni a pagamento, ma che coinvolga il Comune nell’investimento, in forme diverse, che vanno dal cofinanziamento economico alle infrastrutture: ad esempio, la possibilità di utilizzare edifici comunali per collocare i punti di accesso alla rete, piuttosto che utilizzare l’energia elettrica già attiva o anche personale del Comune per la realizzazione della struttura.

 

Una buona idea può essere realizzare una forte semplificazione amministrativa, sia relativamente a procedure interne che nella direzione di enti esterni: un esempio può essere la pre-verifica con le Sovrintendenze alle Belle Arti per ottenere le dovute autorizzazioni agli interventi nonché suggerimenti e collaborazione alle iniziative. Si tratta quindi di disegnare un servizio flessibile che possa assicurare la navigazione “senza fili” declinata su tutte le possibili formule e, Lepida Spa sempre al servizio degli enti, può aiutare a mettere a punto le diverse fasi.

 

 

 

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Promosso dalla Fondazione Luca Barbareschi e organizzato da Key4biz, con il sostegno di Eutelsat.

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www.mercanti-innovatori2009.com

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