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Contenuti Tv: torna a Torino il ‘Prix Italia’ nel segno di digitale e alta definizione

Italia


Duecentosessanta i programmi provenienti da 46 Paesi dei 5 continenti, 18 i premi, 11 le giurie, 29 il numero del canale digitale terrestre dedicato alla manifestazione partito e 61 quello dell’edizione che sta per aprirsi.

Sono i numeri del Prix Italia 2009, il festival internazionale della televisione, radio e internet che, dopo 15 anni, torna a Torino, dal 20 al 26 settembre, proprio nell’anno dell’ottantesimo compleanno del Centro Ricerche Rai del capoluogo piemontese e nell’anno dell’avvio del digitale terrestre che vede Torino capofila.

 

Presentato nella sede torinese della Rai con l’anteprima del documentario ‘Torino Gira’ di Italo Moscati, il Prix Italia porterà sotto la Mole il meglio della programmazione internazionale, programmi d’arte, musica, teatro, fiction di qualità e documentari d’informazione che tutti potranno vedere nella sessantina di postazioni dell’Auditorium Rai trasformato nel Prix Village.

Un festival aperto a tutti, dal momento che per la prima volta potrà essere seguito in diretta sul portale Rai e sul nuovo canale digitale terrestre per l’area torinese, ma anche sul maxischermo che il Comune allestirà in piazza San Carlo.

 

Da segnalare i convegni, fra cui ‘Diritti d’autore e tecnologie: solo i corsari navigano in internet?‘; ‘Il futuro è adesso: il digitale terrestre in Italia e nel mondo‘; ‘E’ possibile costruire una televisione pubblica europea?‘ o ‘Radio e News: 100 reporter europei a confronto‘.

E, ancora, le anteprime Rai, come quella del documentario ‘La storia siamo noi – Carlo Casalegno: il coraggio degli ideali’, la mostra ‘Radio e Tv in posa – 150 scatti a Torino’, l’anteprima di ‘Torino 4K, la televisione diventa cinema’, la presentazione del progetto ‘Atlas’ a cura del Centro Ricerche Rai e del Politecnico di Torino, una selezione delle più interessanti innovazioni tecnologiche nel settore radiotelevisivo. E per non dimenticare l’appuntamento con il 2011 il Comitato Italia 150 proporrà il premio ‘Prix Italia 150’ da assegnare nel 2010.

 

Un premio speciale “per far competere da questa edizione – ha spiegato Paolo Verri, direttore del comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia – grandi documentaristi per la realizzazione di un documentario che racconti al meglio l’identità italiana. L’idea è poi quella di chiedere la liberatoria gratuita per utilizzarlo per la promozione internazionale’.

 

A presentare il Prix Italia 2009 è stato il segretario generale del premio, Giovanna Milella che ha voluto ricordare come questa edizione sia “a cavallo del passaggio al digitale terrestre. Il Prix Italia – ha detto – è uno spaccato interessantissimo della cultura di tutto il mondo e avremo almeno 500 ospiti stranieri. Ci sarà un’intensa attività per fare il punto sulla comunicazione di oggi e del futuro”.

“Ancora una volta Torino – ha aggiunto – assolve il ruolo di città laboratorio nonché di fucina di cultura, qui è nato tutto, il cinema, la televisione, la moda, la grande fabbrica, qui c’è l’Orchestra Sinfonica della Rai, qui si celebra il 150/o anniversario dell’Unità del nostro Bel Paese e da qui parte la rivoluzione del digitale che porta nelle case degli italiani un’offerta incredibile di Tv e di prodotti di qualità. Proprio come quelli di cui va alla ricerca il Prix Italia”.

 

Dal canto suo il direttore comunicazione e immagine della Rai, Gianluca Veronesi , ha osservato che “il ‘Pirx Italia è, forse, come Torino, conosciuto più all’estero che in Italia. E’ una sorta di checkup annuale del sistema della comunicazione e quest’anno non poteva non essere a Torino per seguire l’ultima, ma non certo la definitiva, evoluzione, cioè l’arrivo del digitale terrestre e Torino fra poco sarà all’avanguardia essendo la rima metropoli che sperimenta il nuovo sistema”.

 

Alla presentazione del festival, insieme a Gianni Oliva e Fiorenzo Alfieri, assessori alla cultura di Regione e Comune, i due enti che insieme alla Provincia hanno dato il contributo all’iniziativa, c’era anche il direttore del Centro di Produzione Rai di Torino, Aldo Pellegrini.

 

“Due anni fa – ha detto Pellegrini – quando abbiamo cominciato a pensare alla candidatura di Torino, uno degli obiettivi era riscaldare i rapporti fra la Rai e Torino, che si erano un po’ raffreddati. Nel frattempo, per fortuna, si sono riscaldati con tante iniziative fatte insieme, il nostro centro di produzione ha ripreso slancio tanto che quest’anno aumenta anche gli organici, con una ventina di persone in più. Ora c’è questa nuova occasione, quella di un festival che abbiamo deciso di aprire alla città”.

 

E mentre l’assessore Alfieri ha sottolineato che “la Città ha cercato in tutti i modi di mettersi al servizio di questa iniziativa e siamo particolarmente grati alla Rai perché a noi interessa molto che la ripresa della vita culturale della città dopo le vacanze sia molto forte”, l’assessore Oliva ha osservato che “il Prix Italia è una grande occasione di visibilità per la nostra città e la nostra Regione ci auguriamo che l’aggancio con il 150 anni dell’Unita’ d’Italia sia uno stimolo per sollecitare un intervento e un’attenzione da parte di chi per dovere istituzionale dovrebbe averne”.

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