Key4biz

World Satellite Business Week : per il secondo anno consecutivo va ad Eutelsat il premio di ‘Migliore operatore satellitare dell’anno’

Francia


E’ andato a Eutelsat Communications il premio di migliore Operatore di servizi fissi via satellite dell’anno. L’ambito rinascimento è stato consegnato da Euroconsult, società specializzata in analisi di mercato nel settore dei servizi satellitari, nell’ambito del World Satellite Business Week che si tiene a Parigi.

La giuria, composta dagli esperti di Euroconsult di Space News e Satellite Finance, ha riconosciuto, per il secondo anno consecutivo, nel gruppo guidato da Giuliano Berretta il migliore operatore vista la crescita del fatturato e delle entrate.

 

La stima delle performance avviene considerando dei criteri quantitativi e qualitativi, quindi, sull’ultimo esercizio fiscale e triennio. E’ stato pertanto valutato il trend di crescita costante di Eutelsat che ha registrato nel 2008-2009 un aumento record del +7,2% del fatturato a 940 milioni di euro e mantenuto l’Ebitda migliore tra i grandi operatori via satellite, a 78,9%.

 

Berretta, presidente di Eutelsat, ha dichiarato: “In un contesto economico difficile, la nostra industria dimostra delle capacità di resistenza eccezionali”.

“E’ con grande soddisfazione – ha detto ancora – che riceviamo questo premio che sottolinea l’eccellenza delle performance registrate dal nostro gruppo negli ultimi tre anni. Lo sviluppo della Tv digitale e della banda larga, la posizione privilegiata di Eutelsat in Europa e su tanti mercati emergenti che trainano il progresso mondiale e un importante programma di investimenti per nove satelliti nel periodo 2008-2011, ci danno la possibilità di proseguire in modo durevole la nostra crescita”.

Il presidente del gruppo ha quindi annunciato una previsione di “più di un miliardo di euro di fatturano per l’anno 2009-2010 con un ritmo medio di crescita del 7% l’anno in tre anni”.

 

Sempre nell’ambito del World Satellite Business Week, Berretta ha commentato: “Nel corso della crisi il nostro gruppo ha mostrato ottime capacità difensive. Le azioni hanno mantenuto il loro valore, anzi rispetto all’anno scorso si registra un miglioramento. Adesso siamo intorno ai 19 euro per azione. Quindi la nostra strategia e’ stata premiata dal mercato”.

 

“Le capacità di Eutelsat – ha evidenziato – non sono solo difensive: abbiamo allo stesso tempo continuato a investire fortemente sul futuro puntando sull’innovazione”.

Difficilmente, invece, il processo di crescita del gruppo passerà attraverso acquisizioni: “Teniamo sempre gli occhi aperti ma siamo una società che ha scelto la strada della crescita organica. Una scelta che si è rilevata redditizia. Pur con lo svantaggio, rispetto ai nostri concorrenti, di dover fronteggiare l’alto livello di tassazione francese (34,6%), abbiamo registrato nell’ultimo bilancio un profitto netto di 246 milioni”.

E’ stata la tenuta dei servizi tradizionali che ha consentito a Eutelsat e agli altri principali player in ambito satellitare di affrontare la crisi senza particolari contraccolpi.

 

“La domanda di frequenze da parte delle Tv, che rappresenta il 72% del nostro giro di affari, non ha avuto cali – ha spiegato – Il settore televisivo ha sicuramente risentito della contrazione del mercato pubblicitario ma in compenso le televisioni a pagamento sono in netto miglioramento. Sky Uk (News Corp di Rupert Murdoch), ad esempio, non ha mai avuto tanti abbonati quanti ne ha adesso. E poi in Europa le spese per prodotti Tlc sono aumentate del 2%. Gli elettrodomestici vanno bene: in Francia la vendita di apparecchi televisivi ha visto un incremento addirittura del 36%. Insomma la tecnologia ha tenuto e adesso può dare una mano a uscire dalla crisi, come hanno auspicato alcuni capi di Stato tra cui Barack Obama”.

 

Il principale sforzo innovativo di Eutelsat è stato profuso nel progetto Ka-sat, il satellite completamente dedicato alla banda larga: il lancio è previsto per la fine del 2010.

 

Internet accessibile a tutti, a basso costo e da qualsiasi punto del pianeta: è il progetto che nel giro dei prossimi 3-4 anni prevedono di realizzare le maggiori aziende internazionali specializzate in servizi satellitari, come l’europea Eutelsat e l’americana Viasat.

Dopo la Tv, gli operatori satellitari puntano adesso a internet per raggiungere un mercato di massa, direttamente a contatto con gli utenti. internet via satellite potrà arrivare in ogni angolo della Terra, anche nei punti che oggi non possono essere raggiunti né dalla fibra ottica né dalla connessione Adsl per l’accesso a internet ad alta velocità.

 

“E’ stata definita una scelta coraggiosa. Io dico che è la prova della fiducia che abbiamo nelle nuove tecnologie. Ka-sat è uno strumento che può agevolare il piano dell’Unione Europea ispirato al principio secondo cui tutti debbano avere le stesse condizioni di accesso al web. E il satellite è la soluzione ideale. E’ impensabile che la fibra ottica o l’Adsl veloce possano essere garantiti a tutti. Con Ka-Sat potremo offrire anche alle persone escluse dalle infrastrutture terrestri connessioni più veloci di quelle che già offriamo attualmente (dagli attuali 3,6 megabit a 10 megabit) a prezzi accessibili”.

 

Ka-sat, però, non sarà sfruttato solo per fornire connessioni ad alta velocità ma anche per trasmettere segnali televisivi. Sarà economicamente più sostenibile per un canale televisivo sbarcare sul satellite ed erogare servizi dati e video interattivi. Si tratta del primo satellite completamente dedicato alla banda Ka (nel 2011 sarà seguito dallo statunitense Viasat-1). Ma quanto punta a ricavare Eutelsat dal progetto? “Dal 2013-2014, 100 milioni di ricavi l’anno in Europa per 14-15 anni”, stima Berretta.

 

“Con un satellite di questo tipo – ha proseguito Berretta – il costo di ogni bit diminuirà e si prevede che gli utenti potranno avere a disposizione una potenza maggiore, fino a 10 Megabit al secondo allo stesso costo di due Megabit’.

 Il costo maggiore per gli utenti è nell’antenna (circa 400 euro).

‘Stiamo esaminando con l’Unione Europea – ha detto Berretta – la possibilità di sovvenzioni’. Grazie a queste i costi per gli utenti sarebbero confrontabili a quelli attuali per un abbonamento a internet, ossia di circa 35 euro al mese.

 

“L’altro aspetto importante da considerare è che con Ka-sat cambia il tipo di business. Prima ci occupavamo esclusivamente di applicazioni professionali, adesso invece andiamo verso l’utente finale e quindi facciamo il nostro ingresso in un mercato di massa”.

Exit mobile version