France Telecom: domani l’incontro tra governo e vertici per discutere l’emergenza suicidi

di Alessandra Talarico |

Francia


France Telecom

Si svolgerà domani l’incontro tra il ministro del lavoro francese, Xavier Darcos e il presidente di France Telecom, Didier Lombard: i due dovranno affrontare la delicata questione dell’elevatissimo tasso di sucidi tra i dipendenti dell’operatore. Stamani, intanto, il ministro dell’economia Christine Lagarde ha esortato i vertici della compagnia a dare un “segnale forte” agli impiegati.

 

Dal febbraio 2008, infatti, 23 dipendenti del gruppo si sono tolti la vita, di cui sei solo questa estate: l’ultimo tragico episodio si è verificato venerdì, quando una ragazza di 32 anni è deceduta dopo essersi buttata dalla finestra del suo ufficio a Parigi. Il mercoledì prima un altro dipendente si era pugnalato all’addome nel pieno di una riunione, denunciando le eccessive pressioni causate dall’incertezza lavorativa.

 

Negli ultimi tre anni, l’ex monopolista francese, di cui il governo controlla ancora il 26,9%, ha tagliato 22 mila posti di lavoro.

Il ministro Darcos ha manifestato sabato la sua “viva preoccupazione dopo il nuovo caso di suicidio” e ha chiesto al presidente Lombard un incontro per discutere della situazione creatasi in seno all’azienda in seguito a questo nuovo dramma e per individuare una strategia atta a evitare “ulteriori tensioni sociali e a prevenire i suicidi legati all’incertezza lavorativa”.

 

Per tentare di arginare il crescente malessere dei dipendenti, la società ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di bloccare il programma di mobilità fino al 31 ottobre e ha assunto una equipe di psicologi per tentare di cogliere ulteriori segnali di disagio e prevenire nuovi casi di suicidio, ma anche per formare i dirigenti.

 

La privatizzazione della compagnia, avviata 13 anni fa, ha generato una serie di cambiamenti a cui molti dipendenti non hanno saputo reagire adeguatamente: molti hanno dovuto accettare trasferimenti in altre città o si sono visti assegnare mansioni diverse di quelle svolte per 20 anni. Una situazione che ha fatto esplodere il malessere, generando depressione e panico.

 

Il caso di France Telecom non è certo isolato: negli ultimi 10 anni si sono contati infatti in Francia circa 300 suicidi sul lavoro all’anno: episodi analoghi si sono registrati anche in altre grandi aziende come Renault, Peugeot, EDF, ma il caso France Telecom sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza nazionale.

 

Per questo i sindacati hanno chiesto l’intervento del Governo, che ora sembra fermo nella sua decisione di inserire “la prevenzione dello stress e dei rischi psicosociali tra le priorità del prossimo piano Salute”, che dovrebbe essere realizzato entro la fine del 2009.